Per prima, sento le voci. Percepisco la rabbia e qualcos'altro.
<Dimmi perché non riesco ad avvicinarmi? Mi spieghi cosa gli sta succedendo, cos' ha ché non va?> Gabriel è frustrato.
<Tu non la tocchi più. Lei è qui soltanto per colpa tua> grida Raphael
<Ma siete pazzi, voi due...non si urla qui>
La voce femminile è di mia madre.<O Dio, la mia mamma è insieme a loro> sussulto, aprendo gli occhi...forse.
Una luce intensa come il sole, mi abbaglia.
<Dove sono?> Chiedo perplessa.
Pensavo, che avrei visto la mia mamma, invece...<Insieme a me>
Una voce che già conosco, si fa sentire...di nuovo.Mi giro di scatto e la vedo. Finalmente la posso guardare negli occhi.
È una ragazza bellissima, vestita di bianco. Indossa un abito lungo splendente.
Il suo viso perfetto risplende, come una stella nella notte, le labbra piene color rosso rubino e i capelli lunghi biondi le coprano tutto il fondoschiena.
Mi guarda con gli occhi grandi celesti. Il suo sguardo intenso mi fa sussultare. <Ciao>
<Chi sei?>
<Sono io...Thea> accenna un sorriso.
<Perché sono qui? Sono... morta?>
Inclina la testa, osservandomi.
<No, non sei morta. Di questo hai paura?>Se sei dentro la mia testa dovresti sapere di cosa ho paura, no?
Lei si muove verso di me, e io indietreggiò istintivamente di un passo.
<Non voglio prendere il tuo posto, tranquilla.>
<E io non te lo permetterei> dico d'un fiato.
Ottimo, su questo siamo d'accordo.
<Allora cosa vuoi? Perché mi hai fatto del male?> Chiedo aggrottando le sopracciglia.<L'ho fatto perché mi hai fatto arrabbiare> spiega
<Io non ti ho fatto niente, nemmeno ti conosco<Ero dormiente, ma ora non più>
<E questo cosa significa?>
Forse non avrei dovuto fare questa domanda, perché
d'improvviso ho paura di sentire la risposta.<Significa che ci rivedremo molto più spesso di quanto tu voglia>
Sento la tensione scendermi lungo la spina dorsale.
Qualcosa è sbagliato dentro di me. Come fa a essere reale?<Solo perché qualche cosa sembra inconcepibile non significa che non possa essere reale>
<Anche tu mi leggi nel pensiero?><Proprio così...sono nella tua mente. So tutto di te.>
Un inquietante senso di disagio e nervosismo mi rendono disperata.<Io non ti conosco>
<Imparerai a conoscermi>
Non è quello che voglio sentire.
<Presto imparerai che c'è un limite a quello che io sono disposta a sopportare.>
Mi sento come un agnello portato al mattatoio, avverto la paura che mi avvolge e vado in panico.
<Sì? E sarebbe?>
<Tu non puoi amare Gabriel.>
Alzo gli occhi al cielo.
<Ma tu sei fuori di testa. Io non amo Gabriel><Lo pensi davvero? Non ti fa sentire le farfalle nello stomaco?>
Rimango in silenzio. Ora capisco quello che intende... capisco quello che non ho mai capito prima. E il solo pensiero mi fa venire voglia di piangere e di urlare.
<Hai fatto la scelta sbagliata, Dalia.> dichiara in modo grave.
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La luce attratta dal buio
FantasyDalia è una ragazza diversa. Tutta la sua vita è costruita attorno a una semplice convinzione: è pericolosa. Questo è un incentivo valido per smorzare i suoi poteri, perché i mostri vengono cacciati e uccisi, giusto? La sua energia è come un faro ne...