Capitolo 33: È giusto?

784 27 4
                                    

Mi lancio fuori dalla stanza con la mia tuta nera.

Il party della prima sera è "Notte tra neve e stelle". Ovvero staremo tutta la notte sulla neve.

Priya mi afferra per il braccio con il suo e camminiamo insieme verso la Hall.

Io sono ancora mezza fatta dalla canna di prima ma posso sopportare. Riposare, come immaginavo, mi ha rigenerato e adesso posso davvero divertirmi.

La prima persona che vedo è mio fratello Hardin.
Mi avvicino:
«Dov'è Tessa?»

Lui, con un ghigno sul volto, risponde:
«Arriva, si stava sistemando.»

Se l'è già scopata. Sicuro.
Se conosco bene mio fratello, posso dire che non le ha nemmeno dato il tempo di disfare i bagagli o sistemarsi il letto.

Io gli do un colpo di gomito sul braccio e lui ride.
Aprono le porte del paradiso e possiamo uscire sulla neve.

Tutti cominciano a correre e saltare come bambini mentre io, Hardin e altri ragazzi, restiamo in disparte.

Poi Hardin decide di camminare, come puoi star fermo con questa bellissima neve che ti circonda?

Camminando camminando, Hardin domanda:
«Come va?»
«Tutto bene. Come al solito.» Rispondo.
«Il tuo "come al solito" non è mai bene.» Dice, ridendo.

Mi conosce bene, sa che sono una calamita per le brutte situazioni.

«No no, sto bene. Davvero. Sono rilassata.» Dico.
Lui mi mette un braccio attorno al collo e io gli afferro la mano che gli penzola sulla mia spalla.

«Sono davvero contento che tu sia qui.» Borbotta.
«Lo so.» Rispondo io, stringendo la mano.

«Qui in mezzo ci sono delle situazioni familiari davvero devastanti. Uno che li batte tutti è il tuo amico Poser con suo fratello Aaron.» Enuncia.

«Perché dici questo?» Domando.

Lui alza le spallucce ma in realtà so cosa sta facendo. Vuole farmi pensare che in realtà quello che abbiamo passato noi o che passiamo, non è niente in confronto al resto. Poi mi si accende una lampadina.

«Poser?» Domando.
«Non lo sai?» Risponde lui.

Scuoto la testa ma prima che possa iniziare a parlare veniamo beccati da una palla di neve congelata.
È Tessa.

Hardin scatta veloce a seguirla lasciandomi lì in piedi come un pupazzo di neve.

«Vanessa!!» Sento urlare.
Mi giro e vedo Lee che scende sullo slittino da una collina.

Corro verso di lui e mi lancio sopra rotolando insieme.
«Non si capisce niente!!» Urla lui confuso, e ridendo, mi butta verso un cumulo di neve.

Cominciamo a giocare tutti quanti finché comincia a calare rapidamente la temperatura che ci costringe a rientrare.

Prima mentre rientravo nella Hall, ho notato uno chalet a parte con la scritta Bar, così ci vado. Da sola.

La luce è davvero soffusa e dinanzi a me si mostra una vasta scelta di bevande, ma mi butterò sulla banale birra. Anche perché non so esattamente se sono buone le cose, ma una birra è una birra.

Max Level. || Arón PiperDove le storie prendono vita. Scoprilo ora