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PRESLEY's POV

«Che hai?» Domandò Harry guidando nonostante sentii che mi lanciò qualche occhiata, di tanto in tanto. «Sei silenziosa.»

«Niente.» Esclamai sospirando mentre il ragazzo tentò l'approccio appoggiando la sua mano destra sopra la mia coscia che scansai, lasciandogli palesemente intendere che non desideravo mi toccasse. La tolse e non fiatò più, mentre gli voltai le spalle e guardai fuori attraverso il finestrino, ripensando a ciò che udii la notte precedente. Lui e Santiago restarono svegli fino alle prime luci del mattino mentre io andai subito a dormire, per poi svegliarmi accidentalmente.
Sperai non l'avessi mai fatto.

«Odio quella donna, cazzo.» Mormorò Harry probabilmente fermandosi a fumare o a sorseggiare della birra. Non fui certa dato che fossi assonnata e la porta finestra del balcone rendeva le loro voci sussurranti, ovattate. Schiusi gli occhi, vedendoli seduti sulle sedie.
Mi davano le spalle.
«Non le lascerò portarmi via Presley.»

Me? Perciò, pensai, la donna a cui faceva riferimento era sua madre?

«Che hai intenzione di fare?» Disse Santi. «E se Peps decidesse di andare con lei?»

«Non lo farà.» Rispose secco mentre sorrisi. «Presley vuole stare a Southampton con me, e detto tra noi, nemmeno io voglio che se ne vada.» Aggiunse mentre i battiti del mio cuore accelerarono a dismisura. «Cazzo...quando lei non c'è la casa sembra così troppo grande e vuota..» ridacchiò «..e non mi ero mai reso conto di quanto in realtà fossi solo.»

«Solo.» Sdrammatizzò l'amico ridendo. «Ti sei fatto tutta Long Island, quando mai sei stato solo in quella casa?»

Tutta Long Island?

«Sai che intendo.»

«Tu hai perso la testa per questa ragazzina...» abbassò la voce Santiago «...da quant'è che non ti fai una scopata? Eh?»

Sentii Harry sorridere. «Da un po', cos'è, ti vuoi offrire per farmi un pompino?»

«Succhiami l'uccello, Styles!» Risero entrambi, e fecero sorridere anche me. Anzi, fui contenta che avessero riallacciato i rapporti. «Che intenzioni hai con lei?»

Vidi il riccio scrollare le spalle. «Non lo so.» Mormorò. «Non le ho promesso una relazione.»

Deglutii amareggiata. Sapevo bene come la pensasse, ma date le ultime vicende, credevo che anche lui avesse cambiato idea riguardo al nostro rapporto.

«Dai, mi ci vedi a fare il fidanzato?» Scherzò mentre morsi il labbro, parecchio amareggiata.

«Sì, però...» ribadì l'amico «...non puoi pretendere che a Peps vada bene una cosa simile.»

«Ne abbiamo già parlato, e le ho detto chiaro e tondo cosa posso offrirle.» Rispose lasciando anche Santi abbastanza scioccato.

«Che cazzata!» Rispose l'amico, insistendo. «Finalmente ne trovi una per cui ne vale la pena e tu che fai? La scarti perché hai paura di impegnarti.»

«Io non ho paura di impegnarmi....» esclamò il riccio «...ho paura di spezzarle il cuore con tutte le cazzate che faccio. Quindi per il momento, è meglio restare così come stiamo

Ovvero? Dentro casa avremmo fatto tutto mentre fuori, dovevamo mantenere le distanze e se il signorino decideva di farsi qualcuna, io non avevo il diritto di ribattere? No, mai!

Agrodolce- H.SWhere stories live. Discover now