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Mi butto giù dal letto prendo Trini sotto braccio e sorridendo a mamma esco urlando "Voglio la pizza per pranzo" la sento ridere e mi sento meglio. Trini mi lascia fare e io dopo sentendomi in colpa per come l'ho trattata "Senti mi dispiace per come mi sono comportata prima, non volevo , ma ho bisogno di qualcuno che mi stia vicino, non che non abbia amici ma mi trattano come una statua di cristallo!" lei mi abbraccia e sussurra "IO ci sono".

Entriamo in una stanza dove mi aspetta una dottoressa pronta per l'esame del sangue. Mi siedo sul lettino e lei comincia a passare del cotone disinfettato sul braccio e dopo vedo un ago lungo 10 centimetri entrarmi nel braccio e trattengo il fiato. Ho questa fobia!

A mezzogiorno dopo che ho divorato la mia pizza entra Trini che fa subito amicizia con Asia . Trini ora è andata a prendere i miei esami e Asia mi guarda male "Mi stai tradendo con quella lì?" io annuendo le spalmo tutto il mio gelato in faccia e lei fa lo stesso con me, mamma ride dalla poltroncina e insieme tutte e due le lanciamo una pallina di gelato.

Trini entra con un' espressione spaventata, mamma scatta in piedi , Asia si alza dal letto e mi posa una mano sulla spalla mentre io trattengo il respiro. Trini mi passa la cartellina gialla con sopra il nome.

Apro tutto con mani tremanti, faccio scorrere gli occhi sulla tabella valori sballati, esiti positivi anziché negativi e sotto al foglio a matita c'è una piccola statistica con la percentuale di sopravvivenza al intervento, i numeri sono stati cancellati in fretta e furia ma mettendo in contro luce il foglio colgo i calchi in esso.

1 su 100'000'000. Praticamente impossibile.


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