capitolo 11

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Peter è Spider-Man... non riuscivo a crederci, dentro di me sentii solo un guazzabuio di emozioni: rabbia, delusione, frustrazione... io di Peter mi ero fidata e non riuscivo a concepire il fatto che lui non si fidasse di me.

<<Peter... io mi ero fidata!>> avrei tanto voluto urlare, ma non ne avevo le forze. <<Ti ho raccontato il mio segreto, mi sono fidata di te, nonostante non ci conoscessimo, nonostante tutto io mi sono fidata!>>

<<No no no...!>> disse lui in preda al panico mettendosi le mani tra i capelli. <<Non te l'ho detto perchè avevo paura che ti potesse succedere qualcosa>>

Feci una risata amare e risposi: <<Sul serio Peter?!... avevi paura che mi potesse succedere qualcosa?!... ho vissuto per 14 anni senza che nessuno si interessasse veramente di come io stessi e se te ne importasse veramente mi avresti messa in guardia, sai di cosa sono capace e non ho bisogno che tu mi protegga>> dissi allontanandomi.

<<Teresa io...>> non riuscì a concludere la frase che sentimmo bussare alla porta, guardai l'orologio e mi ricordai del mio appuntamento con Josh, mi diressi verso la porta e gli aprii, era vestito bene, indossava semplicemente una camicia bianca con un paio di jeans neri.

<<Ehy>> disse lui sorridendo nascondendo qualcosa dietro la schiena.

<<Ehy>>

Con fare imbarazzato ma carino mi porse quello che teneva nascosto dietro la schiena, una rosa. <<Ti ho portato questa>> disse porgendomela, sorrisi e lo abbracciai.

Lo ringraziai: <<Grazie, è meravigliosa>> sussurandoglielo nell'orecchio.

<<Allora... andiamo?>> io annuii ma prima di chiudere la porta lanciai un ultimo sguardo truce a Peter che era rimasto ad assistere a tutta la scena. Usciti di casa iniziammo a camminare per la grande città, rimasi in silenzio per un pò ripensando all'accaduto, cercai di distrarmi volevo solo divertiri e dimenticare tutto.

<<Non resisto, che ti succede?>> chiese lui

<<Che intendi dire?>>

<<Di di solito non sei così silenziosa... che ti succede?>>

<<N-nulla, sto bene tranquillo>> capì immediatamente che io stavo mentendo, senza dire nulla si fermò avanti a me bloccandomi il passaggio.

<<Di me ti puoi fidare, che sta succedendo? Ho sbagliato qualcosa?>>

<<No tu sei perfetto è solo che poco prima di scendere ho discusso con Peter perchè mi ha mentito.>> Mi abbracciò, fu un gesto improvviso ma ricambiai senza farmi scrupoli, quell' abbraccio, quell'abbraccio era qualcosa di indescrivibile, per la prima volta sentii le farfalle nello stomaco, iniziai a sentire i brividi percorrermi l'intera spina dorsale. Lo strinsi più forte come se non volessi lasciarlo andare, e in effetti era così, tra quelle braccia stavo bene e mi sentivo al sicuro. Dopo un pò ci staccammo ed io iniziai a sorridere, continuammo a camminare fin quando non ci fermammo di fronte ad un parco.

<<Che ci facciamo qui?>>

<<Ti voglio far vedere una cosa.>> Mi prese per una mano e mi portò vicino ad una quercia dove sotto era steso un plaid.
Stava iniziando a far buio, si potevano vedere sia il sole tramontare sia la luna sorgere, ci sedemmo sul plaid ed iniziammo a guardare il cielo, ad un certo punto mi cinse la vita con le braccia io sussultai ma lui non ci fece tanto caso, mi appoggiai al suo petto senza dire nulla, mi diede un bacio sulla guancia io arrossi e lui rise, restammo così per un po’ di tempo fin quando lui non guardò l'orologio che aveva al polso.

<<Si sta facendo tardi meglio che ti riaccompagni a casa>>

Arrivata di fronte al mio appartamento ci salutammo lui mi diede un secondo bacio sulla guancia ed infine ci separammo, entrai in casa con un sorriso stampato in faccia e venni accolta da May che eccitata mi chiese:

<<Allora? Com è andata?>> le raccontai tutta la serata fin quando non entrò in sala anche Peter, con sguardo dispiaciuto mi fece cenno di seguirlo in camera, con fare serio lo feci, entrai in camera ed aspettai che mi si chiudesse la porta alle spalle.

<<Senti io avevo intenzione di dirtelo ma non sapevo come, non sapevo quando e non avrei mai voluto che tu lo venissi a sapere in questo modo>> non dissi nulla, continuai a fissarlo con un leggero sorriso in volto, con sguardo confuso mi chiese:

<<Perchè sorridi?>>

<<Perchè ti ho perdonato..>> dissi abbracciandolo, avevo passato un ottimo pomeriggio con Josh e volevo che la giornata si concludesse allo stesso modo.

<<Ah e ricordati che non devi dirlo a nessuno, lo sapete solo tu e Ned>>

<<Ok stai tranquillo ma vorrei chiederti una cosa...>>

<<Dimmi tutto>> disse lui staccandosi dall'abbraccio.

<<Mi devi allenare.>>...

My Friend ||Peter Parker|| Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin