Capitolo 23: Lontano (Pt. 1)

909 37 7
                                    

VANESSA

Kitty si lancia sul divano sospirando rumorosamente ed io mi giro a guardarla. Priya si siede al suolo. So già cosa stanno per chiedermi.

«Devi venire.» Enuncia subito Kitty.
Scuoto la testa.

Non andrò alla festa a casa di Max. Ultimamente le cose stanno andando sempre peggio, talmente tanto che non mi ha nemmeno invitato personalmente alla festa. Voglio dire: al compleanno di Thomas si, ed ad una stupida festa nel suo stesso appartamento no?

«Secondo me dovresti venire.» Ribatte Kitty, portando i pop corn alla bocca.

Mi giro verso la Tv, ignorandola.

«Dovete parlare. Una volta per tutte.» Adesso ci si mette anche Priya. Ma continuo a non rispondere.

Restiamo un po' in silenzio finché mi viene un pensiero in testa.

«Invece penso che non dovrebbe andarci nessuna delle tre.»

Loro mi guardano incuriosite ed io riprendo parola:
«Io ho una situazione del cazzo con Max e tu ti sei da poco lasciata con Poser. Non mi pare il caso.»

«E io?» Domanda Priya.
«Solidarietà.» Enunciamo in coro io e Kitty.

«Ad ogni modo..» Riprende Kitty. «Non me ne frega niente di Poser anzi, mi vestirò bene e gli farò vedere cosa si è perso. E lo stesso dovresti fare tu.» Enuncia. «Solo che io mi farò trovare a scopare con qualcuno da Poser.» Ridiamo insieme.

In effetti, non è proprio una brutta idea. Mi è sempre piaciuto far soffrire Max usando ciò che più gli piace: me stessa. Però credo che stavolta sia diverso. Sento che qualcosa tra di noi si sia rotto.
Come se avessimo superato il momento in cui dover provare a stare insieme e adesso sia troppo tardi.

E se non fosse troppo tardi? E se andassi lì per fargli capire che possiamo ancora sistemare tutto?
Mi manca da morire.

Mi manca il suo sorriso.
Il suo corpo.
Il suo modo di scherzare e, persino, di prendermi in giro.
Ma più di tutto mi mancano i suoi baci.

Vorrei vederlo. Ma ho paura di soffrire di nuovo.
E poi, sarebbe meglio se venisse lui da me.
Solo io e lui.
Mi sento così bloccata.
Il mio orgoglio mi blocca e non so come sistemare la situazione.

Sono le undici di sera.
Le ragazze sono già uscite da un po', e la festa si sarà già inoltrata. Io sono qui sul letto a fissare il soffitto nella speranza che Max mi chiami. Mi mandi un messaggio. Venga a casa mia.
Qualsiasi cosa, insomma.

Mi accuccio su un fianco.
Perché siamo arrivati a tanto?
Perché si è rotto tutto?

Lui era la mia medicina.

«Sei il mio mondo, Vanessa.»
Posso ancora sentire la sua voce calda nella mia mente. La sua voce che pronuncia e ripete quelle parole all'infinito.

Cos'è cambiato?

Improvvisamente il cellulare si accende per un messaggio ed io lo afferro subito. È Priya:

«Max è totalmente ubriaco.»

Max è ubriaco.
Vuole solo divertirsi o sta male come me?

Mi alzo istintivamente dal letto. Credo di dover andare da lui. Sento questo al momento, il resto non importa. Indosso dei semplici jeans ed una felpa.

Poi ripenso a Kitty con il suo abito striminzito e i tacchi e penso che devo cambiare qualcosa.
Tolgo la felpa e metto una camicia nera trasparente che intravede il top nero sotto.

Max Level. || Arón PiperWhere stories live. Discover now