41

8.2K 278 79
                                    

Sono costretta a svegliarmi dal mio sonno nonappena un velo di luce penetra dalla finestra e invade la luminosa stanza.

Faticando ad aprire gli occhi, allungo la mano appoggiandola sul materasso vuoto.
Non ho nessuno al mio fianco.
Era tutto un sogno?

Spalanco gli occhi, guardandomi attorno, sebbene la luce non me lo permetta molto bene.

Non è stato un sogno.
Ho dormito con Harry, lo so per certo, e ci siamo anche baciati, come dimenticarlo.

Il suo bacio è stato un bacio vero, spontaneo... non di mia aspettativa, ma di vero gradimento.
Mentre ci baciavamo sentivo quelle emozioni che non sapevo nemmeno di poter provare.

Do un'occhiata a ció che ho di fronte a me.
C'è la libreria vuota senza i libri, ma sulla scrivania non c'è più lo scatolone contenente questi ultimi...

Se n'è andato senza dire nulla?
Come mai ha fatto così?
Non è successo nulla di così eclatante per aver paura e lasciare la stanza in questo modo.

È veramente bipolare...
O magari aveva qualcosa di urgente da fare...

Mi consolo annusando il cuscino, che sa ancora di lui.
Afferro il cellulare e noto che è tardi.
Devo andare a scuola.

"Cazzo" impreco quando, per alzarmi, becco il mignolo contro il comodino.

Stanotte ho indossato i leggings, quindi li lascio, e, dalla premura apro l'armadio di Harry.

Trovo la felpa nera che mi aveva prestato a Londra.
Senza esitazione, la metto e esco dalla stanza.
Mi raffiorano i ricordi di Londra, ma non ho il tempo nemmeno di potere soffermarmi a pensare.

Decido di non truccarmi, come i vecchi vecchi tempi.
Mi metto le scarpe senza nemmeno slacciarle, e corro fino all'apice delle scale.

Scendo velocemente le scale, e con mia sorpresa, trovo di fronte a me i miei genitori ospitanti.

"Ciao, Anne e George" saluto i miei host genitori, seduti al tavolo a fare colazione.
"Ciao, Charlotte... è tardi, Abigail é giá andata da un po'" mi avvisa Anne.

Nonostante siano di ritorno, hanno i volti riposati.
"Lo so, buona giornata" dico correndo frettolosamente e sbattendo la porta senza volerlo fare di proposito.

***
"E quindi come è andato il tuo test?" Mi chiede Liam.
"Niente male, il tuo?" Domando guardando la mia verifica, corretta con il massimo dei voti.
"Grazie alle tue ripetizioni private, è andata perfettamente" ricorre di nuovo su quel fatidico giorno che vorrei cancellare dalla testa.
Ridacchio.

"Bella felpa, non pensavo ti piacessero i modelli oversize" si complimenta Liam.
"Oh... beh, grazie" ringrazio sentendo sulla felpa il profumo di Harry.

Sono persa... e non va affatto bene.

"Oggi niente eye liner?" Mi domanda.
Troppe domande...
Mi stupisce il fatto di come possa captare ogni mia singola caratteristica.
"Ero molto in ritardo" gli dico emettendo un ghigno.
Mi sorride, e ricambio.

Suona finalmente la campanella.
Esco dalla classe, in procinto di comprare una bottiglietta d'acqua.

Cammino per i corridoi stra colmi di studenti, per poi incrociare lo sguardo con Harry.

In questa frazione di secondo, lo scruto.
Mi sta guardando male, probabilmente per la felpa.
Accanto a lui c'è Tricia.
Harry distoglie subito lo sguardo da me, scomparendo dalla mia vista.

E se stessero per andare in bagno a fare chissà cosa?
Rimango ferma, in mezzo alla folla, a pensare le peggiori cose.

"Ehi, ma ti muovi?!" Una voce scontrosa, mi ringhia addosso perché deve passare.
Mi dileguo subito, camminando per la mia strada.

Cerco di scacciare il pensiero che Harry stia facendo cose con Tricia, ma non ce la faccio.

Sono solo un'illusa, sapevo bene che avere a che fare con lui non mi avrebbe portato da nessuna parte di buono...

~~~~
Ciao! Capitolo corto ma vivo...
Per cosa credete che stia scappando il nostro Harry?

Hellish Love Where stories live. Discover now