chapter 38.

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Monday, 9:00 a.m.

Oggi è lunedì, ed è la prima mattina che mi sveglio in hotel dopo diversi giorni, visto che sono sempre rimasta da Paul.
Questo è il penultimo giorno qui a Liverpool, domani mattina partirò per tornare a casa, a Londra. Mi dispiace davvero tanto. Vorrei rimanere qui con Paul per sempre..ma d'altra parte mi mancano i miei genitori, El, Jason..ci siamo solo sentiti per telefono ogni tanto. Mia madre ancora non sa niente di me e Paul. El, invece, è stata aggiornata su tutto, volta per volta. Per quanto riguarda Jas..spero che El non gli abbia raccontato nulla, non voglio immaginare come potrebbe reagire.
Questo giorno voglio passarlo interamente con Paul e i ragazzi, visto che prima di due settimane non li rivedrò.
Mi alzo dal letto e porto la mano sulla cornetta del telefono. Digito il numero di Paul, che ormai so a memoria, e attendo che la sua voce dolce mi risponda.

"pronto?"

"ehi ciao Paul, buongiorno!"

"buongiorno bellissima, a cosa devo questa chiamata?"

"mi chiedevo se per caso avessi voglia di passare la giornata con me e gli altri, domani pomeriggio torno a Londra.."

"e cosa aspettavi a dirmelo?! Sono da te alle 10:30."

Mi metto a ridere, sempre più felice di aver conosciuto Paul.

Attacca la chiamata, così io vado a prepararmi.
Mi faccio la doccia lavandomi per bene i capelli, che lascio asciugare all'aria.

Indosso dei semplici pantaloni a vita alta freschi ed una canottiera nera piuttosto aderente e lievemente scollata. Mi trucco con del mascara e un po' di matita nera fra le ciglia ed applico un rossetto opaco color carne molto leggero.
Lascio i capelli sciolti, anche se so che probabilmente morirò dal caldo, ma non importa.

10:20 a.m.

Esco dell'appartamento e mi metto davanti alla porta d'ingresso ad aspettare la solita auto nera che, presumo, mi porterà a casa di Paul.

Dopo solo pochi minuti la vedo arrivare. Si ferma lì davanti, così mi avvicino in attesa che l'autista all'interno abbassi il finestrino per farmi cenno di salire.
Il finestrino scuro si abbassa di poco, giusto per lo stretto indispensabile.

Vedo due grandi occhi contornati da delle ciglia lunghissime apparire dietro al finestrino.
Paul.

Sorrido sorpresa e i suoi occhi si illuminano.
Apro la portiera velocemente e la richiudo subito, per evitare che Paul sia troppo visibile.

"e io che aspettavo l'autista.."
Gli dico sorridendo.

"volevo farti una sorpresa" mi dice sorridendo per poi allungarsi verso di me e lasciarmi un bacio puro sulle labbra.

"beh, dove mi porti?" domando dopo essermi allacciata la cintura di sicurezza.

"oggi tour di Liverpool, stasera a cena fuori con i ragazzi."

"ohh vedo che abbiamo le idee chiare qui! Ma come facciamo a visitare Liverpool? Non penso che tu possa girare per la città come niente fosse.." dico con tono lievemente dispiaciuto.

"abbiamo l'auto apposta, signorina. Purtroppo dobbiamo arrangiarci..è in questi casi che mi sento veramente in colpa. Vorrei poterti portare a giro per la città e far vedere a tutti che sei mia, ma non è possibile..ti prego, perdonami per questo."

"Paul ma cosa stai dicendo? Non mi interessa, a me va benissimo così. Un bel giro in auto non mi farà sicuramente cambiare idea su di te.
So com'è la tua vita e devo abituarmici, perché non ho intenzione di rinunciare alla persona che amo per qualche fan impazzita!"
Gli dico con sincerità sorridendogli, per poi prendere le sue guance fra le mani e baciarlo con dolcezza.

||Big Green Eyes|| - p.m.c.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora