capitolo 29

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E se quello che dice Alice fosse vero?, insomma lei lo conosce meglio di tutti... ma se non fosse vero, se mi dichiarassi rovinerei solo tutto, come al solito....
Iniziai a pensare a cosa mi aveva detto Alice ma decisi di concentrarmi su cosa avrei dovuto fare realmente, estorcere delle informazioni da Josh, io ed Alice andammo nella sala dove si trovavano Tony e Peter e appena entrammo iniziarono a guardarmi

<<Allora? Com è andata?>>

<<Lui voleva che tornassimo come prima ma gli ho detto che per il momento posso offrirgli solo un'amicizia>>

<<Per il momento?>> disse Peter alzando un sopracciglio <<In che senso per il momento?>>

<<Non lo so, non sapevo cosa dire, è la mia prima volta ok!>>

<<Lo rivedrai domani a scuola?>> io annuii

<<Ok fai in modo che ti dica qualcosa>>

<<Si ma come? Non ho mai fatto una cosa del genere>>

<<Tu provaci in qualsiasi modo, e se non ci riesci leggigli la mente, poi ne riparleremo domani>>

<<Ok meglio che torniamo a casa, May ci aspetta prima di cena... Alice vuoi venire?>> lei annuì e ci diriggemmo verso casa, avrei tanto voluto parlare con Alice di quello che mi aveva detto ma non potevo a causa della presenza di Peter perciò decisi di parlarle con il pensiero

"Anche se volessi dirgli tutto, come dovrei fare?, con Josh è stato diverso, lui fu quello a fare il primo passo"

"Si solo te stessa, capirai tu quando sarà il momento adatto"

"E se non lo capissi?"

"Fidati lo capirai..." la nostra conversazione mentale venne interrotta quando Peter ci guardò in silenzio

<<Cosa state dicendo voi due?>>

<< Ma se non abbiamo proferito parola>> ridacchiai io

<<Si è capito che stavate parlando mentalmente>>

<<Cose da donne...>> disse Alice

<<Ok non mi interessa più>> io risi e continuammo a camminare verso casa. Una volta arrivati entrammo.
May era ai fornelli intenta a preparare qualcosa.

<<May abbiamo una persona di più, spero che non ti dispiaccia>>

<<Oh no stai tranquilla>> fece una pausa e si voltò, il suo volto si illuminò quando rivide Alice <<Alice!, da quanto tempo>> disse abbracciandola

<<May spero che non ti dispiaccia se resto a cena>>

<<Tranquilla sei sempre la benvenuta>>

<<Ok basta con le smancierie che c'ho fame>> dissi io sorridendo, sentii Peter ridere ed io mi voltai per guardarlo confusa <<Perchè ridi?>>

<<Tu c'hai sempre fame>>

<<Non è vero!>> feci una pausa e ci ripensai <<Ok forse si ma non è questo il punto>>

<<E quale sarebbe?>> chiese Alice

<<Vi siete alleati contro di me voi due eh>> dissi sedendomi a tavola <<Comunque non mi avevate detto che Alice era Italiana>>

<<Si e adesso ci devo anche tornare>>

<<Cosa? Quando parti?>> chiese May

<<Tra una settimana>>

<<Se avessi saputo che eri qui in città ti avrei invitata più spesso a cena>> disse riferendosi a Peter

<<Ok probabilmente ho dimenticato di dirtelo>> disse Peter con la bocca piena, finito di cenare possammo tutti i piatti e le posate nel lavandino, io andai in camera mia a mettermi il pigiama poi guardai per qualche istante Alice che mi disse una cosa

"Ripensa a quello che ti ho detto" disse mentre prendeva la sua borsa

<<Dove stai andando?>> chiesi ad alta voce

<<Torno a casa, è stata un' ottima cena May>>

<<Come di già?>> chiesi io con tono triste, le si avvicinò a me e mi sussurrò qualcosa all'orecchio

<<Tu devi dire qualcosa a qualcuno>> non mi diede il tempo di replicare che salutò tutti e lasciò che la porta le si chiudesse alle spalle.
Andai in camera per poi uscire dalla finestra e sedermi sulla ringhiera della scala antincendio, fissai le varie sfumature del grande cielo Newyorkese a quella vista mi incantai, non mi soffermai solo a guardare le sfumature violette del cielo ma guardai anche la gente caotica che si aggirava per le strade di quella città, i taxi correvano per le strade, gente vestita in modo formale camminava a passo svelto, senza fermarsi anche per un solo istante ad ammirare quella meravigliosa vista, iniziai a sorridere pensando a quanto fossi fortunata per la svolta che aveva preso la mia vita, al fatto che finalmente avevo trovato una reale figura materna, al fatto che anche se fosse successo il peggio avrei avuto sempre al mio fianco qualcuno. La mia contemplazione venne interrotta quando sentii la porta della stanza aprirsi, mi voltai e vidi Peter varcare la soglia della camera.

<<Cosa stai facendo lì fuori?>>

<<Ammiro New York>> dissi facendo un respiro profondo lasciando che l'aria fresca mi pervadesse le narici, sentii la finestra alzarsi leggermente e vidi con la cosa dell'occhio che Peter si trovava al mio fianco.

<<Si vede ancora meglio dal tetto se vuoi>> disse rivolto verso la città, io finalmente mi voltai e gli sorrisi, lui ricambiò il sorriso ed iniziò a salire su per la scala, una volta arrivati in cima ci sedemmo su un piccolo rialzo inclinato ed iniziammo a guardare silenziosamente la città che pian piano si spegneva, come al solito lui mi mise un braccio intorno alle spalle ed io mi appoggiai a lui, volta dopo volta iniziò ad essermi più normale e finalmente non sentii più quel nervosismo ma mi lasciai trasportare dal momento

 <<Sai, non mi sono mai fermata a guardare ed ad apprezzare ciò che ci circonda, dopo tutte quelle volte che ho rischiato di perdere la vita questo mi sembra uno dei momenti più belli di sempre>> lui non disse niente, appoggiò la sua testa alla mia ed inziò a sorridere

<<Tu a cosa stai pensando>>

<<Niente, mi godo il momento...>> io mi voltai intenta a fare il passo più lungo della gamba ma iniziai a sentire la paura che mi pervase e si fece strada dentro si me, nonostante ciò iniziai a sorridere e lui ricambiò

<<Perchè sorridi?>>

<<Niente, mi sto godendo il momento>> dissi abbassando lo sguardo quasi impauraita da quel contatto visivo fin troppo audace per me in quel momento

lo so avrei dovuto aggiornare ieri e mi dispiace ma avuto dei problemi con il computer e metà di tutti i capitoli che avevo già scritto si erano cancellati, comunque spero che questo capitolo vi sia piaciuto e inoltre volevo dirvi che mancano pochi capitoli alla fine del libro.
-Terry❤

My Friend ||Peter Parker|| Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz