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E' tutta colpa di quella verifica di storia del 18 Dicembre del 2017.

Mi ero svegliata presto per ripassare tutti e cinque i capitoli per la verifica tanto per essere tranquilla. Dopo aver ripassato vado a cambiarmi. Prendo dall'armadio dei calzini gialli , dei jeans pesanti neri , un maglione bianco panna e gli stivaletti visto che siamo in un mese invernale. Decido di non truccarmi perché non ne ho il tempo , allora corro in cucina per prendere un biscotto e salutare mia mamma che beve un caffè.

Prendo la giacca , lo zaino e il cellulare per incamminarmi verso la fermata dell'autobus , uno dei luoghi più odiosi della mia vita. Arriva il 23 e salgo per poi ancorarmi a una sbarra visto che l'autista essendo in ritardo accelera e io lo maledico. Scendo alla fermata successiva dove solitamente mi aspetta la mia amica Asia per prendere il 17 che ci porta proprio davanti alla nostra scuola.

Appena scendo Asia mi salta addosso salutandomi "Ciao Jess come va? Io non so se riesco a sostenere la verifica mi tremano le mani.. guarda!" mi fa vedere delle mani arrossate e io sorridendo le metto nella tasca gigante della mia giacca e le rispondo divertita " Io sono nata pronta. Sei brava per te questo test è una sciocchezza e hai le mani che tremano perché c'è un freddo cane!" mi aggiusto la cuffia con il pon-pon morbido sulla fronte e batto i denti. Prima di arrivare all'ingresso il cielo decide di far piovere e sia io che Asia siamo a corto di ombrello e decidiamo di correre verso l'entrata.

La campanella suona esattamente quando entriamo un po' bagnate e infreddolite , ci tocca correre verso la nostra classe come delle pazze (anche se lo siamo anche nelle altre circostanze).

Arriviamo alla porta e bussiamo essendo spaventate, visto che è la prima volta che tardiamo ad una verifica.

Entriamo e tutti sollevano lo sguardo dal foglio mentre la prof Grazi ci saluta affettuosamente "Ciao ragazze qualche problema?" Asia è bloccata per il fatto che tutti sussurrano le domande nel test e lei non sa cosa fare, mentre io che ho le mani nello zaino per tirare fuori la giustificazione le spiego "E' tardato il bus!" .

La prof ci mette i fogli in mano della verifica e sono tre! Cerco un banco libero ma mi rendo conto che uno è vicino al più pigro della classe mentre l'altro è vicino al ragazzo bulletto che mi stuzzica in continuazione.

Cerco Asia con lo sguardo e la vedo già intenta ad aiutare Mike e io mi avvio con scarsa voglia di esultare accanto alla mia condanna a morte.

Mi siedo rendendomi conto che non arrivo per terra con questa sedia e come biasimarmi sono alta 154 centimetri a sedici anni , facendo dondolare i piedi comincio a leggere le richieste.

Prendo una penna blu dall'astuccio e comincio a leggere le domande quando però vedo una pallina di carta rimbalzare sul mio banco e prima che la prof se ne accorga la lancio dietro la schiena senza aprirla, odio essere ripresa durante una verifica solo perché ho risposto alla domanda "che ore sono?" .

Dopo dieci secondi la pallina ritorna e io sbuffando ma allo stesso tempo curiosa la apro , dice -Essere vivente basso hai ancora la cuffia in testa- capisco che l'ha scritta il bullo ovvero Jake, un ragazzo molto più alto di me e che mi prende in giro solo perché sono bassa, ma è lo stesso imbarazzante il fatto che ho la cuffia in testa.

Suona la campanella e possiamo andare in bagno , Jake va infatti io ne approfitto per togliere la cuffia e sbirciare la sua verifica. Jake torna tutto arrabbiato e sbatte contro la mia spalla quando mi passa accanto per andarsi a sedersi , gli cade un foglietto e lo apro – mi fai copiare tutta la verifica?- sotto gli scrivo -te lo scordi- e glielo lancio.

Lui mette il broncio , io gli do le spalle e subito dopo urla contento "Grazie Balck per la risposta!" ma uffa io non gli ho nemmeno parlato!

La prof che si era imbambolata ad ammirare il motivo floreale della sua sciarpa, alza lo sguardo nella nostra direzione e guardandoci in modo accusatorio per poi affermare seria "Consegnate tutti e due! E dopo vi faccio sapere la punizione!" oh fantastico ora sono pure in punizione. Mi alzo e consegno.

Asia mentre torno a posto mi chiede perché ero così idiota ma io le mimo con le dita che le spiego tutto dopo.

Nel frattempo decido di ripassare biologia. L'ora finisce e io corro dietro alla prof per sapere la punizione, lei mi conferma "Tu e Jake pulirete il cortile dalla neve tra cinque giorni!" oh ma che bello, non vedo l'ora di prendere la pala per sbatterla in testa a quel essere vivente troppo alto.

Ritorno in classe e rimango senza parole quando vedo il banco al quale ero seduta prima incollato a quello di Jake in ultima fila. Sto fumando rabbia dai capelli fino alla punta dei miei stivaletti e Tom , un mio amico mi prende per le spalle e mi prega "Stai calma , sono solo due settimane!" .

Vado a posto e vedo che il mio compagno di banco sta al cellulare, sedendomi fredda gli spiego "Tra cinque giorni dovremmo spalare la neve!" lui tutto tranquillo annuisce e io sbuffo.


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