Capitolo 22

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"Park Jimin mi ha invitato ad andare alla festa di stasera con lui." Dico eccitato, poggiando la tazzina di caffè sul tavolo.

"Dici sul serio?" Urla Taehyung, attirando l'attenzione dei ragazzi seduti ai tavolini del bar.

Annuisco felice, continuando a sorridere stupidamente.

"La tua cotta per Jimin è quasi più grande della mia per Yoongi." Scherza, alzando e abbassando velocemente le sopracciglia.

Mi limito a sorridere, non avendo il coraggio di negare.

"Come vanno le cose tra te e Yoongi?" Chiedo curioso, rivolgendogli un sorriso malizioso.

Taehyung alza le spalle con sufficienza.

"Come sempre, nessuna novità."

Lo guardo perplesso, non capendo se fosse sarcastico o meno.

"Avete dormito insieme." Dico sicuro di me, facendogli intendere che sapevo ciò che era successo.

"Quando?" Mi chiede ancora confuso.

"Non capisco perché neghi." Rispondo spazientito, alzando poi gli occhi al cielo.

Taehyung poggia la tazzina di tè sul tavolo, guardandomi serio negli occhi.

"Jungkook, a meno che non mi abbia drogato, non ricordo assolutamente di aver passato una singola notte con lui." Confessa, lasciandomi completamente senza parole.

"Ieri sera mi aveva detto che veniva a parlarti e stamattina eravate nella mia camera insieme." Puntualizzo, cercando di trovare una spiegazione. "Non dirmi che eri ubriaco o qualcosa del genere."

Taehyung alza gli occhi al cielo per la mia supposizione, probabilmente errata.

"Ero perfettamente sobrio stamattina, ero venuto a cercare te perché non ti vedevo da un po'. Yoongi mi ha aperto e mi ha detto di aspettarti dentro." Spiega. "In più, non ho idea di dove fosse ieri sera, ma di certo non era con me visto che ero occupato."

Inarco un sopracciglio, curioso di saperne di più, non realmente interessato alle faccende del mio compagno di stanza.

"Eri occupato a fare cosa?" Chiedo malizioso.

Taehyung mi rivolge un sorriso timido.

"Con Yoongi è una battaglia persa in partenza, quindi.." si interrompe, lasciandomi momentaneamente sulle spine.

"Quindi?" Chiedo impaziente, afferrando il mio caffè per fare un piccolo sorso.

"Mi sto sentendo con Hoseok." Confessa.

Non appena sento pronunciare il nome di Hoseok dalle labbra del mio migliore amico, risputo sorpreso il liquido marrone nella tazzina di caffè.

"Cosa ci trova Jimin in te?" Commenta Taehyung, guardandomi con un espressione disgustata.

Poggio la tazzina sul tavolo deciso a non berne neanche un altro sorso a causa dell'alto rischio di strozzarmi.

"Mi spieghi da dove è saltato fuori improvvisamente Hoseok? Credevo Yoongi ti piacesse davvero." Dico, guardandolo con disappunto.

"Abbiamo parlato qualche volta, poi ci siamo conosciuti meglio grazie all'uscita di ieri. È carino, e mi fa ridere." Dice, sospirando poi pesantemente. ".. mentre Yoongi a stento mi guarda negli occhi."

Allungo il braccio per dargli un colpo sulla testa, provocandogli una smorfia di dolore.

"Non so chi sia più stupido, se tu o lui." Penso ad alta voce, portandomi poi una mano in faccia e scuotendo la testa per la frustrazione.

Taehyung mi guarda confuso, per poi rivolgere lo sguardo all'orologio appeso sul muro del bar.

"Jungkook, ora devo andare, ho promesso ad Hoseok di passare del tempo con lui prima della festa." Spiega, guardandomi dispiaciuto.

"Quindi venite anche voi?" Chiedo, sperando che dica di no. So che alla festa ci sarà sicuramente anche Yoongi, e non voglio problemi di triangoli amorosi durante la mia serata con Jimin.

"Certo, ci vediamo stasera." Risponde, affrettandosi verso l'uscita.

Come non detto.

Mi reco di fronte alla mia stanza, e interrompo i miei passi non appena sento delle urla provenire dall'altro lato della porta.

"Jimin posso sapere che cazzo di problema hai?" Urla Yoongi.

Non dovrei origliare la loro conversazione, ma non appena sento il nome del biondo non posso fare a meno che attendere dietro la porta e sentire cosa hanno da dirsi.

Segue un attimo di silenzio, il che mi fa pensare che probabilmente Yoongi stia reggendo il suo telefono e comunicando col biondo attraverso quello.

"Concludi questa cosa alla svelta, non ne posso più di vederti giocare con lui." Inizia a dire, facendomi accigliare. "Jungkook non merita di essere usato per una banale scommessa." Spiega.

Non appena Yoongi finisce di parlare, il mondo intorno a me scompare improvvisamente e riesco a sentire solamente il rumore del mio cuore che batte vivo dentro la mia cassa toracica, causandomi dolore. Poggio una mano sulla bocca, cercando di fermare forse i rumorosi singhiozzi che fuoriuscivano dalla mia bocca, forse il respiro. La mia vista è offuscata da copiose lacrime che cadono veloci dai miei occhi. Scuoto la testa non volendo ancora credere di essere stato nuovamente ingenuo. Quindi era tutta una messinscena per vincere la scommessa. Quindi Jimin non tiene veramente a me. Tutti i nostri momenti insieme mi passano davanti come in un flash. Ricordo i suoi occhi che mi guardavano mentre indicava le stelle, le nostre mani strette le une alle altre, le nostre bocche che si scontravano fino a poche ore fa. Mi butto di peso sul pavimento, prendendo la testa tra le mani cercando di calmarmi. Il dolore si trasforma ben presto in frustrazione, rabbia che ribolle calda nelle mie vene. E ora la prospettiva di vincere la scommessa mi alletta più di prima. Non lascerò assolutamente che quello sporco bastardo vinca.

Mi alzo, cercando di asciugare le lacrime che scorrevano veloci dai miei occhi. Cerco di aprire delicatamente la porta, facendo finta di nulla. Non appena metto piede nella stanza, Yoongi mi travolge con una serie di domande vedendo il mio aspetto trasandato.

Lo ignoro, precipitandomi sul letto.

Lui sapeva, e ha fatto finta di nulla.

"Ieri sera non sei andato da Taehyung." Dico, guardandolo fisso negli occhi.

L'espressione di Yoongi diventa improvvisamente triste.

"Ci sono andato, ma era con quella testa di cazzo di Hoseok." Risponde infastidito.

"Li hai visti..?" Chiedo curioso, lasciando la frase in sospeso

"Baciarsi, sì." Sussurra a bassa voce.

Annuisco dispiaciuto, non potendo fare a meno di provare comunque un po' di rancore nei suoi confronti. D'altro canto, non posso biasimare Yoongi per essere stato dalla parte di Jimin, dopotutto è il suo migliore amico. Io non sono nessuno.

"Stasera verranno anche loro." Inizio a dire, aprendo poi l'armadio per iniziare a prepararmi. Ho intenzione di far rimpiangere a Jimin di aver anche solo pensato di potermi usare per quella stupida scommessa che io avevo quasi dimenticato. "Verrai anche tu?" Gli chiedo.

Yoongi annuisce immediatamente.

"Non ho intenzione di perdermela, ci sarà da divertirsi."

Puoi giurarci.

Ho intenzione di mettere fine alla scommessa questa sera stessa.

E sarò io a vincere.

Bet On Love ~Jikook.Kde žijí příběhy. Začni objevovat