Capitolo Quarantacinque.

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Quando aprii gli occhi quella mattina dovetti sbattere le palpebre un paio di volte prima di abiturarmi ai raggi solari che trapassavano dalle tende e illuminavano tutta la stanza.

Allungai le gambe ancora rannicchiate prima di notate il braccio tatuato di Harry ad avvolgermi la vita e allora sorrisi, ricordando la notte precedente.
Spostai appena il viso per vedere quello del più grande illuminato dalla luce, le ciglia lunghe che accarezzavano delicatamente le sue guance e un'espressione serena sul viso.

Poi abbassai lo sguardo notando che era completamente nudo e non era nemmeno coperto dalle lenzuola.
Non sembrava aver freddo, sembrava semplicemente rilassato e in pace con il mondo.

Spostai delicatamente il suo braccio dalla mia vita, cercando di non svegliarlo per poi alzarmi e stiracchiare i miei muscoli.
Abbassai lo sgaurdo e notai le mutandine che ancora indossavo e che Harry aveva comprato per me, arrossii profondamente.
E forse a causa della mattina o dei ricordi poco casti della sera precedente, la mia erezione sembrò risvegliarsi.

'Vorrei alzarmi tutte le mattine così' la voce roca di Harry mi fece sobbalzare per lo spavento mentre mi giravo ad osservarlo.
Era ancora nella stessa posizione di poco prima ma sembrava decisamente sveglio.

'Buongiorno amore' mormorai imbarazzato mentre portavo le mani a coprire la mia erezione e mi avvicinavo per dargli un bacio sulle labbra.
Quando salii sul letto la mano di Harry scacciò la mia e prese qualche secondo ad ossevare la mia intimità coperta.

'Mh, vorrei decisamente, svegliarmi ogni giorno così' disse tirandomi poi vicino a lui per baciarmi dolcemente.

'Ma devi toglierle' disse poi, mentre si mordeva il labbro e io confuso annuii, cercando di alzarmi nuovamente nel tentativo di farmi un altro bagno.

'Altrimenti avrò voglia di scoparti ogni minuto' ringhiò giocosamente nel mio collo mentre spingeva i suoi fianchi contro al mio culo.

'Non mi sembra una brutta idea' lo provocai spingendomi contro di lui, mentre entrambi ridacchiavamo ma i suoi movimenti non si fermavano.

'Oh, ma sentiti' mi beffeggiò 'fino ad un secondo fa ti stavi coprendo, non hai più vergogna?' mi provocò, schiaffeggiandomi una natica.

Harry aveva ragione ma ora l'eccitazione superava di gran lunga la timidezza quindi ribaltai le nostre posizioni sedendomi con le gambe ai lati del suo bacino e presi i suoi polsi tra le mie mani.

'Mh, no, non ho più vergogna' dissi soddisfatto mentre vedevo il suo ghigno sorpreso e mentre i miei fianchi iniziavano ad ondeggiare sulla sua erezione.

L'espressione di Harry passò velocemente da sopresa a provocatoria con uno sgaurdo di sfida e un sopracciglio alzato.
Cercò velocemente di liberare le sue braccia ora ai lati della sua testa ma io mi misi d'impegno e riuscii a tenerlo fermo.

'Fa il bravo, Harry' dissi, provocatore utilizzando lo stesso tono beffeggiante che poco prima aveva usato con me.

In risposta si morse il labbro, sapevo che nonostante la forza che stavo usando per tenere i suoi polsi fermi, se avesse voluto ci avrebbe messo pochi secondi a liberarsi di me.

'Fa il bravo' dissi ancora, mentre lasciavo il suo braccio destro e portavo le mie dita vicino alle sue labbra, accarezzandole prima di utilizzare le sue parole e il suo stesso tono di voce.

'Bagnale amore' sussurrai, picchiettando il mio indice sul suo labbro inferiore gonfio, sul suo volto si aprì un sorriso malizioso mentre apriva le labbra, accogliendo le mie dita, accarezzandole con la lingua e succhiandole.

Mi stava lasciando fare, voleva vedere fino a che punto arrivassi.

Tolsi le dita dalla sua bocca per poi passarle sulla sua erezione già scoperta e dura.
Lui schiuse le labbra alzando appena la testa, dato che con l'indice stavo accarezzando quel pezzetto di pelle sensibile della sua punta.

Rainy Autumn | Larry Stylinson Where stories live. Discover now