chapter 9.

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"..quindi ragazze, l'incontro avverrà fra 5 giorni esatti, precisamente Giovedì alle 16:00, qui a Liverpool, dove siamo adesso. Mi raccomando, non esaltatevi troppo e godetevi l'incontro!" detto questo ci saluta gentilmente ed esce dalla stanza.

Ok. Ho solo cinque giorni per prepararmi psicologicamente all'evento. Ci riuscirò? Non credo.

Io e Cynthia ci guardiamo emozionate, e intanto le altre ragazze bisbigliano qualcosa di incomprensibile, ma non mi interessa.

"beh, qual è il vostro beatle preferito?" domanda ancora la rossa, con aria strafottente.

Tutte in coro rispondono, con una vocina alquanto fastidiosa: "paul ovviamente!". Bah..mi sembrano ragazzine di 13 anni, davvero.

Cynthia, invece, emette un debole "john..", ma viene subito sovrastata dagli schiamazzi "disgustati" delle altre.

"io invece non preferisco nessuno in particolare..ma se proprio dovessi scegliere, forse paul. Ma non mi interessa troppo di più rispetto agli altri. Mi piacciono tutti." mi faccio avanti io, cercando di non farmi scappare qualche insulto verso le oche.

"e sarà meglio..." bisbiglia qualcuna di esse, ma non capisco chi. Sbaglio o sono un pochino possessive queste adorabili ragazze?

Ignoro l'ultima frase, e cala di nuovo il silenzio.

Dopo circa cinque minuti di sguardi fra me e Cynthia, le galline iniziano a fare baccano, dal niente, e cominciano ad uscire dalla stanza: prima la bionda, a seguire la ragazza dai capelli neri, poi quella castana, e infine, dietro tutte loro, la rossa tinta.

Ero già pronta a fare un grosso sospiro di sollievo insieme a Cynthia, ma qualcuno mi ferma.
Una mano mi afferra il polso, ma non è quella di Cynthia.
Alzo lo sguardo verso l'alto, e trovo la rossa che mi fissa, con sguardo di sfida. Non capendo, la guardo male, e tento di aprire bocca, ma anche qui, mi blocca.

"vedi di ascoltarmi bene, cara. Non ti azzardare ad avvicinarti a paul, chiaro? Non sai di cosa sono capace."
Sussurra.

Sono senza parole. Mi limito a guardarla con una faccia incredula, ma piena d'odio.
Ma che cazzo ha nella testa?
Come se il signor paul mccartney fosse suo marito da 65 anni...ma fammi il piacere!

"vedo che non hai le palle di rispondere..perciò, detto questo, me ne vado" mi sussurra ancora. Poi gira i tacchi e se ne va, con aria da diva.

Sono sempre più shockata. Ma che si può? Non ho nemmeno cercato di risponderle. Non spreco il mio fiato in questo modo.

"ehi cat tranquilla, quella è solo una gatta morta. Lasciala stare. Davvero."
Mi dice Cynthia per tranquillizzarmi, interrompendo i miei scleri mentali.

"grazie Cynthia, tranquilla, figurati se vado a dare ascolto a quella!"

Dopodiché mi sorride e usciamo, finalmente, da quella stanza.
Percorriamo il lungo corridoio di uscita e rivediamo la luce del sole primaverile.
Saluto Cynthia, lei abita a Liverpool e adesso deve tornare a casa.
Io chiamo un taxi, dato che devo raggiungere El e Jas in hotel. Resteremo qui fino a domattina, poi ripartiremo per Londra.

7:20 p.m.

"cosa cazzo ti ha detto quella?!" grida Jason in preda all'ira.

"JAS! CALMO!" gli rispondo.
Certe volte si preoccupa un po troppo per me, credo.

"non preoccuparti, quella lì è solo una cretina, non le darò sicuramente ascolto!" proseguo quando vedo che ha la mia attenzione.

"sì ok, ma non si doveva permettere di minacciarti in questo modo..."
aw com'è carino però il mio jaaas!

"Jas tranquillo, davvero!" gli rispondo io andando ad abbracciarlo.

"EHM EHM?
...
RAGAZZI?
...
TESORI MIEIII?
...
ESISTO ANCH'IO CAZZO!"
Esclama El, probabilmente sul punto di esplodere.

Io e Jas ci stacchiamo dall'abbraccio e cominciamo a ridere come matti, mentre El rimane con un finto broncio.
Io e Jason ci lanciamo uno sguardo che significa "quanto è bello farla arrabbiare?".

Naturalmente ho promesso ai ragazzi che troverò il modo di far conoscere loro i Beatles, mi sento in dovere dopo quel che hanno fatto per me!
Oh e inoltre ho parlato loro anche di Cynthia, credo che diventeranno amici.

Sunday, 9:00 a.m.

Mi sveglio. Sono molto felice.
Mi alzo del letto e vado in cucina per fare colazione. Trovo mia madre e mio padre che fanno colazione con delle paste alla crema fumanti.

"buongiorno tesoro!" mi gridano i due in coro.
Così mi unisco a loro e mordo affamata un cornetto enorme al cioccolato.
Sono ancora più felice.

9:40 a.m.

Finito di mangiare torno in camera mia e mi butto sul letto disfatto, ancora in pigiama. Mi sorge un sorriso spontaneo sul viso..Cosa che mi accade molto spesso in questi giorni, ma solo dopo pochi secondi il la mia espressione si incupisce.
"..non sai di cosa sono capace."
Quella dannata frase mi torna in mente e rimbomba nella testa. Cosa significa?
Non sono più tanto felice.

-

Ehii ciao a tutti❤️
Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto..e grazie mille, siamo già a 56 visualizzazioniii! È pochissimo, lo so, ma è già qualcosa per me 💕

Ps. mi sono innamorata della foto bxbxbxbxbzbsbsbbdb

1/09/2018 
è settembre piango

||Big Green Eyes|| - p.m.c.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora