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PRESLEY's POV

«Ma che fai?» Borbottò Freya alle mie spalle, sdraiata sul mio letto mentre iniziai a truccarmi finché mi raggiunse. «Hai sentito Harry, ha detto di stare qui!»

Afferrai la mano della mia amica e la appoggiai sul comò bianco. «Le senti le vibrazioni che emana la musica?» La vidi annuire. «Urlano, ballano, cantano, si divertono, mentre noi dobbiamo restare qui a fare che cosa? No, amica mia!» Le slacciai i capelli, prima di pettinarla delicatamente.

«Sei sicura?» Corrugò la fronte. «Se Harry ci becca, siamo morte!»

«Mi sacrificherò per entrambe.» Scherzai facendola sorridere. «Con tutta la gente che c'è là fuori, credimi, Harry non si accorgerà affatto di noi. E poi, a quest'ora, lui e i ragazzi saranno già sbronzi.»

«Facciamolo!»

Indossai il vestito aderente e corto, di raso nero, quello con le bretelle sottili che Freya insistette tanto affinché me lo comprassi, convinta che mi sarebbe calzato a pennello.

«Ci mettiamo i tacchi?» Domandò titubante mentre pensai che fosse meglio non dare troppo nell'occhio dato che gli abiti succinti bastavano ed avanzavano.

«No, e poi, con le scarpe da ginnastica saremo più comode.» Le risposi assicurandomi che fosse a debita distanza da me e potesse leggere il mio labiale. Indossai le All Stars alte e nere, ed una volta pronta, mi slacciai le due trecce che la mia amica, mi aveva fatto, annoiata.

«Come sto?» Fece un giro su sé stessa mostrandomi il suo crop top di un magenta bellissimo. Freya aveva un corpo da urlo, ed inoltre, era bellissima e così seducente che avrebbe fatto sbavare parecchia gente.

«Sei una bomba!» Le sorrisi mettendole un po' di rossetto color sangue sulle labbra carnose.

«Tu stai da Dio. Non so come Harry faccia a resisterti!» Disse passando le sue dita tra i miei capelli, per creare un po' di volume tra le onde che poi raccolsi in una mezza coda, affinché la mia frangia, ormai cresciuta, non mi infastidisse.

«Harry non fa neanche caso a me. Da quando Nikki è venuta a stare qui, non mi calcola nemmeno.» Mormorai spruzzandomi del profumo pensando alla notte precedente in cui la sentii godere mentre il letto del ragazzo sbatteva contro il muro.

«Nikki?» Spalancò gli occhi incredula.

Annuii.

«Beh, oggi ci farà caso, credimi.» Rispose ottimista provando a tirarmi su di morale.

«Sempre se ci beccherà!»

Uscimmo dalla mia stanza in punta di piedi e subito notai parecchia gente in corridoio, tra la sua stanza e la mia . Un paio di coppie si baciavano appoggiati al muro, qualcuno aspettava fuori dal bagno, altri erano seduti a terra a chiacchierare lontano dal baccano.

«Vieni.» Mi voltai a dire a Freya, afferrando la sua mano prima di svoltare nel corridoio conducente nella zona giorno.

«Oh, mio Dio!» Sbottò la mia amica trascinandomi nella porta scorrevole che portava in giardino ; era pieno di ragazzi e ragazze intenti a ballare, bere e fumare. Altri, invece, erano seduti sugli sdrai o in piscina. «Ma quanta gente c'è?» Gridò mentre sbirciai, quel che potei nella direzione della zona giorno, per intravedere Harry. Dovevamo stare molto attente anche ai suoi amici dato che avrebbero potuto riferirglielo subito.

«Ciao, Peps!»

Sobbalzai quando uno dei ragazzi con cui lavoravo al Love, mi abbracciò salutandomi , nonostante non avessimo la minima confidenza . Teneva un frigorifero da mare nella sua mano dal quale tirò fuori ben due bottiglie di birra ghiacciate che mi lasciò passò come se non sapesse che non avessi l'età per bere, mentre gli diedi un'occhiata ; era visibilmente ubriaco, vestito in modo buffo ed indossava gli occhiali da sole nonostante fossero le ventidue passate.

Agrodolce- H.SOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz