capitolo 33

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Mi portò correndo verso una strada deserta, lo guardai confusa sotto la maschera poi realizzai che non poteva vedere la mia faccia perciò gli parlai

<<Che facciamo qui? Sai non credo che fare l'autostop sia i modo più veloce per raggiungere Josh e suo padre>>

<<Stai zitta e aspetta>>

<<Aspetta cosa? Stiamo qui nel nulla cosa mi posso aspettare?>> dissi agitando le braccia teatralmente

<<Questo>> disse lui saltando su un camion che passo in quello stesso istante, persi l'opportunità di salirci anche io perciò corsi fino a raggiunserlo, feci un cenno con la testa a Peter, lui allungò il braccio e fece uscire una ragnatela dal suo polso che mi afferrò per la vita, mi diedi slancio sulle gambe e riuscii a salire sul camion

<<Potevi avvisarmi qualche istante prima, così mi sarei risparmiata una corsa>>

<<Te lo avevo detto di aspettare>> si giustificò, io alzai gli occhi al cielo e stemmo su quel camion per un po’, durante il traggitto lessi un cartello " arrivederci dal Queens e benvenuti a Brooklyn"

<<E' dove aveva detto Josh, seguimi da qui conosco una scorciatoglia>> dissi scendendo dal camion, Peter mi seguì a ruota, corremmo lungo un sentiero abbastanza fitto fino a raggiungere uno spazio abbastanza largo, mi guardai intorno per capire dove fossimo fin quando non notai uno dei pilastri del ponte, ci accostammo ad uno di questi per non farci vedere o sentire

<<Come facevi a sapere questa scorciatoia?>>

<<Ho studiato l'ologramma>> dissi tenendo lo sguardo fisso al luogo aspettando il loro arrivo, rimanemmo così ad aspettare per un pò fin quando non vedemmo arrivare un furgone bianco, colpii leggermente il braccio di Peter per farlo concentrare, iniziammo a guardare i due scendere dal furgone e prendere le loro armi, senza alcun preavviso uscii dal mio "nascondiglio" e concentrandomi sull'uomo un bagliore blu usci dalla mia mano, con un movimento schietto della mano feci in modo che questo cadesse sul duro terreno, finalmente uscì anche Peter dal "nascondiglio" e cercò di bloccare i due con le sue ragnatele, mi fece un cenno con la testa che io colsi al volo, con la mente feci fluttuare le armi che avevano puntate contro di noi le lanciai velocemente verso Peter che lanciò una "ragnatela granata" in modo da farle aderire ai pilastri del grande ponte, una volta privati loro delle armi potemmo combattere finalmente corpo a corpo

"Io penso allo stronzo tu a quello vecchio"

Peter rise sotto la maschera ed io feci lo stesso, rivolsi un sguardo truce e vendicativo a Josh pur sapendo che non mi potesse vedere, con la super velocità mi diressi verso da lui fin quando non lo bloccai alla parete del ponte Peter fece lo stesso con una serie di ragnatele così da non potergli dare via di scampo dandomi modo di concentrarmi sull’uomo, questo cercò di dare un pugno a Peter ma io mentalmente lo bloccai ed iniziai a stringere la sua mano senza alcun minimo di contatto, questo gemette dal dolore, continuai a stringere ancora più forte poi con un movimento veloce gli diedi un calcio nello stomaco, questo si piegò in due dandomi modo di dargli una ginocchiata in bocca, barcollò e presa dall'adrenalina mi avvicinai a lui dandogli una serie di calci e pugni fin quando non riuscì più a difendersi e cadde a terra sfinito, di nuovo Peter lo blocco con la ragnatela, mi sfilai la maschera e gli rivolsi uno sguardo disgustata

"E questa è solo una piccola parte di quello che ti dovrei fare realmente per vendicare la morte dei miei genitori" gli dissi, mi diressi verso Josh e gli sfilai la maschera

<<Perchè mi fai questo?>>

<<Non è personale, del tutto lavorativo>> dissi fredda

<<Oh andiamo!, Non sono un idiota... dillo che lo hai fatto solo perchè ti ho lasciata>>

<<Se lo avessi fatto per questo motivo ti avrei fatto solo questo>> dissi dandogli un pugno in faccia e un calcio nelle palle, mi voltai verso Peter che mi guardava in modo strano

<<Perchè mi guardi così?>>

<<Non ho fatto praticamente niente>> disse ridacchiando leggermente

<<Vendetta personale...>> dissi fredda <<Torniamo a casa, non posso guardarli per un altro istante>> detto questo rifacemmo la strada per tornare. Una volta arrivati a casa salimmo silenziosamente sulla parete del palazzo fino ad arrivare alla finestra della nostra camera, Peter l'aprì silenziosamente dandomi modo di entrare, una volta entrata mi scaraventai sul letto facendo un sospiro di solievo

<<Stai bene?>>

<<Adesso si, visto che non lo devo rivedere più, dopo quello che è successo mi faceva soffrire ancora di più stare al suo fianco, anche se era solo per scopi lavorativi>> Peter si stese al mio fianco e mi baciò la fronte

<<Hai fatto la cosa giusta... da grandi poteri derivano grandi responsabilità>> disse lui sorridendo

<<Davvero? Adesso?>> dissi io alzano un sopracciglio

<<Scusa...>>

<<No tranquillo, mi ci voleva per sdrammatizzare>>

<<sdrammatizzare o meno è meglio che andiamo a dormire>> disse lui premendo sul ragno sul suo costume, io come al solito divenni rossa e lui rise

<<Non ci farai mai l'abitudine>> rise lui

<<Concordo>> dissi mettendomi a letto.

Con mio grande dispiacere vi dico che questo è il penultimo capitolo, sono felicissima per le 2k letture... Anyway, sono molto ansiosa di vedere la vostra reazione all'ultimo capitolo perciò fatemi sapere se lo volete leggere stesso oggi.
-Bye, Terry❤

My Friend ||Peter Parker|| Where stories live. Discover now