Capitolo 55

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Sono proprio curiosa di sapere chi, stamattina, si sia messo in testa di rovinare il mio sonno ristoratore. Biascisco qualcosa, infastidita e intorpidita, ancora in uno stato di dormiveglia.

Afferro il cellulare che, sul comodino accanto al letto, non smette di trillare, e mi impongo di porre fine al ronzio fastidioso che provoca alle mie orecchie.
Soffoco uno sbadiglio, nel momento in cui mi rendo conto che la persona dall'altra parte del capo sia mia madre.

"Quando avevi intenzione di dirmi che tu e Luca state insieme? Ufficialmente, dico?!" esclama lei, fingendosi offesa e con un tono così squillante da farmi sussultare.

Allontano l'apparecchio dal mio orecchio, roteando gli occhi al cielo davanti alla sua impazienza.
"Buongiorno anche a te, mamma..."reprimo un lamento, controllando lo schermo del mio telefono, e sbarro gli occhi, constatando che sia tardi per la mia tabella di marcia.

Scosto con un gesto repentino le lenzuola, mettendomi in piedi e finendo per barcollare data la velocità del mio gesto.

"Sisi, buongiorno..."borbotta lei, indispettita. "Allora, cosa puoi dire a tua discolpa?" mi domanda con un tono di voce buffo.

Raggiungo a piccoli passi la cucina, facendo strascicare i piedi, mentre mi stropiccio un occhio.
"Dammi tregua..."le chiedo, reprimendo un lamento.

"Ok" mi concede, "ma a patto che tu lo porti a pranzo o a cena da noi, un giorno di questi".

"Mamma..."sbuffo un sorriso, sorreggendo il cellulare la tra guancia e la spalla, mentre preparo il caffè. Uno bello forte che riesca a darmi una svegliata.

"Cosa c'è, tesoro? È una cosa bella, non dovresti vergognarti..." nonostante non riesca a vederla, mi sembra di avvertire tutta la sua confusione.

Da prima che apprendesse la notizia, non fa che domandarmi con entusiasmo quando abbia intenzione di presentare loro Luca, ufficialmente.

"Non gli farete uno dei vostri soliti interrogatori, vero? Rischierete di farlo scappare e, soprattutto, Marco, lui sì che è un problema, potrebbe incenerirlo con il solo sguardo..."le confesso, allora, anche se non riesco a non pensare che la scena, in sé, potrebbe risultare dilettante.

La risata di mia madre, spensierata e cristallina, si propaga attraverso il mio apparecchio, e sento che stia per contagiarmi, ma faccio di tutto per trattenermi.
"Saremo bravi, promesso. Terrò io a bada tuo fratello, in ogni caso" aggiunge lei in tono solenne, ritrovando una parvenza di serietà.

"Okay..."le concedo, lasciandomi ricadere con un balzo sul divano dietro di me, aspettando di avvertire il borbottio della caffettiera.

"Potremmo fare domenica. Cosa ne dici?" ritorna lei alla carica.

Scuoto il capo, divertita. "Mi dispiace, ma domenica io e Luca abbiamo un impegno. Vuole farmi conoscere la sua famiglia" le confesso in un sorriso.

"Oh, vedi!" strepita lei. "Prima o poi, dovrai fare lo stesso" continua, ridacchiando.

"Lo so!" le faccio presente, "e sarà prima di quanto immagini, mammina cara".

"Ah, ah! Che simpaticona" mi reguardisce lei, senza però sembrare infastidita dalla mia presa in giro. Nonostante ciò, dopo poco il suo tono si addolcisce, affievolendosi lievemente.
"In ogni caso, sono davvero contenta per te, tesoro mio. Ma sapevo che, prima o poi, sarebbe successo" proferisce emozionata.

Non riesco a fare a meno di nasconderle la mia felicità, piegando le mie labbra in un sorriso luminoso. Anche se lei non riesce a vedermi, so che lo stia percependo.
"Grazie, mamma" ammetto, sincera e mi rendo conto che non possa sentirmi più fortunata di così. Ho una famiglia che mi è stato accanto in tutto questo tempo,mi ha sostenuto, e sento che potrei davvero mettermi a piangere per tutta la premura e l'amore che i miei genitori hanno sempre mostrato per me. Presentare Luca a loro sarebbe come fargli conoscere un'altra parte di me, più intima e profonda, e non vedo l'ora che questo accada.
"Adesso, però, devo seriamente lasciarti. Sono in ritardissimo per il lavoro e devo ancora prepararmi" pronuncio, poco dopo, traendo un respiro profondo.

Ricominciamo da qui (COMPLETA)Où les histoires vivent. Découvrez maintenant