La notte è passata troppo in fretta per me.
Mi sveglio stanca e preoccupata per Davina.
<Dalia, Davina, a tavola> sento la voce di nostra madre dal piano di sotto.
Con gli occhi ancora socchiusi vedo la sagoma di mia sorella sotto le coperte.
<È domenica oggi...vorrei dormire ancora un po'> biascico.
<Io ho fame> sospira, e scende dal letto.<Oggi andremo a fare un giro per i negozi> dice ad alta voce, aprendo il rubinetto del bagno.
No...dopo tutto quello che abbiamo passato. Questa cosa mi sembra un po' strana.
<Io speravo di poter rimanere a casa...> replico.
<Sai, Dalia, ho come l'impressione che tu non vorresti uscire da qui prima di appassire...> commenta.Mi metto seduta e prendo il cellulare dal comodino.
Non capisco come mai si è alzata così presto oggi?
<Innanzitutto pensiamo a procurarci degli abiti nuovi> mi dice.
<Dai, possiamo andare un'altra volta> gli suggerisco io.<È che voglio uscire adesso> ribadisce con forza. <Ho bisogno di fare qualcosa, qualunque cosa...per sentirmi viva>
<Ehi, tu sei viva> esclamo.
Faccio una pausa e guardo verso la finestra.
<E nessuno ti farà più del male>Il sole mattutino filtra attraverso le tende, ma non mi trova meno turbata della scorsa notte.
Nella mia vita tante cose che non hanno senso...vanno e vengono come le nuvole nel cielo.
Ed oggi potrebbe essere un giorno in cui cambieranno molte cose. Non lo so ancora per certo, ma me lo sento dentro.
Mi alzo e raggiungo Davina in bagno.
Appena entro, si immobilizza con lo spazzolino in mano e comincia a fissarmi.
<Cosa hai fatto con i capelli?>
<Cosa?> Insospettita, mi guardo allo specchio.
Quello che vedo è, sì, io, ma...non è la ragazza che ho visto sempre. Non avevo mai avuto quell'aspetto prima d'ora.
Per un istante colgo l'immagine di quella bellezza che mia sorella vede e trova straordinaria...poi vedo tremare tutti i mobili come per un terremoto di magnitudo quattro...il che significa che nessuno di quei due cattivi non si trovano nelle immediate vicinanze.
Ed era una cosa fantastica, positiva riavere i miei poteri, ma in quel momento, turbata, tanto quanto mia sorella, non penso ad altro che al mio nuovo aspetto che vedo allo specchio.
Sono terrorizzata e ho il batticuore. Davina se ne rende conto, e mi abbraccia forte.
<Non è niente> mi sussurra all'orecchio. <Forse tingersi i capelli non è una cattiva idea>
<Sì, ma io non l'ho fatto e nemmeno tu> dico con voce strozzata.
In mezzo a tutto quel trambusto, dal piano di sotto ci raggiunge Daniel.
<Cosa succede?> Sorpreso, con gli occhi spalancati si ferma sull'uscio. Appena incrocia il mio sguardo mi rivolge un piccolo sorriso.
<Ecco, il colore dei capelli è perfetto...ti stanno molto bene, sai> mormora.
<Daniel...cosa mi sta succedendo?>
<Dai, dirò a tutti che sono stata io a tingerti i capelli, non ti preoccupare> fa Davina.
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La luce attratta dal buio
FantasyDalia è una ragazza diversa. Tutta la sua vita è costruita attorno a una semplice convinzione: è pericolosa. Questo è un incentivo valido per smorzare i suoi poteri, perché i mostri vengono cacciati e uccisi, giusto? La sua energia è come un faro ne...