Bet On Love ~Jikook.

Capitolo 20

I raggi del sole mattutino penetrano dalla finestra, e illuminano il viso del biondo che dorme serenamente al mio fianco.

Dopo alcuni minuti, Jimin stringe forte le palpebre a causa della luce accecante del sole, prima di aprirle lentamente e guardarmi fisso negli occhi.

"Buongiorno." Mugugna, chiudendo nuovamente gli occhi, poco intenzionato ad alzarsi dal letto.

"Jimin." Lo chiamo, cercando di svegliarlo, senza ottenere alcuna risposta.

Il biondo si avvicina ancora di più al mio corpo, portandosi la coperta fin sopra le spalle e stringendo le mani contro la stoffa.

Avvicino il mio viso al suo, sfiorando   le mie labbra contro le sue e iniziando a dargli lentamente una serie di dolci baci a stampo. Jimin finalmente sembra reagire ai miei movimenti non appena posa una mano su uno dei miei fianchi, rivolgendomi poi un meraviglioso sorriso.

"Vorrei svegliarmi così tutte le mattine." Sussurra contro le mie labbra, guardandomi dolcemente.

Il biondo sfiora il suo naso contro il mio, inserendo una mano sotto la mia maglietta e iniziando a massaggiare lentamente il mio fianco destro. Una scarica di brividi attraversa interamente il mio corpo, provocandomi una sensazione piacevole nello stomaco. Prima che possa avvicinare il mio corpo a quello del biondo in cerca di maggiore contatto, la fastidiosa suoneria del mio telefono rompe improvvisamente l'atmosfera che si era venuta a creare.

Afferro il telefono, rispondendo infastidito non appena vedo il nome del mio ragazzo apparire sullo schermo del telefono.

"Buongiorno amore." Urla Yugyeom dall'altro capo del telefono, costringendomi ad allontanare il dispositivo dal mio povero orecchio.

Jimin sospira frustrato, fingendo poi dei conati di vomito per lo sdolcinato nomignolo.

"Giorno." Rispondo, cercando di non apparire infastidito.

"Sono fuori la tua stanza, sto bussando alla porta ma nessuno mi apre. Dove sei?" Mi chiede preoccupato.

Mi metto immediatamente seduto letto, guardando Jimin in cerca di aiuto.

Il biondo alza gli occhi al cielo vedendomi in difficoltà, limitandosi poi a scandire silenziosamente con la bocca il nome del mio migliore amico.

"Ho dormito in camera con Taehyung." Dico sicuro.

La voce di Yugyeom si ferma per alcuni secondi, e riesco a distinguere solamente alcuni suoni di sottofondo.

"Puoi ripetere?" Dice Yugyeom duro, facendo emergere una sottile nota di fastidio.

"Sono con Taehyung." Ribadisco incerto.

Jimin continua a seguire la nostra conversazione, guardandomi dritto negli occhi con la testa poggiata sul cuscino.

"Mi hanno appena aperto alla porta della tua stanza." Inizia a dire, lasciando sfuggire un risolino isterico.

Deglutisco pesantemente dopo aver ascoltato con chiarezza le sue parole.
"Hanno?" Chiedo insicuro.

"Già." Inizia a dire piano, cercando di calmare il tono di voce. "Min Yoongi, e guarda un po', c'era anche Kim Taehyung." Conclude, attendendo una mia risposta.

Rivolgo uno sguardo preoccupato a Jimin che non sa come essermi di aiuto. Preso dal panico e dall' agitazione, decido di scegliere la soluzione più semplice e veloce.

Senza pensarci troppo, gli attacco il telefono in faccia. 

Jimin guarda perplesso la mia faccia colpevole per alcuni secondi, scoppiando poi in una fragorosa risata. Il biondo tira la testa all'indietro, ridendo spensieratamente e tenendosi la pancia per cercare di contenersi. Non posso fare a meno di sorridere ingenuamente al suono delle sue risate, che riempiono il silenzio della stanza.