capitolo 19

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Corsi immediatamente di fianco al suo letto e strinsi forte la mano tremantre.

<<Andiamo, forza apri gli occhi>> dissi sottovoce, con parecchio sforzo finalmete aprì di nuovo gli occhi, mi guardò disorientata e confusa, nei suoi occhi non riuscivo a percepire nessuna emozione particolare, solo apatia, la strinsi forte tra le mie braccia ma lei non ricambiò.

<<Per un attimo ho temuto che tu non riaprissi gli occhi>> dissi sussurandole all'orecchio, lei non rispose si staccò da quell'abbraccio e si mise seduta sul lettino.

<<Come ti senti? Hai qualche dolore?>> chiese Tony preoccupato

<<Ho solo un gran mal di testa>>

<<Riprenditi, mangia qualcosa e dopo faremo un ultima tac di controllo>> lei annuì, scese piano dal letto e si diresse in cucina.

Teresa's pov

Mi avviai piano in cucina, mi preparai qualcosa e mi stesi sul divano a contemplare il vuoto, poco dopo nella stanza entrarono Alice e Peter mano nella mano, infastidita dalla scena mi allontanai ma venni bloccata da Peter che mi afferrò per il polso, calai lentamente lo sguardo e con un gesto brusco feci in modo che mollasse la presa.

<<Stai bene? Hai bisogno di qualcosa?>> chiese preoccupato

<<Me la cavo da sola, tu va da Alice che ha più bisogno lei di te rispetto a me>> dissi fredda, avrei voluto dire tante altre cose ma decisi di tenerle represse dentro di me per evitare di peggiorare la situazione. Finito di mangiare tornai nel laboratorio, mi sedetti per l'ennesima volta su quel lettino lasciando che Tony mi facesse le solite analisi, durante il controllo feci caso ai danni che avevo causato, vetri rotti, lampadine esplose tutto lo studio era in preda al caos e tutto questo solo perchè diedi retta a delle stupide emozioni.

<<Apparentemente l'acido che era contenuto si è dissolto ma voglio vedere se i tuoi poteri sono rimasti>> disse gettando su un tavolo la mia cartella, lasciai finalmente sollevata lo studio e mi diressi in bagno per andare a cambiarmi, poi andai in ascenzore per raggiungere la grande palestra, piggiai il pulsante per raggiungere il piano e nel mentre le porte erano intente a chiudersi queste vennero bloccate da una mano, in un primo momento sussultai ma poi mi irrigidii quando capii che era Alice, entrata in ascenzore passarono infiniti secondi prima che una delle due proferisse parola.

<<Stai andando bene, continua così>> disse fredda

<<Devo continuare a fare cosa?>>

<<Ad evitarlo...>> tra di noi calò di nuovo il silenzio, che avrei voluto tanto colmare da un grido di disperazione, ma mi contenni e rimasi fredda. Finalmente si aprirono le porte dell'ascenzore, di fretta raggiunsi la palestra e vidi che ad attendermi c'erano Tony e Peter, mi fece un debole sorriso che io decisi di ignorare.

<<La prima cosa che voglio provare e la super velocità, fai qualche scatto e noi terremo conto dei tuoi tempi>> io annuii e mi misi in posizione, feci un primo scatto ma nulla, provai altre volte ma non riuscivo a correre abbastana veloce.

<<E' una perdita di tempo...>> disse Alice disinteressata, che voglia di frantumarle il cranio..., pensai.

<<Prova con la super forza>> disse con un debole sorriso, mi avviai verso un bilanciere, feci sforzo sulle gambe per cercare di alzarlo, questo si alzò di qualche centimetro dal pavimento ma niente di chè, lo feci cadere e cercai di sollevarlo con il pensiero ma questo non si mosse neanche di un millimetro, frustrata uscii dalla stanza ma prima di raggiungere l'ascenzore venni bloccata da Tony.

<<Solo un ultimo tentativo, combatterai contro Peter>> alzai gli occhi al cielo e mi diressi verso il centro della stanza aspettando che lui facesse lo stesso.

<<Non voglio farti del male>> disse lui in modo gentile

<<Pensa a te...>> dissi fredda, iniziammo a combattere ricevetti da Peter calci e pugni sorprendentemente veloci che mi fecero perdere l'equilibrio e mi fecero cadere sul pavimento più volte, mi rialzai per la quinta volta ed iniziai a combattere con tutta la rabbia repressa, mi stupii di me stessa per la velocità e la forza che era compressa in un mio calcio o in un mio pugno, continuai con ritmo costante fin quando non spinsi Peter in un angolo aumentando sempre di più la forza, il combattimento venne interrotto da Alice che mi scostò bruscamente da Peter, una volta lontana da lui guardai in un primo momento Alice che mi guardava con disprezzo, poi rivolsi il mio sguardo verso Peter che era ricoperto di lividi, sentendomi in colpa per aver causato tanto dolore uscii di corsa senza dire nulla, tornai nelle mie normali vesti e mi diressi a casa. Arrivata a casa notai un messaggio da parte di May attaccato al frigo:

"Sono andata a fare delle commisioni, tornerò stasera tardi"

Mi stesi sul divano e cacciai il telefono dalla tasca dei pantaloni per mandare un messaggio a Josh.

Teresa                                               

Che ne dici se domani ci vedessimo per guardare un film da me?

Josh❤
Certo!

Teresa                                               
 Ok... a domani.

Posai il telefono senza aspettarmi alcuna risposta da parte sua, lo so che invitarlo a casa era completamente irrazionale dopo aver scoperto il suo segreto, ma nonostante tutto lui c'è sempre stato per me e d’altronde anche io avevo un segreto nei suoi confronti. Dopo un po’ mi alzai dal divano e mi preparai un panino, mi ritrovai a mangiarlo da sola in cucina nel silenzio più totale, passai del tempo a contemplare il vuoto ma le mie interessantissime riflessioni vennero interrotte quando vidi entrare Peter e Alice, abbassai lo sguardo continuando a mangiare per cercare di evitare il contatto visivo, sentii Alice allontanarsi e Peter sedersi al mio fianco, aprì la bocca per dire qualcosa ma io lo bloccai.

<<Non sai quanto mi dispiace, non avevo intenzione di farti del male ero frustrata, triste, arrabbiata ed ho sfogato tutto in quel momento e...>> non riuscii a concludere la frase che Peter mi strinse a se, inizialmente mi irrigidii ma poi mi feci trasportare e ricambiai l'abbraccio, alzai leggermente lo sguardo per vedere Alice che ci scrutava da lontano, mi staccai e feci un lieve sorriso.

<<Vi lascio soli>> dissi alzandomi e afferrando i resti del mio panino, mi infilai il mio solito pigiama improvvisato e dopo aver finito il panino mi stesi finalmente a letto, iniziai a ripensare alla giornata, cercai di distrarmi ma finii con l'addormentarmi.

My Friend ||Peter Parker|| Where stories live. Discover now