Capitolo 52 - Ora hai un cuore che ogni uomo vorrebbe avere.

313 45 219
                                    

Quel venerdì, per Giorgia e Sophie, sembrava non voler finire. Le ore trascorrevano lente, soprattutto perché era una giornata estremamente tranquilla, visto che molti dei loro clienti avevano già chiuso le aziende per ferie. Aspettavano lo scattare delle diciotto per congedarsi anch'esse, così da staccare la spina per tre intere settimane. Nei giorni precedenti avevano organizzato la loro vacanza insieme a Jessica e Katy; sarebbero partite la domenica seguente per raggiungere i fidanzati a Gallipoli, al termine dell'addio al celibato di Giacomo, affittando un appartamento sul mare per dodici giorni. Dopo la passeggera crisi, tra la mora e il bel Motolese era tornato un radioso sereno; entrambi erano come rinati, trascorrevano il tempo insieme, attaccati come due calamite, impossibilitati ad allontanarsi troppo dal loro magnete. Sui loro volti era perennemente disegnato un fulgido sorriso, una felicità tale che era impossibile da intaccare, per la quale ricevettero diversi scherni dagli amici, in particolar modo da Giorgia.

«Ti va di andare da Nico a fare un aperitivo? È da tanto che non passiamo al bar dove prima stazionavamo sempre.»
La bionda fece roteare la sedia girevole in direzione della collega, picchiettandosi la penna, che teneva tra l'indice e il medio, sul mento.

«Perché no? Tanto siamo venute a lavoro con la tua macchina, quindi posso anche bermelo un bel Pirlo* Aperol con la mia migliore amica!» Le fece l'occhiolino, stiracchiandosi sulla sua seduta, intrecciando le braccia dietro la testa.

«Ottimo. Poi mangiamo una pizza da me o ceni con l'Uomo di latta?»

Sophie restò interdetta a quella domanda, guardandola incuriosita; aveva paura a chiederle il perché di quel soprannome, ma era certa che ci sarebbe stata una spassosa spiegazione e per questo iniziò a sghignazzare.
«Sentiamo... perché Francesco è diventato l'Uomo di latta?»

Giorgia non aspettava altro che questa domanda. Si alzò per avvicinarsi all'amica e, con fare civettuolo, punto le sue luminose e verdi gemme contro gli smeraldi di Sophie.
«Ora hai un cuore che ogni uomo vorrebbe avere!» recitò grave e seria.
«Ti sono molto grato!» pronunciò chioccia, facendo ridere l'amica.

«Questa rappresentazione dovrebbe dirmi qualche cosa? Oltre a mostrare i tuoi innumerevoli problemi mentali, ovviamente.» La canzonò divertita, facendola sbuffare.

«Sei un'ignorante! Hai mai visto il mago di Oz? L'uomo di latta era molto triste, perché privo di un cuore, così si incamminò insieme a Doroty e lo spaventapasseri verso la città di Smeraldo, per chiedere aiuto al potente mago.»
Giorgia si sedette sulla scrivania, facendo ciondolare le gambe.

«Hai dimenticato il Leone, comunque la conosco anche io questa storia, ho letto il libro alle medie.» Fece una linguaccia all'amica, ricevendo in risposta un'occhiata torva.

«Come hai potuto non riconoscere la mia analogia? Francesco è il boscaiolo di latta e tu sei il mago che gli ha donato finalmente un cuore!»

Sophie sorrise a quella risposta, pensando all'uomo di cui era innamorata.

«Oh no, cancella quel sorrisino ebete dalla tua faccia, ti prego! Non t'interessa sapere come conosco questa storia?»
La mora alzò un sopracciglio, osservando l'amica, che aveva portato le braccia al petto con fare circospetto.

«Beh, te lo dico lo stesso. Matteo, che vorrei ricordare ha ventott'anni, mercoledì sera mi ha costretta a guardare il film del Mago di Oz del 1939. Nemmeno mia nonna era nata in quell'anno!
Era felicissimo di poterlo vedere insieme a me e, come se non bastasse, mi ha pure detto: "Io riguardo questa pellicola ogni volta che posso, l'avrò visto almeno una trentina di volte".» Aveva imitato il tono faringale del proprio partner nel citarne le parole, provocando una forte ilarità in Sophie.
«Ridi, ridi pure delle disgrazie della tua amica. Trenta volte, ma ti sembra normale? Sono fidanzata con un uomo mentalmente anziano!»

Nuova OssessioneTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang