chapter 22.

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11:00 p.m.

Domattina dovrò svegliarmi molto presto per andare a Liverpool, dove rimarrò per una settimana.
Come al solito mi accompagneranno Ellen e..Jason, sì. Ancora non ci siamo parlati "per bene" dopo quel che è successo, ma voglio risolvere al più presto, perché non sopporto di dover fare il gioco del silenzio con lui.
Mi passeranno a prendere alle 6:30 del mattino, e rimarranno poi con me a Liverpool solo per il giorno dopo. Dopodiché torneranno a Londra, poiché non posso e non voglio obbligare anche loro a perdere una settimana di scuola.
Ho già preparato tutto per domani. Mi vestirò semplicemente in modo comodo, dato che dovremo ballare, però cercherò ovviamente di apparire carina, per Pau..PER TE! Beh sì, per me..ma anche per Paul, mi sembra ovvio!

5:30 a.m.

La sveglia suona, ma stavolta il suo suono mi rende felice, incredibilmente.
Mi alzo, con un bel sorriso in volto, e vado a fare colazione, cercando di non svegliare i miei genitori che ancora dormono.
Ne approfitto per scrivere un biglietto:
"Buongiorno, io sono uscita con El e Jason, stiamo andando a Liverpool per le prove. Appena arrivo vi chiamo.
Buona giornata! ❤️

                                               - Cat"

Dopo aver gustato il mio cibo vado in bagno a preparami. Mi faccio una doccia veloce, per poi cominciare a truccarmi con del mascara e un burro cacao alla ciliegia; mi lavo i denti e poi mi lego i lunghi capelli ondulati in una crocchi alta.
Dopodiché torno in stanza e mi vesto.
Sono le 6:15 e io sono sempre più in ansia. Non faccio che guardarmi allo specchio per controllare che tutto sia a posto..ci tengo veramente tanto a piacere a Paul, beh..dopo quel che è successo..

"bzzz" sento il campanello, per fortuna i miei non si sono svegliati.
Vado ad aprire e trovo una Ellen e un Jason assonnati di fronte a me.

"allora? Andiamo?" mugula El alla mia vista.

"sì arrivo, vado  a prendere la borsa e ci sono"

Jason non ha ancora parlato, temo che dovrò essere io a parlare per prima, altrimenti penserà che io lo odi a morte.

"eccomi!" dico, sempre a bassa voce, per via dell'orario.

Usciamo di casa, chiudo la porta e camminiamo insieme verso l'auto di Jason. Apro il bagagliaio e ci ripongo il mio borsone con dentro l'occorrente per una settimana, per poi andare a sedermi dietro.
Il viaggio passa piuttosto lentamente, per via del quasi sempre presente silenzio. Sono poche le volte in cui ridiamo e scherziamo, c'è un clima..teso, oserei dire.

10:45 a.m.

Siamo finalmente arrivati a Liverpool. Nonostante questa sia solo la terza volta che ci vengo, oramai  riconosco le stradine della città e il grande studio dei ragazzi, questo perché pongo sempre molta attenzione alle cose che ritengo speciali per me.

Scendiamo dall'auto e, come sempre, ci rivolgiamo immediatamente alla guardia sempre lì ad aspettarci.
El e Jason stavolta però se ne vanno via subito..e comunque non penso che Jason abbia piacere di rivedere Paul, dopo quel che è successo.

L'uomo mi accompagna lungo tutto lo stretto corridoio, per poi farmi entrare nuovamente nella saletta di riposo con i divanetti bianchi.
Qui però non ci fermiamo, ma mi guida verso un'altra porta, che non avevo mai notato, che dà su un altro corridoio dipinto di giallo, stavolta più breve rispetto all'altro.
Entriamo in una grande sala piuttosto spoglia, adatta per le prove.
Al centro della stanza si trova la batteria di Ringo, mentre gli strumenti degli altri si trovano appoggiati al muro di sinistra.
Sono la prima, per questo mi ritrovo da sola. Anche la guardia se ne è andata avvisandomi che i quattro ragazzi sarebbero presto arrivati.
Sono sola in questa stanza che assume un aspetto terrificante.
Oggi piove, è tutto così opaco, spento.
Dalle grandi finestre entra solo quella poca luce che serve a non inciampare. Non vedo l'ora che arrivino i ragazzi..che arrivi Paul.

11:03 a.m.

Sono seduta per terra in un angolo di quell'enorme stanza, su quel pavimento gelido, nonostante sia quasi giugno.
Finalmente sento il rumore della maniglia cigolare abbasandosi.
La porta si apre in una mossa piuttosto rapida. Mi si illuminano gli occhi.
Vedo sbucare la figura alta e ben vestita di Paul, che stavolta entra prima di tutti gli altri.
Imbarazzata mi alzo, piena di gioia.
Sembra che il temporale fuori sia sparito, nonostante siano ancora ben udibili i tuoni a raffica che assordano le orecchie di tutti.
Mi avvicino ai ragazzi che mi salutano educatamente.

"ma buongiorno.."
È paul. Si avvicina pericolosamente a me per poi farmi il baciamano. Le sue labbra soffici sfiorano le mie mani tremanti e fredde dall'emozione.
Appena solleva la testa dalla mia mano, gli rivolgo il sorriso più dolce che io riesca a fare. Lui ricambia.
Cristo..il suo sorriso..

Tutti e quattro i ragazzi mi iniziano a fare domande educatamente, giusto per passare il tempo prima che le galline arrivino.
Più è il tempo che passo con loro, più mi accorgo di quanto siano persone fantastiche. Sto imparando a conoscerli per le persone che sono, e non solo come "i ragazzi più famosi del mondo". Ognuno di loro ha le sue caratteristiche. Ognuno di loro è speciale a suo modo.
Non credo che sarà tanto facile separarmi da loro..

"ECCOCIIII!! Ohh ciao Paul! Come stai?! E tu Ringo? Tutto a posto? Ci siete mancati così tantoo!!!"

CHE. PALLE.
Quella voce..la rossa ha fatto il suo ingresso.
Sono arrivate anche le ochette.
Non riesco a trattenere la gioia.

"ehm..ciao ragazze! Che piacere vedervi.." dice George, con tono alquanto sforzato, cosa che mi fa ridacchiare sotto i baffi.

Dopodiché entra anche Cynthia, con la testa china, per via dell'imbarazzo.

"e-ehm scusate per il ritardo r-ragazzi, ho trovato t-traffico.." dice Cyn timidamente.

"ehi tranquilla, non ci corre dietro nessuno!" le risponde John in modo troppo carino.

BENE, LE NOZZE SI TERRANNO A BREVE. ORMAI È DECISO.

"allora ragazze, io direi di iniziare. Noi intanto vi facciamo sentire la canzone, e appena arriva il coreografo cominciamo." dice Paul, tenendo lo sguardo principalmente su di me.

Perché mi fa così impazzire?

Così i ragazzi si sistemano e cominciano a cantare "can't buy me love", una delle mie canzoni preferite.

Osservo Paul in ogni suo gesto e movimento. Le sue labbra che si muovono con disinvoltura, le sue sopracciglia perfette che si inarcano seguendo il ritmo della musica..e poi la sua voce. Così dolce e calda.
Ascoltarli da vivo è tutta un'altra storia.

Noto che durante l'intera esibizione i grandi occhi verdi di Paul coincidono sempre con i miei.
È una sensazione tremendamente imbarazzante, ma tremendamente piacevole allo stesso tempo.

Vorrei che la canzone non terminasse più.

-

Scusate se posto a quest'ora, ma sono stata impegnata tutto il giorno djnendjdsks 😶
Come state? 💓

13/09/2018

||Big Green Eyes|| - p.m.c.Where stories live. Discover now