Hellish Love

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"Bene ragazzi, sono orgoglioso del vostro percorso, quest'anno avete riservato buonissime sorprese, che spero teniate da parte per l'anno prossimo. In particolare do un caloroso saluto alla nostra studentessa scambio Charlotte, che ha eseguito un traguardo formidabile" si complimenta il preside alla nostra classe.

Mi sento particolarmente presa in causa, siccome sono venuta da un altro continente e ho studiato molto per concretizzare la mia ambita borsa di studio.
I miei sforzi sono valsi la pena.

E così l'ultimo giorno di scuola è arrivato, domani avrò un volo per Londra.
Sono partita piena di insicurezze, e lascerò questo posto colma di esperienze, ma con un altro sovraccarico di incertezze.

Non so cosa mi riserva la vita, e l'amore.
La cosa che mi mancherà più della città dei miei sogni? Harry.
Ero convinta che potessi innamorarmi di LA, e che potessi trovarla come la cittá da favola, e che non volessi lasciarla per nulla al mondo.
Ma, da questa esperienza, ho imparato che ciò che ti fa innamorare di un posto sono le persone che vi circondano.
Perciò in sostanza mi sono innamorata di Harry, non della città.

E la città è meravigliosa, ma senza la presenza di qualcuno come Harry al mio fianco, o la sorellanza di Abby, o la famigliarità di Anne e George, sarei tornata a casa vuota.

Invece ciò che ha dato la svolta in me sono state le emozioni forti mai provate.
Ero così timida e avevo un'autostima bassissima, mi sottovalutavo.
Non che ora abbia una stima eccellente di me stessa, ma di sicuro avere l'apprezzamento di Harry ha influito molto.

Mi ha fatto sentire bella, nelle mie imperfezioni.
Ha amato il mio carattere, il mio modo dolce di aiutarlo, la mia ogni tanto intromissione nel cercare con cura di levargli una maschera che si era creato negli anni.

Tutto un mare di ricordi che raffiorano dentro di me lasciando pura nostalgia e timore del domani, ormai alle porte.

Non so più cosa sarà di noi, cosa potrà cambiare nell'arco di un giorno, che slega la vicinanza di due corpi che non vogliono farsi del male a stare lontani.
Lotteremo insieme.

Il suono dell'ultima campanella accompagnato dalle urla degli studenti di tutto l'edificio, mi fa realizzare che le lezioni sono terminate, come l'anno scolastico.

Invece di schiamazzare, dentro di me sento solo il vuoto incolmabile di una parte di me.
Sono arrivata qui grazie alla scuola, e ora che è finita, devo andare a casa.

In fondo mi mancheranno anche Louis, Liam, Christian... non mi mancheranno Grace e Tricia.

In quest'anno ho avuto due ragazzi al mio fianco e un altro ancora per ripicca.
Ho avuto un'amicizia falsa e una rivalità.
Non è mancata nemmeno l'amicizia vera accompagnata da mille sfaccettature.
È stato un bell'anno.

"Pensierosa?" Mi domanda Abby premurosamente.
Annuisco.
"Inizia a individuare cosa indossare stasera" mi consiglia ammiccando complice.

Stasera ci sará il ballo della scuola, tipico delle scuole americane.
Starò tutta la sera con Harry, e non potrebbe essere nient'altro che il saluto perfetto.

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"Sei bellissima" si complimenta Harry schioccandomi un dolce bacio sulle labbra.
"Grazie, anche tu" gli dico imbarazzata.

In realtà non sono vestita eccentricamente, indosso un vestito nero attillato a tubino e delle scarpe con décolleté.
Harry, invece, non si era mai vestito meglio: indossa una buffissima camicia bianca con disegnate delle rose nere, che sta bene solo a lui sulla faccia della terra probabilmente, dei pantaloni formali neri e degli stivaletti.