Capitolo 14

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Non appena metto piede nell'ampia stanza, un forte odore di fumo e alcool penetra dritto nelle mie narici facendomi perdere temporaneamente il respiro. Tossisco cercando di riprendermi velocemente, e continuo a camminare di fianco a Yoongi, mentre osservo attentamente i volti degli studenti, cercando di scorgere quello del biondo.

Improvvisamente una sottile mano tira debolmente il braccio di Yoongi, attirando immediatamente la nostra attenzione.

"Yoongi, credevo stessi dormendo." 

Una ragazza dai lunghi capelli mori e le unghie smaltate si rivolge a lui, guardandolo con occhi da cerbiatto.

"Sono venuto a fare un giro con Jungkook." Risponde Yoongi, facendo cenno nella mia direzione.

La ragazza volta il viso nella mia direzione, aggiustando la lunga chioma di capelli lisci sulle spalle.

"Quindi sei tu Jungkook." Dice con una sottile nota di fastidio nella voce.
"Io sono Mina." Continua, alzando una mano nella mia direzione. Gliela stringo educatamente.

"Bene, ci vediamo in giro Yoongi." Conclude, salutandolo con un bacio sulla guancia.

Yoongi immediatamente si strofina la guancia, con un'espressione disgustata in volto, provocando una mia risata divertita.

"Perché sembrava essere infastidita dalla mia presenza?"

"È solo gelosa, come la maggior parte delle ragazze qui dentro." Mi sussurra a bassa voce Yoongi.

Inarco un sopracciglio confuso.

"Per le attenzioni che ti rivolge Jimin." Continua, mantenendo sempre il tono di voce basso per evitare di essere sentito da altri studenti.

Prima che possa chiedere altro, una rumorosa voce interrompe la nostra conversazione.

"Yoongi." Urla Hoseok, fermando i suoi movimenti non appena mi vede. ".. e Jungkook."

Accenno un sorriso, felice di rivederlo dopo giorni. C'è qualcosa in questo ragazzo che mi spinge a non disprezzarlo, forse sarà la sua solita attitudine positiva nei confronti del genere umano.

Namjoon compare alle sue spalle, diventando improvvisamente interessato alla conversazione non appena sente pronunciare il mio nome.

"Yoongi, come mai l'hai portato qui?"  Chiede Namjoon con leggera preoccupazione in volto.

Yoongi alza le spalle, aprendo poi un pacchetto di sigarette e prendendone una.

"Era curioso." Dice secco.

"Jungkook, la curiosità uccise il gatto." Cantilena divertito Hoseok, che non sembra poi così tanto stranito dalla mia presenza.

Riuscivo a percepire gli sguardi fissi delle persone su di me, e giuro di aver sentito anche alcuni di loro pronunciare il mio nome, ma decido di ignorarli sotto consiglio di Yoongi.

"Lui che cazzo ci fa qui?"

Finalmente Jimin fa la sua comparsa, puntando la sigaretta accesa contro di me.

Il mio compagno di stanza lo spinge per le spalle, allontanandolo dal mio corpo.

"Sta con me." Dice Yoongi.

Non appena Yoongi pronuncia quella frase, l'intera stanza zittisce per un attimo, dopodiché ogni ragazzo presente perde completamente interesse in me e continua a fare ciò che stava facendo prima che io entrassi. Osservo gli occhi di Hoseok che sono rivolti verso il basso. Non si tratta di rispetto, leggo paura, timore. Non credevo che Yoongi fosse cosí temuto, e non so neanche per quale reale motivo. Sul fondo della stanza riconosco anche l'espressione impaurita di quello che dovrebbe essere il mio attuale ragazzo con una bottiglia di alcool tra le mani. Rido quasi non appena lo vedo abbassare lo sguardo, cercando in ogni modo di non incrociare i miei occhi.

Jimin e Yoongi continuano a scambiarsi uno sguardo di sfida, finché non vengono interrotti dalla voce incerta di Namjoon.

"Ragazzi, state facendo una scenata per nulla."

Jimin fulmina Namjoon con lo sguardo.

"Lui viene con me." Dice Jimin duramente, serrando i pugni.

Yoongi mi rivolge un veloce sguardo, e dopo avergli fatto un piccolo sorriso, acconsente a lasciarmi andare.

"Ci vediamo." Saluto gli altri ragazzi, che mi rispondono alzando semplicemente la mano, e seguo Jimin fuori dalla libreria.

Non appena siamo fuori dalla porta, Jimin continua a camminare veloce, non rivolgendomi uno sguardo neanche per un attimo. Afferro saldamente la sua spalla, costringendolo a fermarsi.

"Ma che ti prende all'improvviso?" Gli urlo contro.

Jimin mi spinge violentemente contro il muro, facendomi perdere il respiro per alcuni secondi a causa dell'urto.

"Non mettere più piede in quel posto, soprattutto non con Yoongi." Dice infastidito.

"Ammazzate persone lí dentro?" Chiedo divertito.

"Non è per le cose che facciamo, ma per le persone che lo frequentano."
Dice duramente.

"E perché non posso andarci con Yoongi? Credevo fosse il tuo migliore amico." Chiedo, guardandolo abbastanza confuso.

"Lo è." Dice, abbassando lo sguardo imbarazzato. "Ma non vuol dire che io ti voglia vedere in giro con lui."

Istintivamente un sorriso compiaciuto compare sulle mie labbra. È stranamente tenero quando è geloso.

"Jungkook." Alza il volto nella mia direzione.

"Posso chiederti una cosa?"

Annuisco, rassicurandolo con un piccolo sorriso.

"Hai baciato Yugyeom per la scommessa, o perché ti piace sul serio?" Mi chiede incerto.

Osservo i suoi bellissimi occhi per alcuni secondi, preso alla sprovvista dalla domanda improvvisa.

"È per questo che non mi parlavi piú? Per il bacio con Yugyeom?"

Le sue gote si colorano di una leggera sfumatura di rosa e cerca di coprirsi gli occhi con i sottili ciuffi biondi che gli ricoprono la fronte.

Gli do un leggero colpetto sulla spalla.

"Non mi piace Yugyeom." Dico sicuro, cercando di guardarlo dritto negli occhi.

Jimin alza immediatamente la testa, rivolgendomi poi un sorriso sollevato.

"Okay." Sussurra.

Annuisco e inevitabilmente i miei occhi cadono sulle sue labbra piene che continuano ad avvicinarsi pericolosamente alle mie. So quanto possa essere sbagliato fidarsi del biondo, ma in questo momento non voglio far altro che assaggiare il sapore delle sue labbra premute sulle mie. Jimin continua ad avvicinarsi, e quando i nostri nasi si sfiorano appena, veniamo interrotti dal suono della campanella che annuncia la fine delle lezioni per la giornata di oggi.
Entrambi ci allontaniamo immediatamente non appena gruppi interi di studenti fuoriescono dalle classi recandosi nelle loro camere.

"Jungkook." Mi chiama il biondo.
"Dammi il tuo telefono."

Tiro fuori il cellulare dalla tasca dei pantaloni, porgendolo poi perplesso nella sua direzione.

Dopo averlo usato per alcuni minuti, Jimin me lo riconsegna soddisfatto.

"Hai il mio numero. Ora puoi usare il tuo telefono per chiamarmi, non quello di Yoongi."

Annuisco, sorridendogli felice.

"Ci vediamo in giro." Dice, prima di avvicinarsi e lasciandomi un piccolo bacio sulla punta del naso.

Il mio viso va completamente a fuoco non appena gira l'angolo per recarsi nella sua stanza.



Bet On Love ~Jikook.Unde poveștirile trăiesc. Descoperă acum