Capitolo 9

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Nei giorni a seguire, Lucia viene ricoverata in terapia intensiva perché ancora troppo debole, ma risponde bene alle cure, e i medicinali somministrati diminuiscono sempre di più.
Passo a trovarla spesso e volentieri e lei mi chiede con insistenza quando tornerà nella sua stanza.
La terapia intensiva è un posto dove una bambina non dovrebbe mai stare, peggio di tutto l'ospedale messo insieme, asettico e dalle pareti spoglie, nessuna finestra da cui poter vedere il Sole sorgere o tramontare, e dal forte odore di medicine e di tristezza.

Salgo le scale che mi portano al terzo piano, trepidante: Luca dice che questo sarà il suo ultimo giorno lì dentro e non vedo l'ora di comunicarlo a Lucia; ne sarà entusiasta.

Quando entro, saluto gli infermieri che ormai non ci fanno nemmeno più caso alla mia presenza, passo la maggior parte del tempo qui dentro. Mi avvicino, cauta, al lettino di Lucia, notando una persona al suo capezzale.

"Edoo!"esclamo felice, coprendomi la bocca subito dopo, ricevendo le occhiatacce di un'infermiera. 

"Oh, Lucia, ma guarda un po' chi c'è qui? La dottoressina Anita" mi circonda le spalle e io appoggio la testa nell'incavo del suo collo sorridendo; la bambina esulta contenta.

"Invece tu che ci fai qui, sbruffone?" gli faccio presente, punzecchiandogli il petto con un dito.

Lui fa una smorfia, facendo ridere Lucia fragorosamente. "Ma sentitela! Sbruffone a me? Ehi ehi, ragazzina, calma con le parole e tu, principessina, difendimi, su"indica la bambina pavoneggiandosi e lei si nasconde dietro il suo pupazzetto di Elsa.

"Shiii..."ammette, facendo sbucare la testolina piano e aprendosi in un sorriso dolce. "Edo è mio amico. Guarda Anita, guarda che mi ha portato" mi fa notare, facendo oscillare il pupazzo.
Gli occhi le brillano di gioia e il mio cuore scalpita alla vista di Lucia tanto felice.

Mi copro la bocca con le mani, sorpresa, Edoardo invece si abbassa alla sua altezza.

"Brava la mia nanerottola" le dice, facendo strane smorfie.

Lucia si copre gli occhi con le manine e poi li scopre facendogli la linguaccia.

Rido alla scena, non so chi sia il bambino al momento.

"Beh, tesoro, devo ammettere che hai scelto proprio la persona sbagliata con cui stringere un'amicizia così profonda"mi fingo superiore, portandomi una mano al petto, melodrommatica. 

Loro si sussurrano cose all'orecchio confabulando contro di me.

"Lucia non la pensare, Anita è solo gelosa" mi fa una linguaccia Edo. 

A quel punto, appoggio le mani sui fianchi e metto il broncio mentre lui ride divertito, battendo il cinque con la piccolina.
"Ma chi? Io?"mi indico, fingendomi seria, ma un sorriso nasce spontaneo sulle mie labbra. 

Edoardo annuisce vigorosamente. "Sì, sì, proprio tu, la dottoressina più antipatica che io conosca"mi prende in giro. "Noo, Anita è buona"controbbatte subito Lucia, ridendo. 

"Ah si?" mi volto a guardare il ragazzo, dedicandogli un'occhiata interrogativa e faccio un'occhiolino alla bimba. 

Il mio amico, cogliendomi di sorpresa, comincia a farmi il solletico sotto gli occhi divertiti di Lucia e quelli furenti della stessa infermiera di prima. Speriamo non ci cacci.

"No, Edoo, basta, daai"rido, cercando di divincolarmi perché io al solletico proprio non resisto.

"Ma cos'è tutto questo baccano?"una voce maschile ci fa voltare di scatto, zittendoci. 

"Ciao, Luca"lo saluto con un sorriso e l'infermiera si allontana borbottando un "che indisciplinati".

"Anita, siamo in una terapia intensiva non posso tollerare che vi mettiate a ridere e scherzare come se niente fosse"mi rimprovera lui, serio. 

Ricominciamo da qui (COMPLETA)Where stories live. Discover now