<Cosa c'è?> Gabriel sembra perplesso.
<Mi dispiace. Non accetterò più le tue condizioni>
<Ehi, ma se non sai nemmeno cosa volevo chiederti.>
<Niente di buono...suppongo.>
Si rabbuia.
<Dopo tutto quello che ti ho detto...ci credi davvero?>
<Non ne dubito.>
Socchiude gli occhi, convinto di aver capito male.
Sono ansiosa di cambiare argomento e punto lo sguardo lungo il corridoio.
<Sono passati più di due minuti. Quindi, se non ti dispiace, ora dobbiamo andare...ognuno...al suo posto> suggerisco, sottolineando le parole.
<Possiamo avere tutto il tempo che vogliamo> replica stizzito.
<Non proprio...non sappiamo fino a dove si estende il potere di mia sorella. Rischiamo di essere intrappolati in un posto fuori dal tempo...come in una bolla spazio temporale.>
Gabriel si irrigidisce.
<Vuoi dire che saremo tutti bloccati qui?><Dico solo che è una possibilità che non si può escludere.>
Mi faccio forza per guardarlo negli occhi di nuovo. Devo essere convincente, cercare di insinuare il dubbio nella sua mente.
<Se vuoi salvare Greyson non possiamo restare qui...> dico.
Gabriel si blocca, poi infila la mano nella tasca dei jeans, prende il telefono e guarda lo schermo.
<Il tempo si è fermato alle tre e venti. Vorrei davvero scoprire quanto è potente tua sorella, per capire cosa aspettarci...> Mi guarda beffardo.
Sono turbata perché da un minuto all'altro qualcosa è successo...lui è cambiato ancora. Lo percepisco con ogni fibra del mio essere e la paura aumenta...forse anche è disegnata sul mio volto perché si rabbuia e mi prende il viso tra le mani.
<Odio quando mi guardi in quel modo> ringhia. <Mi fai sentire come se fossi il mostro più terrificante che esista sulla terra>
Mi mordo un labbro.
<E non lo sei?> Azzardo a chiederli.
Nel suo sguardo si riaffaccia...il tormento?
<Questo mondo è pieno di mostri, Dalia. E credimi se ti dico che non sono io...il più pericoloso><Vorrei che tu non fossi affatto pericoloso...per noi> sussurro, guardandolo dritto negli occhi.
Gabriel mi scruta da vicino, nell'animo, con occhio indagatore che mi tormenta...poi, con un profondo sospiro, liberatorio, torna in sé.
<Tranquilla...lascerò in pace i tuoi amici e tua sorella>
Con un dito sfiora il contorno delle mie labbra.
<A nessuna condizione> aggiunge piano.<Come mai?> Chiedo, ritrovando la voce.
<Non dicevo sul serio, ok? Avrei voluto soltanto che mi rispondessi a una domanda.>
<Cosa volevi sapere?> Chiedo incuriosita.
Scuote la testa. <Non adesso. Non abbiamo il tempo per discuterne>Spremo un mezzo sorriso, e annuisco leggermente. Non riesco a nascondere il sollievo che provo in quel momento, e dal suo sguardo capisco che se n'è accorto. Mi studia in viso per un po'. Si porge in avanti avvicinando le sue labbra al mio orecchio.
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La luce attratta dal buio
פנטזיהDalia è una ragazza diversa. Tutta la sua vita è costruita attorno a una semplice convinzione: è pericolosa. Questo è un incentivo valido per smorzare i suoi poteri, perché i mostri vengono cacciati e uccisi, giusto? La sua energia è come un faro ne...