Capitolo 30: Merci beaucoup.

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Poggio il cellulare sulla scrivania e comincio a sistemare tutta la mia roba.

Sono tornata al mio appartamento anche perché Priya tornerà domani e non ho motivo di stare ancora da mio fratello.

Specialmente dopo il Natale imbarazzante che abbiamo passato, giocando a fare l'allegra famiglia felice quale non siamo. Probabilmente.

«Ei! Che ne pensi di quel vestito in velluto blu? Stavi una favola.» Enuncia Priya dalla videochiamata nel telefono.

Ripiego le magliette pensando al vestito da lei pronunciato e faccio una smorfia. Il blu non mi va.

Addenta un panino guardandosi intorno.
In questo momento Pri si trova all'aereoporto di Parigi, dove sta affrontando lo scalo, dall'India. Dovrà stare lì un bel pò per arrivare qui l'indomani ed io le voglio far trovare la casa un incanto.

Anche se oggi è la vigilia di capodanno e dovrei uscire stasera, ma cercherò di fare il più possibile.

«È incredibile che dovrai passare il Capodanno lì a Parigi.» Enuncio, continuando a piegare magliette su magliette.

Lei ingoia il boccone e risponde.
«Naah, ti ricordo che Aaron mi sta raggiungendo col treno, quindi non sarà poi così tragico. Anzi..» Sorride.

In questo momento a Parigi sono le nove di sera, ben sei ore avanti rispetto Washington. Quindi manca poco all'inizio del nuovo anno in Europa.
Quasi la invidio perché vorrei essere ovunque, fuorché qui.

Passerò la notte di Capodanno con Hardin, Tessa ed i loro amici, in una villa di lusso di un amico della cugina di un'amica di Sthep.

Quanto dev'essere grande questa villa per invitare così tanta gente che non si conosce, cioè non lo conosco mica questo ragazzo, se non che si chiama Elya. Ma va be', non ho di meglio da fare.

«Che ne pensi di quello dorato?» Domanda Pri.
Non so di quale vestito stia parlando così la guardo confusa. Lei ingoia di nuovo il boccone e ribadisce:
«Quello corto, con il nastro in vita e le maniche lunghe. Quello con la scollatura mitica.» Dice.

«Quello che volevo mettermi alla festa di Kyle Gold&Black?»

Lei annuisce e poi riprende:
«Si proprio quello che hai rimpiazzato con quello nero ancora più favoloso.» Dice ridendo. Io rido con lei.

«Quanto vorrei fossi qui, Pri.» Confesso.
Lei fa il labbruccio e risponde sogghignando.
«Io sono lì con te, Vanny. Domani ci rivedremo. E poi lo sai: Se ci sentiamo un po' soli ..» Lascia la frase in sospeso.

«.. lasciamo che l'alcool ci consoli.» Diciamo insieme, per poi ridere.

Il cambiamento di Priya è stato quasi radicale: continua ad essere una dolcissima ragazza dall'accento straniero, ma da quando ha iniziato questa relazione con Aaron, è più spigliata, più alla mano, più come me insomma.

«Senti.. so che non ti fa piacere sentire il suo nome.. ma hai novità su Kitty?» Domanda Priya.
Scuoto la testa.
A quanto pare, si dice abbia pensato di farla finita. Chi di competenza si stava premurando di lei affinché non accadesse, ma poi non è arrivato suo padre dalla Francia a fare un po' di casino.

L'ha raccontato Violet un po' a tutti.
Non sono contenta di questa cosa ma si spiega come sia una persona fuori di testa. Che non ragiona. Questo è il mio pensiero.
Non può averci riflettuto tanto.

«Pri, vado a pulire la cucina.. magari ti manderò la foto dell'outfit finale.» Cambio discorso Lei annuisce. «Buon capodanno francese.» Enuncio con un sorriso finto.

«Merci beaucoup.» Risponde.

Così facendo mi dirigo verso la cucina cominciando a rispolverare il bancone, il lavello e tutto il resto. Questa casa è stata vuota solo per qualche giorno ma è giusto che io la riporti a nuovo.

Max Level. || Arón PiperWhere stories live. Discover now