capitolo 26

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Rimanemmo così per un po’ di tempo, iniziai a sentirmi sempre più a mio agio fin quando non sentimmo la porta della stanza di Peter aprirsi di colpo mostrandoci Alice, appena la vidi io saltai e cercai di scostarmi il più possibile da Peter, no no no adesso no, pensai.

<<Oh, interrotto qualcosa?>> disse guardandomi male, io aprii la bocca per rispondere cercando di inventare una scusa ma Peter mi precedette

<<No, la stavo solo consolando perchè Josh l'ha lasciata>> disse lui con buone intenzioni, hai detto troppo!, pensai.

<<Oh, mi dispiace... posso parlarle in privato?>> chiese lei, Peter annuì e lasciò che la porta si chiudesse alle sue spalle, io scesi di corsa dal letto e mi avvicinai pericolosamente a lei

<<M-mi dispiace, io non volevo fare nulla, è solo che ho passato una pessima giornata e lui->> non conclusi la frase che Alice mi abbracciò, Alice che mi abbraccia? Ma che hanno tutti oggi?

<<Quindi non sei arrabbiata?>>

<<No, me lo hai detto stesso tu, non ho motivo per essere gelosa, voi siete solo amici>> disse sorridendo

<<Si solo amici...>> dissi io cercando di non farmi sentire, uscimmo entrambe dalla stanza e Peter si avvicinò a noi

<<Come mai sei venuta?>> chiese Peter

<<Il signor Stark vuole vedervi, vuole controllare i suoi nuovi poteri e vi vuole parlare dei due uomini>>

<<Che succede con quei due?>> chiesi

<<Non ne ho la più pallida idea, mi ha detto solo di dirvi che c’entrano loro>> io e lui annuimmo e prima di uscire di casa prendemmo i nostri costumi. Una volta arrivati alla Stark Tower venimmo accolti dal signor Stark

<<Allora che succede?>> chiedemmo io e Peter all'unisono

<<Prima cosa non parlate insieme che siete inquetanti, seconda cosa andatevi a cambiare che prima voglio vedere i suoi nuovi poteri e poi voglio parlarvi di quei due>>

<<Si ma di cosa di tratta?>> mi affrettai a chiedere prima che Stark si allontanasse

<<Ne parliamo dopo adesso cambiatevi>> sospirai e corsi in bagno a cambiarmi, nel mentre che mi infilavo il costume sentii vibrare il mio telefono e vidi che era un messaggio da parte di Peter

Peter❤                                                            Quando sei pronta raggiungici in palestra, ti stiamo aspettando

Posai il telefono e continuai ad infilarmi il costume, un volta pronta uscii dal bagno e mi avviai in palestra quando sentii vibrare di nuovo il mio telefono, era un messaggio da parte di Josh...

Josh
Oggi ho fatto un errore madornale, ho sbagliato non volevo farlo, sei la cosa più bella che mi sia mai capitata, ti prego perdonami e torna qui...

Lessi il messaggio e non risposi, non era stato lui a sbagliare a lasciarmi ma sono stata io a sbagliare fin dal primo momento, dal momento in cui l'ho conosciuto, dal momento in cui ho mostrato ad un estraneo chi sono veramente e come al solito me ne pento amaramente. Continuai a trattenere tutto dentro cercando di rimanere il più impassibile possibile, proprio in quel momento non mi sarei fidata più di nessuno e avrei fatto in modo che nessuno mi conoscesse per quello che sono realmente. Arrivata in palestra guardai tutti che mi stavano aspettando, mi posi al centro della stanza ed aspettai che qualcuno interrompesse quell'orribile silenzio, quello che mi dava modo di sentire i miei pensieri e le mie emozioni.

<<Il ragazzo mi ha detto che hai sviluppato nuove capacità, quali sono?>>

<<Mi ha vista fluttuare, e poi ho scoperto di poter leggere nella mente delle persone>>

<<Allora non penserò in tua presenza>> disse allontanandosi <<Non abbiamo tempo per testarli, Peter sarà il tuo personal trainer per oggi, io ed Alice andremo di là a parlare su quei due uomini>> io annuii e mi avvicinai a Peter aspettando che Tony ed Alice uscissero dalla grande stanza

<<Sicura di star bene e di farcela?>> lo guardai fredda ed annuii

<<Uhm... Ok, allora so che sei morto forte però devi imparare a regolare la tua forza perciò infilati questi e vai verso la sacca da box>> disse porgendomi delle protezioni per le nocche, io le afferrai e e mi diressi dove mi aveva detto

<<Prima di combattere piega le gambe e stabilisci il peso su entrambe>> feci come mi disse ed iniziai a colpire il più forte possibile la sacca che era mantenuta da Peter, più che un'allenamento lo vedevo come un anti stress, iniziai a colpire la sacca più forte e sempre più veloce senza neanche prendere fiato, iniziai a sentire l'adrenalina scorrermi nelle vene che mi dava la carica per colpire sempre più forte ma allo stesso tempo mi logorava, stanca iniziai a colpire la sacca sguaiatamente e delle lacrime iniziarono a scendere sulle mie guance, ormai stanca per lo sforzo e stanca di tenere sempre tutto dentro mi accasciai sulle ginocchia ed iniziai a piangere singhiozzando, Peter si accasciò al mio fianco e mi racchiuse tra le sue braccia

<<Avevi detto di star bene>> disse piano

<<Non sto bene, tengo tutto costantemente dentro, ho la costante paura di mostrarmi per quello che sono realmente con tutti, mi definisci una ragazza forte ma non lo sono, è stato il primo ragazzo che ha mostrato interesse verso i miei confronti, il primo ragazzo che ha accettato la vastità dei miei difetti e adesso per una stupida frase e delle stupide emozioni lo odio, odio tutti i momenti in cui mi ha guardata ed io ingenuamente ho sorriso, odio tutti i momenti in cui mi ha rassicurata, odio tutte le volte che ha avuto ragione, odio il fatto che adesso sto piangendo per lui ma più di tutte odio tutte le volte che mi ha fatto ridere, adesso sto odiando il fatto che non è qui al mio fianco a rassicurarmi come faceva sempre...>> avrei voluto dire centinaia di altre cose ma mi accorsi che mi stavo esponendo troppo perciò mi asciugai le lacrime e mi rimisi in posizione, sferrai un altro pugno alla sacca ma la mia mano venne bloccata da quella di Peter

<<Che stai facendo?>> chiesi senza guardarlo, lui mi alzò il volto imponendomi il contatto visivo e mi strinse a se

<<Di nuovo, che stai facendo?>>

<<So come sei fatta realmente e l'ho sempre saputo, hai paura di mostrarti per quello che sei e non devi averne perchè solo un idiota lascierebbe andare una ragazza come te, non ne vale la pena di piangere per uno così perchè non è stato capace di cogliere le parti migliori di te, non hai bisogno di lui per sentirti al sicuro, sono sempre stato al tu fianco e continuerò a farlo anche se tu fossi la ragazza con i peggiori difetti al mondo>>

<<Lo sono...>> dissi sottovoce

<<No non lo sei, sei incredibilmente simpatica, mi fai ridere tutte le volte che sto giù e in realtà sei forte, anche se credi di non esserlo, sei capace di sorridere nonostante il mondo ti cada addosso, sei capace di andare contro tutti per difendere la gente che ami e io questo lo so>> non potei far a meno di sorridere

<<Grazie Peter>> mi limitai a dire, mi baciò la fronte e si allontanò

<<Dove stai andando?>>

<<Credo che per oggi basti come allenamento>>

<<Ma se non abbiamo fatto niente?>>

<<Sicura?>> disse sorridendo, ricambiai il sorriso fin quando non entrò Alice

<<Siete pronti? Stark ha delle cose da dirvi>> disse seria, noi annuimmo e la seguimmo nella stanza dove si trovava il signor Stark

My Friend ||Peter Parker|| Where stories live. Discover now