capitolo 12

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<<Addestrare per cosa?>>

<<Beh anche io ho delle abilità, le vorrei sfruttare per far del bene, non posso starmene così a guardare>>

<<Non se ne parla proprio!>> disse lui rigido

<<Perchè?>>

<<Perchè se ti succedesse qualcosa...>> non gli lasciai finire la frase che lo abbracciai.

<<Stai tranquillo...>>

<<Ne riparliamo domani>> alzai gli occhi al cielo e senza dire nulla presi il mio pigiama ed andai in bagno a cambiarmi, tornai in camera mi stesi sul letto ed iniziai a guardare il soffitto, addormentandomi sorridendo al pensiero del mio appuntamento con Josh. La sveglia suonò, svegliandomi; era una giornata come tante altre, feci quello che facevo ormai tutte le mattine e mi diressi verso la scuola. Quella giornata venni accolta dal suo meraviglioso sorriso, si avvicinò e mi diede un bacio sulla guancia, Peter, con fare fraterno si rivolse a Josh:

<<Josh ti posso parlare?>> disse lui, non gli diede neanche il tempo di rispondete che lo afferrò per il braccio e si allontanarono lasciandomi da sola.

Peter's pov

Presi per il braccio Josh e lasciammo Teresa da sola.

<<Che hai intenzione di fare con lei?>> dissi

<<Eh?>> rispose confuso, alzai gli occhi al cielo e lasciai che continuasse a parlare.

<<Stai tranquillo Parker non ho quel genere di intenzioni>>

<<Questo lo so ma non voglio che tu la faccia soffrire>>

<<Stai tranquillo, non sei l'unico che cerca di difenderla>> disse. Tornammo da Teresa che era irritata.

<<Che bei amici che ho vero?>> disse con sarcasmo

<<Stai calma ok? Gli ho solo detto due parole, adesso vi lascio soli vado da Ned>> dissi allontanandomi facendole un occhiolino, inizialmente mi guardò confusa non capendo questo mio gesto ma poi si focalizzò di nuovo su Josh.

Teresa's pov

<<Ci tiene veramente tanto a te>>

<<Lo so, mi ha tirata fuori da una brutta  situazine e glie ne sono grata>> suonò la campanella e andammo ogniuno nella propria classe, la giornata continò abbastanza velocemente fin quando non arrivò l'ora di biologia, odiavo quella materia, non ci capivo niente, preferivo di gran lunga la chimica e la fisica. Passai tutta l'ora a scarabbocchiare cose a caso sul quaderno fino a quando finalmente non suonò la campanella. Presi i miei libri e mi avviai verso la porta ma la prof richiamò la mia attenzione.

<<Bianco, ho notato una forte carenza nella mia materia da parte tua, quindi ti darà ripetizioni il signor Wilson>> era il cognome di Josh.

Uscii dalla classe raggiungendo Josh che mi stava aspettando. <<Che ti ha detto la prof?>>

<<Vado male nella sua materia e mi ha assegnato un tutor>>

<<Chi è?>>

<<Un ragazzo veramente carino, è alto, ha i capelli e gli occhi scuri ed è veramente dolce>> mentre facevo la sua descrizione notai nei suoi occhi un filo di gelosia.

<<Stai tranquillo sei tu il mio tutor>> dissi ridacchando

<<Oh! Allora che ne dici se vieni a casa mia dopo scuola? Alle 4?>>Arrivai a casa alle 3 ed iniziai a prepararmi, alle 3:30 ero già pronta e Peter mi chiese:

<<Dove devi andare vestita così?>> non indossavo niente di chè, solo un jeans strappato non troppo largo, una maglia bianca attillata e un paio di sneakers.

<<A casa di Josh, mi da ripetizioni di biologia... allora come sto?>> chiesi girando su me stessa

<<La maglia è troppo attillata>> disse, ridacchiai e gli diedi un bacio sulla guancia prima di scendere. Arrvai avanti casa di Josh con 10 minuti di anticipo, bussai piano alla porta aspettando che mi venissero ad aprire, mi accolse dentro casa una donna alta con gli occhi chiari e i capelli scuri ondulati.

<<Salve, sono Teresa, un'amica di Josh mi deve dare ripetizioni di biologia>>

<<Oh si, Josh mi ha parlato tanto di te, vai in camera sua ti sta aspettando>> mi diressi in camera ma lui non c'era. La sua stanza era molto ordinata eccetto chè sulla scrivania, mi avvicinai incuriosita, era piena di fili di rame, batterie e schemi tecnici, il mio sguardo si focalizzò su un fascicolo con sopra scritto "schemi esplosivi atomici", aprii il fascicolo incuriosita era pieno di fogli e schemi che riuscivo a comprendere ma in quel momento non avevo il tempo di analizzarli, cacciai il telefono ed iniziai a schattare foto ad ogni foglio fin quando non venni spaventata da Josh che si presentò indossando solo un paio di jeans con i capelli bagnati, tutta via quell' immagine non mi dispiaceva.

<<Ehm so di essere in anticipo mi spiace>> dissi imbarazzata

<<Tranquilla...>> si avvicinò a me e mise apposto tutto il disordine, non riuscivo a non fissarlo, poco dopo si accorse che lo stavo fissando e sorridendo beffardo disse:

<<Se vuoi mi metto una maglia>> disse ridacchiando, non srisposi subito mi schiarii la voce e annuii. Cacciai i libri di testo e iniziammo con le ripetizioni, dopo un pò di tempo già stufa di studiare chiesi:

<<Ma a che ti servono degli schemi sul'esplosione degli atomi?>>

<<Sono un appassionato delle materie scientifiche e quando non ho nulla da fare do uno sguardo alle cartelle di mio padre>>

<<Comunque prima li stavo sfogliando ed ho notato qualche piccola imprecisione>>

Mi guardò sconvolto e recuperò i dascicoli.

<<Prima cosa se tu volessi causare un esplosione il metodo più efficace è il difetto di massa e per realizzarlo non basta suddividere atomi qualsiasi ma hai bisogno di due atomi di idrogeno che ne creano uno di elio se vuoi usare il processo a fusione>>

<<Wow... non avevo mai visto una ragazza così...>>

<<Nerd?>> lo interruppi

<<No, intelligente>> sorrise lui, io abbassai lo sguardo arrossendo per evitare il contatto visivo, dopo mi afferrò il mento imponendomi il contatto e perdermi per l'ennesima volta nel suo sguardo. Sentii che si stava avvicinando sempre di più, iniziai a sentire il suo respiro caldo e moderato sfiorarmi le labbra mentre il mio cuore palpitava come non aveva mai fatto prima, si sporse di qualche altro centimetro ma si allontanò di colpo quando la mamma irruppe nella stanza, mi allontanai di qualche passo distogliendo lo sguardo, una volta che la mamma uscì dalla stanza lui disse:

<<Mi dispiace per mia madre...>>

<<No tranquillo, comunque si sta facendo tardi è meglio che torni a casa>> iniziai ad afferrare i miei libri di testo, mi avviai verso la porta ma venni interrotta da Josh che mi afferrò per il polso, con uno strattone mi portò a pochi centimetri dal suo volto e poggiò le sue labbra contro le mie. Mi staccai e lasciai casa sua con un sorriso in pieno volto. Una volta arrivata a casa mi fiondai in camera, lanciai lo zaino per aria e scivolai contro la porta fino a toccare terra. I miei pemsieri sull'accaduto vennero interrotti quando vidi Peter anzi, Spider-Man entrare dalla finestra.

<<Ehy com è andata oggi?>> dissi alzandomi dal pavimento, frustrato gettò la maschera per aria se si sedette sul letto portandosi le mani al volto.

<<Ehy, che è successo?>> dissi avvicinandomi a lui

<<Di nuovo quei due tizi, questa volta si sono presentati con un enorme macchina causando un esplosione qui vicino New York>> disse, non so a cosa pesai ma cacciai il telefono dalla tasca mostrandogli una foto di uno dei fogli che avevo visto da Josh.

<<Simile a questo?>> lui non rispose, si limitò ad annuire...

My Friend ||Peter Parker|| Where stories live. Discover now