chapter 27.

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"eccoci arrivati signorina. Venga che la accompagno."

Non posso crederci!

L'uomo esce dall'auto e mi apre la portiera con gentilezza, io rispondo con un sorriso.
Ci avviciniamo ad un grande cancello bianco.
Di fronte a noi si estende un grande giardino attraversato da un piccolo sentiero che porta direttamente all'entrata della grande casa.
L'uomo preme un bottone sul muro di fianco al cancello, e sentiamo una voce maschile.
È Paul? Non si riesce a capire.
L'uomo risponde.

"c'è la signorina Evans."

Nessuno risponde, ma sentiamo un rumore metallico interrompere il silenzio.
Il grande cancello bianco comincia ad aprirsi lentamente, e non appena lo spazio è sufficiente per passarci attraverso, entro.
L'autista mi segue per poi sorpassarmi, in modo da guidarmi verso il portone.

Siamo arrivati.

"bene, suoni qua e il signor McCartney verrà ad aprire, io vi lascio soli.." mi dice l'uomo, facendo un sorrisetto un po' malizioso, quando pronuncia l'ultima frase.

Quest'uomo mi preoccupa.
Penso, ridacchiando mentalmente.

Mi faccio forza, e, continuando a fissare il piccolo bottone dorato, decido di schiacciare il campanello di fronte a me.

La porta sì apre all'istante, come se colui che l'ha aperta fosse stato davanti alla porta in attesa del campanello.

Paul's p.o.v.

2:30 p.m.

Mercoledì alle prove Catherine mi ha detto che sarebbe rimasta sola a partire da oggi pomeriggio, per cui ho deciso di invitarla qui da me.
Spero, ovviamente, che questa sia la volta buona per spingerci più in , ma se lei non vorrà io non voglio forzarla, d'altra parte, come ho già detto, Cat mi piace veramente, e non solo per l'aspetto fisico.
Farò di tutto per farla rimanere con me, non voglio che se ne vada dalla mia vita, ora che l'ho incontrata.

Manca solo mezz'ora e Cat sarà qui.
Ieri ho fatto consegnare una lettera alla sua stanza d'albergo, in cui la avvisavo che il mio autista sarebbe passata a prenderla sotto l'hotel oggi alle 15:00.
Manca sempre meno ed io sono impaziente di riaverla fra le mie braccia.

3:10 p.m.

Sento il rumore del "campanello" del grande cancello di casa mia, così corro alla porta a rispondere.
Emetto un suono interrogativo, senza parlare. Non voglio che Cat senta che sono io. Voglio che mi senta solo nel momento in cui andrò ad aprirle la porta di casa.

Mi posiziono di fronte alla porta, ed attendo.

Dopo solo un minuto, che però sembra un'eternità, finalmente sento il vero campanello di casa mia.

"bzzz"

D'istinto poso la mano sulla maniglia e la abbasso energicamente.

Eccola. È lei. Ed è da sola.
Vedo che Tony ha seguito il mio gentile consiglio riguardo al lasciarci soli subito alla porta di ingresso..

È sempre più bella. Ma come fa?

Cerco di non dare troppo a vedere la mia impazienza di riavere le sue labbra sulle mie, e con una finta disinvoltura la saluto.

"buongiorno signorina Catherine, da quanto tempo.."
Le dico, prendendole educatamente la mano e facendole il baciamano.
So che lo adora.
Me ne sono accorto da come è diventata rossa quando l'ho fatto mercoledì alle prove.
Infatti, appena tiro su la testa noto che il suo viso ha preso un colore rosso vivo.

||Big Green Eyes|| - p.m.c.Where stories live. Discover now