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"Cazzo, Charls. Lui non è il mio  fottutissimo padre, cazzo" sbotta Harry frustrato.
Sbianco.
"Io... io non credevo. Scusami" mi scuso desolata.
Scuote la testa.

"Contenta?" Domanda sarcasticamente.
"Di cosa?" Gli chiedo confusa.
"Lascia stare" dice scrollando le spalle.
"Se non ti dispiace, vorrei capire qualcosa in più" gli dico onestamente.

Magari non dovrei essere invadente, ma mi piacerebbe che si aprisse a me, lo farebbe stare meglio forse.
Può darsi che parte del suo passato è la ragione per cui è così.

"Partiamo dal presupposto che sarai una cervellona, ma non ti sei mai accorta che il cognome di Abigail, Matthew e George è Jonson, e non Styles" mi fa notare.
Spalanco gli occhi.
Effettivamente non ci ho mai fatto caso.
C'è anche da dire che i nostri professori ci chiamano per nome...
"Ecco perché nessuno nella scuola crede che sia il fratello di Abby... aspetta,  quindi non sei il fratello?" Faccio questa domanda con molta perplessità.

Potrei aspettarmi troppe cose, per esempio che Abby è la figlia di George ma non di Anne, oppure che Harry è stato adottato...
Una famiglia tanto benestante e all'apparenza perfetta, ha così tanti problemi... I soldi non fanno sempre tutto.

Harry fa un ghigno quasi isterico.
"Sì, Abigail è mia sorella, in parte, perché è la figlia di Anne. Anne è mia madre, purtroppo" spiega senza trasparire alcuna emozione.

Sembra che sia la prima volta che racconta questa storia a qualcuno.
Probabilmente lo è.
Nonostante non dia a vedere ciò che prova, tiene le mani incrociate e sembrano sudate, forse è nervoso.

"E tuo padre che fine ha fatto?"
"Troppe domande"
Abbasso lo sguardo.
Ha ragione.
"Scusami..."
Dopo attimi di silenzio, ricomincia a parlare.

"Spero che lui sia in carcere, o morto. Anne e lui si lasciarono quando avevo un anno e pochi mesi, perché lei era già rimasta incinta di George, lei  tradiva mio padre con lui quando abitavamo ad Holmes Chapel. 
Mio padre la picchiava, e George, che ai tempi era il suo datore di lavoro, la faceva sentire libera... così, andammo a vivere a casa di George, più in centro a Londra, e intanto nacque Abigail.
Io andavo regolarmente da mio padre nella mia vecchia casa, e più crescevo, più le cose andavano male...
mi molestava e mi picchiava, mi faceva del male. A dieci anni mia madre finalmente notó i segni delle fruste sulle braccia... non pensava mai a me, quella puttana.
In cinque anni, non si era mai accorta di niente.
Perciò, George trovò un'offerta di lavoro qui e ci trasferimmo, mia madre trovò un lavoro molto ambito e ora sembriamo la famiglia più felice del mondo. Fine, commovente?"

Non mi aspettavo tutto questo trambusto.
Abby mi ha mentito, ha sempre negato di essere stata a Londra, quando in realtà ci ha vissuto qualche anno della sua infanzia.
Anne è spregevole, non per aver tradito il mostro del suo vecchio marito, ma per aver lasciato che Harry andasse da quel padre malato.
Facile dire di averlo salvato, dopo anni di violenza.
Capisco molte cose che erano nascoste prima.

"Harry, mi dispiace. Ho capito perché con il tempo sei diventato così suscettibile, ne hai passate tante... sei davvero forte.
Sono felice che tu ne abbia parlato con me.
Sappi che puoi contare su di me e trovo questo un gesto di fiducia nei miei confronti... non ti tradirò" gli dico in tutta sincerità, quasi veramente in vena di piangere.

"Frase da cioccolatino?" Dice ironicamente.
Ridaccio avvicinandomi a lui.
Ho intenzione di abbracciarlo per dargli certezza di essere un'amica su cui può contare.
"Hey... Charls. Troppa confidenza" mi avvisa rigido come un tronco.
"Scusa" arrossisco allontanandomi.

Mi guarda un attimo e si avvicina.
Mi stringe lui fra le sue braccia.
~~~~
È nata un'amicizia? Cosa pensate del passato di Harry? È ora più spiegabile il suo bipolarismo?

Hellish Love Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon