Bet On Love ~Jikook.

Capitolo 16

Chiudo gli occhi, beandomi del vento freddo che smuove appena i miei capelli, provocando piacevoli brividi lungo la mia spina dorsale.

"Non volevo farti aspettare tanto." Dice Jimin, non appena raggiunge il mio fianco. Rubo alcuni secondi per osserva il suo volto struccato e ancora assonnato e credo di non aver visto mai nulla di piú bello. Il biondo si strofina teneramente gli occhi, stendendosi poi al mio fianco.

"Sei stanco?" Gli sussurro in un orecchio.

Jimin annuisce velocemente, rabbrividendo leggermente a causa del vento che colpisce dritto sulla sua pelle scoperta. Mi tolgo la felpa che indosso, poggiandola poi sul suo corpo infreddolito. Il biondo mi rivolge uno dei suoi stupendi sorrisi, voltandosi nella mia direzione e accoccolandosi al mio corpo non appena stringo il mio braccio attorno alle sue spalle.
Improvvisamente perdo completamente interesse per il cielo stellato che si stendeva sulle nostre teste e mi volto anche io su di un fianco, beandomi del suo volto.
Jimin respira lentamente con gli occhi chiusi, e non posso fare a meno di far cadere lo sguardo sulle sue labbra piene. Continuo a fissarle, immaginando quanto possa essere meravigliosa la sensazione di averle contro le mie.

"Jimin." Il biondo riapre lentamente gli occhi, non appena sente la mia voce chiamarlo. "Mi spezzerai il cuore?"

Il biondo sorride amaramente.
"Perché lo pensi?"

"Perché è quello che fai."

Jimin rimane in silenzio per alcuni secondi, pensando probabilmente alla risposta da darmi.

"Jungkook, non vorrei." Mi guarda dritto negli occhi. "..ma è quello che di solito faccio." Continua.

Continuamo a guardarci per alcuni minuti, senza proferire alcun suono dalle nostre bocche, apprezzando semplicemente la presenza altrui.

"Non voglio che tu vinca la scommessa." Dice serio.

Inarco il sopracciglio, guardandolo confuso.

"Sarebbe strano il contrario."

"Non è perché voglio vincere. Non voglio che tu vada a letto con quel.." Lo interrompo coprendo la sua bocca con la mano.

"Sei carino quando fai il geloso." Jimin sposta velocemente la mia mano, negando completamente rosso in viso.

Tiro la testa indietro, lasciandomi andare ad una risata divertita. Dopo poco, anche Jimin inizia a ridere insieme a me senza alcuna reale ragione.

"Qual è stato il momento più felice della tua vita?" Gli chiedo curioso, riprendendomi.

Il biondo alza le spalle, dicendo la prima cosa che gli viene in mente.

"Probabilmente quando ho perso la verginità."

Gli do un piccolo pugno sulla spalla, guadagnandomi un'altro suo sorriso divertito.

"Sei così scontato." Dico fingendomi infastidito.

"Stavo solo scherzando." Mi guarda poi serio. "In realtà la mia prima volta non la ricordo neanche, ero ubriaco."

Lo guardo dispiaciuto.
"È triste."

Jimin alza le spalle indifferente, rivolgendomi poi un sorriso malizioso.

"E la tua prima volta come è stata?"
Mi chiede sinceramente curioso.

Deglutisco pesantemente preso alla sprovvista, non sapendo come rispondere alla domanda. Fingo si ignorarlo, ma il mio piano fallisce non appena Jimin mi rivolge uno sguardo preoccupato.