Capitolo Uno.

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NOTA
Ciao!
Prima di legger questa storia, devo fare due precisazioni.
In questa Fan fiction, l'età dei personaggi è alterata rispetto alla realtà, infatti Louis ha solo 18 anni rispetto agli altri ragazzi che ne hanno dai 23 ai 25 anni
Inoltre, nella storia sono presenti scene di sesso gay, esplicito scene di droga e violenza, se siete sensibili a queste tematiche, questa storia potrebbe non far per voi.
Detto questo, vi lascio alla lettura.
Pace e amore.












Louis pov's

Sbuffai, tamburellando le dita sul tavolo e lanciando un occhiata al nuvoloso cielo di Londra, al di fuori della vetrinetta del locale in cui stavo.
La pagina del sito d'annunci immobiliari ci stava mettendo un'infinità di tempo a caricare e io, iniziavo ormai a spazientirmi.
Il mio sguardo si concentrò sullo schermo non appena iniziarono a comparire delle immagini disordinate di case enormi e prezzi assurdi.
Sbuffai nuovamente, questa volta più leggermente, mentre le mie dita selezionvano il bottone 'cerca dal più economico' e finalmente qualcosa attirò la mia attenzione.

L'annuncio recitava: 'Cediamo stanza con letto matrimoniale per 150£ al mese, bagno e cucina saranno divisi con i coinquilini. Per maggiori informazioni, contattare il numero: 044-231-781' in allegato vi era un'immagine di bassa qualità, di una casa che sembrava davvero molto grande e curata.

Trascrissi il numero sopra un tovagliolo che riportava il logo del bar ed uscii dal locale, non prima di aver rivolto un sorriso alla barista.
Appena uscito, infilai una sigaretta tra le labbra, assaporando l'odore di pioggia prima di accenderla.
Frugai tra le tasche ricavandone il telefono, e composi velocemente il numero che avevo poco prima trascritto, dopo un leggero respiro, attivai la chiamata.

'Pronto?' La voce che risuonò era allegra e l'accento era particolare.

'S-salve, chiamavo per l'annuncio della stanza' dissi piano, insicuro, sperando che non riattaccasse il telefono come molti avevano fatto prima.

'Cazzo, non ci speravamo più' disse ridacchiando, risi di conseguenza perchè subito dopo, la persona in linea si scusò per aver detto una brutta parola.

'Quando posso venire a vederla?' chiesi speranzoso, forse affrettato, ma non vedevo proprio l'ora di abbandonare il sudicio hotel in cui avevo alloggiato nelle ultime settimane.

'Quando vuole' disse e io sorrisi 'Per me è tempo di ferie e sarò disponibile tutti i giorni per due settimane' continuò.

'P-potrei venire oggi?' chiesi, prendendo una penna dalla mia tasca e incastrando il telefono tra la spalla e il mio orecchio.

'Mi farebbe piacere' iniziò 'purtroppo saremo presenti solo in tre coinquilini, l'indirizzo è all'incrocio con la tredicesima e il numero è il 32' disse così veloce che dovetti affrettarmi a scrivere.

'Grazie mille, alle 15 è disponibile?' chiesi pestando col piede il filtro della sigaretta che avevo buttato a terra poco prima.

'La aspetto, arrivederci' chiuse la telefonata mantenendo la sua voce vivace.
E io, non riuscii a far altro che sospirare, felice e speranzoso.

L'incrocio con la tredicesima era davvero distante dal luogo in cui mi trovavo in precedenza, tanto che dovetti cambiare due bus e chiedere informazioni all'autista.
Camminai forse un quarto d'ora, controllando minuziosamente tutti i numeri civici di ogni casa, fin quando non mi ritrovai davanti al numero 32.

La casa era ancora più grande rispetto a come sembrava nella foto, il vialetto aveva un giardino curato solo leggermente, con ciuffi d'erba più lunghi di altri.
Ingoiai un groppo di saliva e con essa la mia ansia e mi feci coraggio, camminando qualche passo prima di trovarmi davanti alla porta in legno scuro.
Suonai e feci un passo indietro, nell'evenienza che la porta potesse esser aperta subito.

Rainy Autumn | Larry Stylinson Where stories live. Discover now