Teresa's pov
<< Cos'altro sei capace di fare?>> mi chiese lui.
<<Oltre a risanare le mie ferite sono forte, sono veloce, controllo le cose con la mente e sono indistruttibile.>>
Pronunciata questa frase una lacrima mi rigò il volto e Peter non esitò ad abbracciarmi.<< Qualunque cosa tu possa essere o fare io non ti abbandonerei ma.>>
disse baciandomi la fronte.
Quel giorno saltammo la scuola, facemmo un giro per la città e ci fermammo in un bar, iniziammo a parlare ma la conversazione venne interrotta da un uomo che mi puntò una pistola alla tempia dicendomi urlando:
<<Dammi tutto ciò che hai!!>>
il mio cuore iniziò a battere più forte che mai, nonostante il fatto io sia indistruttibile avevo paura, paura che la mia vita si potesse spezzare in quel minuscolo frangente. Rimasi pietrificata mente intorno a me si generava il caos. Tra le urla e la confusione sentii una voce rivolgersi al ladro e dire:
<< Ehy ehy tu si che sei un vero gentiluomo >> disse sarcastico.
Il ladro si staccò da me e io tirai un sospiro di solievo. Intanto capii che chi mi aveva appena salvato era Spider-Man appena lo vidi rimasi stupefatta, i suoi movimenti erano così veloci e forti capaci di stendere chiunque. Un ultimo colpo e il ladro cadde a terra privo di sensi, guardai il ladro e azando lo sguardo Spider-Man era già andato via non avevo neanche avuto il tempo per ringraziarlo.
Mi voltai alla ricerca di Peter inizialmente non lo vidi e mi iniziò a venire un attacco di panico che venne interrotto da un abbraccio, sapevo chi fosse, e lo strinsi ancora di più, come se non volessi lasciarlo andare. Mi staccai dall' abbraccio e gli raccontai l'accaduto sembrava sorpreso ma non più di tanto.
Peter's pov
Teresa mi stava raccontando l'accaduto e il suo incontro con Spider-Man, cercai di essere il più sorpreso possibile ma non ci riuscivo, stavo male, mi faceva star male non poterle dire chi sono realmente ma è così vulnerabile soprattutto in questo periodo, non le voglio complicare la vita con il mio segreto e non la voglio mettere in pericolo. Dopo tutto ciò facemmo un giro per la bella Napoli intanto feci mente locale su che giorno fosse.
<<Tra due giorni me ne dovrò andare.>> Dissi e il sorriso di Teresa si spense immediatamente.
<< Ehy ehy tranquilla... ci terremo in contatto, parleremo tutti i giorni la nostra amicizia non finirà solo per la distanza.>> Dissi, lei immediatamente mi abbracciò.
Mi staccai da quell' abbraccio quando il mio telefono squillò. << Pronto?... si?... davvero?... fichissimo ti adoro, grazie>> riattaccai e lei mi guardò confusa.
<<Chi era? la tua fidanzata segreta?>> Disse ridendo, risi anche io e dissi:
<<No era mia zia May mi ha dato un'ottima notizia.>>
<<Cioè?>>
<<Ehm... riguardante... cioè... intendo... insomma>>
<<Ehy ehy tranquillo non è un interrogatorio okay?>>
Disse lei. Io mi grattai la nuca imbarazzato e tirai un sospiro di solievo. Madonna per poco non scopriva la sopresa, Pensai.
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My Friend ||Peter Parker||
FanfictionTeresa Bianco, una semplice ragazza di quattordici anni vittima di bullismo a causa della morte dei suoi genitori, è costretta a viaggiare per l'Italia ogni tre per due perché le loro "famiglie" in cui è stata non l'hanno mai accettata o voluta vera...