Hellish Love

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PRIMA DI LEGGERE
è una parte un po' "intima", se siete sensibili aspettate il prossimo capitolo.
Vorrei ribadire che è la prima volta che scrivo un romanzo e non sono ancora esperta nelle descrizioni, quindi scusate, ho cercato di fare il mio meglio.
Buona lettura!

Sono andata a trovare Harry, che mi ha chiesto aiuto in storia.

"Quindi, chi è che ha scatenato la prima guerra mondiale?" Lo interrogo per l'ennesima volta.
Mi guarda annoiato.
Chiude violentemente il libro.

"Ora basta" dice avvicinandosi a me e scontrando le nostre labbra, come ormai gli è di abitudine.

Ci lasciamo piccoli baci a stampo, per poi continuare a muovere le nostre lingue armonicamente.
Ci stacchiamo per un attimo.

"Senti... prendiamola come un gioco, possiamo essere amici, ma se scappa un bacio, non sarà poi la fine del mondo" propone con le labbra a pochi centimetri dalle mie.

Perché me lo dice proprio ora?
È da una settimana che non facciamo che pomiciare.

"Un gioco?" Domando borbottando.
"Sì" conferma maliziosamente.

Si riavvicina a me lentamente.
Mi prende il viso tra le mani.
"Vuoi che ti insegni a giocare?" Mi sussurra sensualmente.

Che intende fare?
Nonostante la testa mi dica no, il mio corpo mi lascia annuire.

Scontra freneticamente le mie labbra sulle sue.
Inizia a baciarmi con molta più velocità di quanto mi abbia baciata prima.
Con confidenza, lascia che gli dia l'accesso alla lingua.
Le nostre lingue iniziano a muoversi velocemente e con foga.
Mentre ci continuiamo a baciare, con maestria mi alza e mi spinge verso il letto, lasciando che mi sdrai sotto di lui.

A cavalcioni su di me, stacca le nostre labbra.
"Vuoi provare davvero?" Mi chiede il consenso.
Annuisco, nonostante sia intimidita ma eccitata allo stesso tempo.

Mi sbottona i jeans, slacciando la lampo.
Mi sfila espertamente i jeans che indossiavo.
Stringo impulsivamente le gambe.
Nessuno mi ha mai vista in questo modo, sotto questo punto di vista.

"Sciolta, piccola" mi sussurra, guardandomi negli occhi e trasmettendomi sicurezza.
"Ti fidi di me?" Mi domanda con dolcezza.
"Si" tremo.
Mi lascia un umido bacio sulle labbra, per poi continuare a lasciarne sulle estremità del collo e sulla clavicola.
La sua mano esperta mi massaggia l'addome, mentre mi morde una parte del collo, succhiandola.

Sento la sua erezione premermi contro la coscia, e ancora non ho capito cosa voglia fare... anche se ne sono più che d'accordo, o forse potrei pentirmene... sarebbe la mia prima volta, e io e lui non stiamo neanche insieme.

Vado talmente fuori di testa quando sto con lui, che raggiungerei ogni limite.

Mi sfila anche la maglietta.
Mi slaccia espertamente il reggiseno.
"Sei bellissima" si complimenta accennando un sorriso.
Arrossisco immediatamente.
Mi bacia la gota, per poi tornare al collo, e poi iniziare a baciarmi in mezzo ai seni.
Continua a baciarmi su tutta la linea dell'addome fino all'ombelico, provocandomi dei brividi che si propagano su tutta la schiena e in tutto il corpo.

"Harry?" Lo interrompo ansimando.
"Se vuoi smetto" mi dice staccandosi subito.
"No, no... ce l'hai?" Gli chiedo.
"Ma cosa?" Domanda confuso.
"Il... il preservativo" gli dico imbarazzata.
"Oh... non lo stiamo per fare, prima ci sono molte altre cose, ma adoro vederti così" mi dice ridacchiando, per poi riprendere a baciarmi sul collo.

Sospiro sollevata, se non stiamo per farlo sono sicura sia un preliminare...
Respiro affannosamente mentre la sua mano invade l'estremità delle mie mutandine in pizzo.

Lo ammonisco.
Mi guarda perplesso.

"Prima, spogliati anche tu" ordino.
Abbozza un sorriso.
Come richiesto, velocemente si toglie la maglietta e i pantaloni comodi che aveva.
Rimane in boxer bianchi, e vedo subito la sua notevole erezione.
Non avevo dubbi, l'avevo giá percepita prima.

Mi bacia l'addome fino a poi arrivare alla mia intimità.

Mi prende le gambe, e me le dpalanca.
Inarco la schiena.
"Sei rigida" sussurra la sua voce rauca.
Tremo e sono eccitata allo stesso tempo, mentre vedo la sua testa tra le mie gambe.
I suoi riccioli mi solleticano le gambe.
Infilo le mani fra i suoi capelli, per calmarmi.

Sento la sua lingua in mezzo alle labbra della mia parte intima, esplorandola e leccandola, provocandomi piacere.

Butto la testa indietro, ormai quasi a mio agio della situazione.
La sua lingua giocherella lentamente con il clitoride, stimolando il mio massimo punto di piacere.
Gli tiro i capelli, e sento vibrare un suo ghigno.

Smette di leccarmi, staccandosi da me.
Si mette in bocca l'indice, per poi pochi secondi dopo, dilatare le labbra della mia parte intima.

Mi penetra lentamente, muovendo il dito espertamente, facendolo andare avanti e indietro.

"Ahi" affermo.
Brucia un po'.

"È normale... mi fermo?" Mi domanda con cautela.
"No" gli dico infilzandogli le spalle con le unghie.

Aggiunge anche il dito medio, facendomi emettere un gemito senza che potessi evitarlo.

Ora sono abituata, e mi provoca quasi solamente buone sensazioni, nonostante il normale bruciore.

Quando vede che ho raggiunto l'apice del piacere, toglie le dita dall'interno del mio intimo.

Mi guarda soddisfatto.
"Questo gioco ti piace?" Mi chiede avvicinandosi al mio corpo nudo.
Ridacchio.
"Sei pazzo, completamente"
"Forse, di te"

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Secondo voi si è fatto perdonare per non averla calcolata quasi un mese?!