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PRESLEY's POV

«Guardate chi abbiamo beccato al parcheggio delle auto!» Esclamò Jorge presentandocelo come se stesse salendo su un palcoscenico, mentre non gli diedi importanza e continuai a fare ciò che stavo facendo, nell'attesa che pure Nikki sbucasse alle sue spalle.

«E Nikki?» Domandò Brenda facendomi tendere la mandibola mentre Freya mi raggiunse a mangiucchiare dei marshmallow.

«Nikki è a casa sua.» Replicò, come se in realtà si stesse riferendo a me, dato che sentii il suo sguardo addosso. «Presley, vieni un attimo.»

Mi alzai e lo raggiunsi in disparte mentre gli altri incominciarono a preparare da mangiare o a mantenere il fuoco acceso. Mi abbassò la cerniera del mio giubbotto sotto i miei occhi sbigottiti, e me lo tolse, trattenendolo poi tra le sue gambe. «Che fai?»

«Ti ho portato un giubbotto più pesante dato che potresti sentire freddo...» mormorò evitando il mio sguardo, occupato a farmelo indossare «...anzi, dato il tuo outfit di stamane, ne ero certo.»

«E sei venuto fin qui solo per portarmi un giubb-....»

«Sono qui per te.» Mi interruppe richiudendo la cerniera fino al mio mento, prima di infilarmi un cappuccio bianco di lana in testa, che probabilmente aveva trovato tra le mie cose. «Non mi andava di lasciarti da sola.»

Se ne tornò dai suoi amici non volendo dare troppo nell'occhio così, anche io raggiunsi Freya, sedendomi accanto a lei a mangiare qualche dolcetto cotto.

«Ero certa che sarebbe venuto...» sussurrò scontrando giocosamente e parecchio euforica il suo braccio contro il mio «...me lo sentivo! E poi, quando l'ho visto parcheggiare accanto alle nostre auto, mi è balzato il cuore in gola dalla felicità.»

Abbozzai un sorriso che si spense subito. «E che differenza fa?» Mormorai dandogli in lontananza un'occhiata fugace. «Ciò non toglie il fatto che sia andato a letto con Nikki, per l'ennesima volta.»

«E tu che ne sai?» Domandò ingenuamente mentre sospirai, conoscendolo bene, convinta che una botta gliel'avesse data prima che se ne fosse andata.

«Già, non lo so.» Esclamai, ma solamente per troncare il discorso.

Li udimmo ridere e scherzare tra loro mentre Jorge raggiunse me e la mia amica con un bel piatto di bruschette appena preparate da Jefferson. «Dato che siete le più piccole, vi ho portato qualcosa da sgranocchiare finché la carne e le salsicce non saranno pronte.» Mormorò. Lo ringraziammo gentilmente anche se io non avevo moltissima fame, perciò rifiutai dicendogli che avrei mangiato più tardi. «Peps, senti un po' ...» sussurrò «... ho notato che Harry e Santi non si parlano . Anzi, nemmeno si guardano e sinceramente, stiamo percependo un po' tutti la tensione che c'è tra i due. E poi, entrambi hanno lividi in faccia, non vi sembra strano?»

«Ma no...» mi anticipò Freya sorridendogli «...sarà solo una vostra impressione.»

«Io vado a fare la pipì.» Li avvisai alzandomi per andare in tenda a prendere i fazzolettini umidi e la torcia che Bowie mi diede, dato che stesse iniziando a farsi buio.

«Peps, vuoi che venga con te?» Si offrì il ragazzo paffutello, scattando in piedi, mentre annuii ringraziandolo.

«Dove credi di andare tu?»

Riconobbi la voce di Harry e mi voltai a dirgliene quattro rendendomi invece conto che ce l'avesse con Jorge. «Accompagno Presley.»

«Vai a mangiarti una salsiccia.» Esclamò duramente contro il mio amico, venendomi velocemente incontro. «La accompagno io.»

Agrodolce- H.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora