𝑪𝒖𝒕𝒆 𝑰𝒔 𝑾𝒉𝒂𝒕 𝑾𝒆 𝑨𝒊𝒎 𝑭𝒐𝒓 (𝒎𝒖𝒍𝒕𝒊𝒇𝒂𝒏𝒅𝒐𝒎) ✅

I

Frank Iero, sedicenne innamorato.
Gerard Way, diciottenne a dir poco rubacuori.

Il loro primo incontro? Una specie di commedia romantica.

Frank, come sempre, era in ritardo a scuola, e stava correndo in tutta fretta nei corridoi alla ricerca del suo armadietto per prendere i libri.

Tutto affaticato per la corsa, non stava nemmeno guardando dove stava correndo, e...beh...sapete come funziona no? È andato a sbattere proprio contro Gerard mentre girava l'angolo.

Ma non è finita qui. Gee aveva in mano un caffè...e nello schianto è finito un po' sulla maglietta di Frank e un po' sulla sua. Insomma un classico disastro.

Nel mentre che i due si rialzavano da terra dopo essere caduti, Frank continuava a chiedere scusa e appena vide il ragazzo contro cui era andato a sbattere, sbiancò.

-Oh mio dio mi dispiace un sacco per la tua maglietta! Non so come farmi perdonare!- Frank era pallido, abbagliato dalla bellezza di quel ragazzo.

-Hey hey hey! Tranquillo!- Ma lui si era messo a ridere. E quella risata...dio, la ricorderà per sempre.
-Non c'è nessun problema per la mia maglietta. Tranquillo. Ne ho una nell'armadietto della palestra. E se vuoi ne ho una anche per te...sai, la tua maglietta è bianca e si vede molto di più la macchia rispetto alla mia grigia...-

Frank era rimasto a bocca aperta.
-Oh, ehm, beh ecco...dio, dovrei essere io a offrirti una maglietta pulita! Ma sono disperato, quindi se mi fai questo favore te ne sarei infinitamente grato!- Sorride timidamente. L'altro ragazzo ricambia il sorriso e lo accompagna nello spogliatoio della palestra della scuola.

-Ecco, tieni. Ti starà...piuttosto larga, suppongo.- Ride.
-Grazie mille. Sei molto gentile.- Si scambiano uno sguardo.

-Avanti, cambiati! Non stare lì impalato, altrimenti in classe non ci arrivi nemmeno per la seconda ora!-
Frank si riscosse immediatamente: cavolo. Erano già le otto e 35.

Ma...doveva cambiarsi così, davanti a lui? Non ce l'avrebbe mai fatta. Erano tra ragazzi, si, non ci sarebbe stato nessun problema se non il fatto che lui si era appena preso una cotta per quel tipo. Con uno scatto improvviso svoltò l'angolo e si nascose nell'altra fila di armadietti.

-Ora mi cambio!-
Gerard restò basito, ma in fondo non poteva biasimarlo: erano praticamente due sconosciuti, era normale che si vergognasse un po'.
Si cambiò anche lui e poi finalmente Frank si fece rivedere.

Gerard trattiene una risata: con la sua maglia Frank sembrava un bambino quando prova le cose di suo padre. Ci navigava dentro.
-Beh...grazie mille...-
-Gerard. Gerard Way. Ma chiamami solo Gee.- Sorride porgendo la mano.
Frank la stringe.
-Frank, Frank Iero. Ma puoi chiamarmi Frankie.- Sorride a sua volta.

-Ehm...quando...quando devo riportarti la maglia? Oh! Che domanda idiota: te la riporto subito domani, va bene?-
-Dio mio! Certo che sei proprio un tipo! Calmati Frankie...me la puoi riportare quando vuoi, okay? Anzi, puoi anche tenerla, ti sta bene.-  Gli mette una mano sulle spalle.

-Ma...sicuro?- Frank arrossisce.
-Sicuro. Uhm...non ti ho mai visto nei corsi che frequento io. Non sei al quinto anno, vero?-
-Ehm no...sono al terzo.- Frank abbassa lo sguardo. Il pensiero che Gee era al quinto anno gli dava ancor meno possibilità di poter stare con lui.

Almeno così pensava.
-Sai, ho altri amici al terzo anno. Magari li conosci. Si chiamano Ray e Bob. E anche mio fratello Mikey è al terzo anno.- Dice Gee.
-Oh! Si si, sono tutti i miei migliori amici!- il suo viso si illumina.

E così scoprì che avevano degli amici in comune.
-Davvero? Sono anche i miei migliori amici! Pensa che casualità! Un giorno allora dobbiamo assolutamente fare un'uscita tutti insieme.-

Uscire? Insieme a Gerard?! No...era anche con gli altri, però ci sarebbe stato Gee! Una cosa straordinaria, pensò Frank.

-Certo! Mi piacerebbe molto!-
-Scambiamoci i numeri. Così possiamo risentirci.- dice Gee.
Altra occasione d'oro per Frank, che non se lo fece ripetere due volte.

Incredibile come una mattinata potesse migliorare nell'arco di poco tempo. E questo è solo l'inizio di una bellissima storia.