Capitolo 47

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"Si sbrighi, segua quella macchina, la stiamo perdendo!" - urlò Camila al conducente che cercava di destreggiarsi tra il traffico -

"Camila calmati, non è colpa sua se c'è gente! Mi spieghi che sta succedendo e perché stiamo inseguendo quella macchina peggio che in un film poliziesco?" - domandò Natalia ancora all' oscuro di tutto -

"È una lunga storia, so solo che devo raggiungere quell'auto il prima possibile!" - la cubana afferrò il sedile anteriore come se in qualche modo potesse fare qualcosa per velocizzare l'abitacolo -

"Se permetti, sono qui ad inseguire qualcuno, con te, che conosco da due ore, vorrei sapere che succede sinceramente!" - esclamò Natalia giustamente irritata -

" No no no!! Cazzoooo!!"

Il taxi in cui Natalia e Camila si trovavano, dovette fermarsi a causa del semaforo, appena diventato rosso. La macchina di Clarissa invece, riuscì a superare l'ostacolo e sparire velocemente, pochi isolati più avanti.
Camila, senza nemmeno pensarci, aprì la portiera posteriore e fece per scendere, nell'esatto istante, in cui il veicolo, stava per ripartire.

"Ma è pazza??? Sta cercando di farsi uccidere?" - imprecò l'autista, frenando di colpo -

"Ma sei fuori Camila? Avresti potuto rischiare di finire sotto una macchina!" - continuò Natalia -

"Hey hey, deve pagare la corsa prima di scendere, anche se non siamo arrivati..." - si lamentò il taxista -

"Tenga! Andiamo!"

Dopo avergli letteralmente lanciato una banconota da 50 euro senza nemmeno pretendere il resto, con enorme stupore dell uomo, le due ragazze scesero frettolosamente dal taxi, rischiando di essere investite dalle macchine dietro di loro e cominciarono a correre.

Neanche Camila sapeva dove stesse andando esattamente: aveva perso la macchina dai vetri oscurati da pochi minuti, eppure sembrava essersi dissolta nel nulla. La cubana continuava a procedere, correndo come se dovesse vincere una maratona.

"Camila fermati! Non ce la faccio più! Sto perdendo un polmone" - ansimò Natalia, posandosi al primo muro che incontró -

" Dobbiamo assolutamente trovarle! Tu sai come si trova una macchina? Inserendo la targa? Il modello? Dove siamo ora? Quale è l indirizzo?" - fosse senza nemmeno prendere un attimo di respiro Camila -

In quell'istante, mentre era troppo impegnata a cercare un metodo per trovarle, le arrivó un messaggio che la fece sobbalzare, visto soprattutto il mittente.

Da quel momento, la donna non le rispose più e tutti i suoi messaggi e chiamate, andarono a vuoto

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Da quel momento, la donna non le rispose più e tutti i suoi messaggi e chiamate, andarono a vuoto. Camila era sul punto di arrendersi, fino a quando, dopo aver girovagato per interminabili minuti senza una meta, si ritrovarono per puro caso, di fronte ad una villa, che le ricordava molto, un luogo che una volta Lauren le aveva descritto e in cui andava da piccola con i genitori. Clarissa, conoscendo ogni minimo dettaglio della vita della corvina, forse sapeva anche questo ed aveva fatto si di trovare un posto molto simile per farle qualcosa, sicuramente non del bene.

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