||Big Green Eyes|| - p.m.c.

chapter 32.

4:10 p.m.

"Cat sei pronta?" mi grida Paul dalla cucina.

"sì, eccomi!" rispondo io dirigendomi verso di lui.

"però dobbiamo passare dall'hotel, non posso mica ballare col vestito di ieri sera..né tanto meno con la tua camicia!" gli dico io sorridendo.

"oh ok, perfetto. Usciamo allora?"

Annuisco.

Percorro il vialetto insieme a Paul, vestito elegante come al solito, con un paio di occhiali da sole. Sta con la testa bassa, probabilmente per evitare di farsi riconoscere.

Paul apre il grande cancello bianco, così usciamo e raggiungiamo la sua auto nera, coi finestrini oscurati.

"prego signorina" mi dice, aprendo la portiera.

Sorrido e salgo sul sedile di fianco al guidatore, dove poco dopo si siede Paul.
Chiude lo sportello. Ora nessuno può vederci.
Mi avvicino a Paul e gli sfilo gli occhiali scuri.

"io voglio vederli, quegli occhioni verdi!" dico.

Sorride e mi bacia teneramente.

Paul mette in moto, e partiamo.

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Ci fermiamo di fronte all'hotel, Paul mi fa scendere ed io corro a cambiarmi.

Torno in auto, e noto che sono già le 16:25. Dobbiamo essere in studio alle 16:30. Ci vuole un quarto d'ora ad arrivare.

"Paul, siamo in ritardo!"

"oh lo so, ma non mi interessa. Ti ricordi che sono Paul McCartney, vero? Ho i miei vantaggi.." mi risponde fiero.

Lo guardo sospirando, con un sorriso spontaneo sulle labbra.

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Arriviamo di fronte allo studio che, come al solito, è sommerso dalle fan.

Paul indossa gli occhiali, e mi guarda.
"pronta allo scatto? Prendimi per mano e corri, ci penso io."

Annuisco e sorrido. Adoro questa parte.

"apri!"

Insieme apriamo gli sportelli dell'auto e ci congiungiamo davanti ad essa. Afferro la mano di Paul, che comincia a correre lontano dalle fan. Inizialmente non si rendono bene conto di chi sia uscito dalla macchina, ma non appena capiscono cominciano ad inseguirci.
Paul entra nel corridoio stretto e lungo, chiudendo velocemente la porta alle nostre spalle.
Per fortuna, essendo abbastanza nascosta, non penso che le fan abbiano visto dove si trova la piccola entrata.

Paul si sfila gli occhiali e ancora col fiatone ci guardiamo negli occhi, per poi sorriderci.

Attraversiamo il corridoio e giungiamo nella saletta bianca.

"paul..aspetta. Mi prometti che Jade non mi farà niente?"

"non posso permettertelo..ma stai tranquilla che se dovesse anche solo sfiorarti, ne pagherà le conseguenze."

Sorrido e avvolgo il suo busto con le braccia. Le sue mani vanno sulla mia schiena, ricambiando l'abbraccio.

"vai..andiamo ora, che sennò non si prova più!" mi sussurra Paul ridendo leggermente.

Attraversiamo il secondo corridoio e giungiamo, finalmente, in sala prove.

"uh..guarda chi si rivede.. Era ora!"
Sputa acido..Jade, per l'appunto.

"scusaci Jade, abbiamo fatto tardi."
Si scusa Paul, anche se non dovrebbe affatto scusarsi con quella strega.

"oh Paul, ma io non me la stavo affatto prendendo con te.."
Dopodiché mi lancia uno sguardo odioso.