Capitolo 37

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"Quindi hai intenzione di spiegarmi dove sei stata nelle ultime ore o dobbiamo stare qui in silenzio ancora per molto?" - si alzò improvvisamente dal divano Camila, sbottando -

"Senti Camila, non ho vogl..."

Lauren non fece in tempo a terminare la frase che la cubana sbatté un pugno sul tavolo di vetro in salone, rischiando di romperlo e di farsi male. Nei suoi occhi vi era un sguardo sia di frustrazione che di rabbia: la tempesta che aveva dentro, fece capolino tutta d'un colpo. Non l'aveva mai vista perdere il controllo in quel modo, ora sembrava davvero aver toccato il suo limite più alto. Camila continuava a fissare la corvina in cerca di qualche risposta, che però pareva non arrivare, anzi. Lauren, sorpresa dal gesto della ragazza, rimase un po' scossa per i primi secondi, dopodichè, tornò tranquillamente a sedersi sul divano, come se nulla fosse stato.

"Hey! Sto parlando con te! Si può sapere che ti prende?" - la cubana si sedette di fronte a lei, girandole il mento verso la sua direzione -

Lauren sembrava essere in una specie di stato vegetativo, come se non avesse sentito neanche una, delle parole, pronunciate dalla sua ragazza. I suoi occhi smeraldo erano persi nel vuoto, completamente assenti, come se lei fosse trasparente e la corvina si fosse rifugiata in un altro mondo, per provare a non sentire più nulla.

"Ti ho chiamato una decina di volte, ho chiesto in ospedale dove fossi, alle infermiere, ai tuoi colleghi. Sparita nel nulla all' improvviso. Per non parlare che io mi sia anche preoccupata e non poco perché..."

Camila continuava a parlare a raffica come un fiume in piena, mentre Lauren, dopo aver chiuso gli occhi e cercato di calmarsi, sbottò improvvisamente, lasciando la cubana spaurita.

"Ti ho tradita okay?" - esclamò tutto d'un fiato, lasciando Camila impietrita -

"Che cosa hai detto?" - se lo fece ripetere anche se aveva capito perfettamente -

"Hai sentito, non serve che io lo ripeta due volte no?" - la corvina si massaggiò le tempie, cercando di far passare quel mal di testa che la stava facendo impazzire -

" No, voglio che lo ripeti e che ti rendi conto di quanto faccia schifo quello che hai fatto! Chi è uhm? Una delle tue tante specializzande che ti sbavano dietro? Una a caso, perché tanto a te, basta che respirano? Forza, dimmi!" - urlò la cubana, avvicinandosi sempre più alla sua ragazza -

"Lo so che sei arrabbiata ma mi dispiace.." - disse la corvina sinceramente -

" Purtroppo a me non interessa delle tue scuse ora, potevi pensarci prima. Parla! Chi è?" - insistette Camila, puntandole l'indice sul petto -

" Demi..." - sussurrò Lauren -

"La Lovato?" - esclamò esterrefatta la cubana - " la stessa ragazza di cui non avevi una grandissima opinione fino a all' altro ieri? Quella che ti sei scopata una volta "ma tranquilla, è finita lì" dicevi?" - le fece il verso della sua voce imitandola -

"Sono passati anni ed entrambe siano cambiate.." - disse la corvina peggiorando la situazione - " e poi è stato solo un bacio..." - la cubana scoppiò a ridere -

"Che consolazione!" - urlò, agitandosi per il salotto - " purtroppo ti conosco dottoressa Jauregui e se me lo hai raccontato, cosa che non avresti fatto se fosse stato un semplice bacio per te, c'è sotto qualcos altro. Quindi cos'è?" - gli occhi della cubana sembravano sputare fuoco -

"Niente, altro, che deve esserci, non..." - farfugliò la corvina, non sapendo nemmeno lei che cosa dire -

"Non farmi incazzare più di quanto io già non lo sia Lauren, almeno sii sincera fino in fondo! Non fare la codarda!"

Last Chance   Where stories live. Discover now