chapter 39.

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7:45 p.m.

Sono abbracciata a Paul sul prato. Vorrei non andarmene mai più.

"ehi Cat, mi dispiace interrompere questo momento, ma fra soli 45 minuti abbiamo la cena coi ragazzi..temo che dovremmo andare a prepararci.."

Mugolo turbata.

"e daii" mi dice in una risata leggera, lasciandomi un bacio delicato sulla fronte.

"e va bene.."

Col broncio mi tiro su a sedere e mi alzo, con un sospiro.

Paul mi porge le mani dal basso, così capisco di doverlo aiutare a tirarsi su.
Afferro le sue grandi mani e comincio a tirare con forza, ma alla fine casco in avanti senza alcuna dignità.
Finisco esattamente sopra di lui ed insieme cominciamo a ridere, faccia a faccia.
Lo bacio ancora sorridendo e poi, a malincuore, torno in piedi.

"dai mccartney, tante storie e poi non ti muovi di un millimetro!" lo rimprovero ridacchiando.

"eccomi, eccomi.."

Si alza a fatica, così lo prendo per una mano e lo trascino verso la porta sul retro della grande casa.
Saliamo in camera da letto, per cambiarci.

"ma paul, io non ho niente per cambiarmi qui, dovrei tornare in hotel.."

"ma che te ne frega, stai benissimo così!" mi dice dolcemente avvicinandosi a me poggiando le sue mani sui miei fianchi, in modo da potermi baciare.

Sorrido e vado in bagno a cercare di rendermi un po' più presentabile.
Mi lavo il viso facendo attenzione a non bagnarmi il mascara e mi asciugo.

"paul, hai per caso uno spazzolino da prestarmi?" domando dal bagno. Lo sento che ride, come al solito.

Abbassa la maniglia ed entra nella piccola stanza. Apre un armadietto bianco e ne tira fuori uno spazzolino nuovo.

"tieni.." dice ancora ridacchiando.

"ehi ma cos'hai da ridere? Io ci tengo ai miei denti!" dico cercando di mantenere un tono più serio possibile, fallendo miseramente.

paul resta in silenzio, ancora con un sorrisetto.

"e daii esci!" dico ridendo.

Lui esegue così io chiudo nuovamente la porta.

Passo lo spazzolino sotto l'acqua, ci spremo un po' di dentifricio e comincio a lavarmi i denti.
Finito mi sciacquo la bocca e bevo numerosi sorsi d'acqua. Mi asciugo le labbra e mi guardo allo specchio.
Inizio a frugare fra le cose di Paul fin quando non trovo quello che sembra essere un profumo. Lo annuso e riconosco che è il mio preferito, quello che aveva la prima volta che ci siamo conosciuti.
Senza pensarci due volte me ne spruzzo un po' sul polso e sul collo, cominciando ad annusare l'aria, completamente incantata.
Prendo la mia borsa dall'angolo della stanza e comincio ad osservare tutto ciò che c'è all'interno, in cerca di qualche rossetto o qualcosa del genere.
Con mia gioia trovo un rossetto liquido opaco nude tendente al viola, uno dei miei preferiti.
Lo stendo sulle labbra e mi guardo un ultima volta nello specchio. Sistemo i capelli ed esco dal bagno.

"uhh sbaglio o qui qualcuno ha trovato il mio profumo?" mi domanda Paul ridendo leggermente.

"chi, io? Ma noo!" rispondo a tono.

Paul mi sorride divertito e poi viene a baciarmi.

"accidenti che eleganza McCartney...visto, non posso venire vestita così!" dico non appena mi rendo conto di come Paul si sia vestito bene. Indossa una camicia bianca ed una giacca blu scura, con dei pantaloni abbinati.
Io invece ho ancora la canottiera di stamani e dei semplici pantaloni a vita alta.

||Big Green Eyes|| - p.m.c.Where stories live. Discover now