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"Sei diventata più brava di me" Si complimenta Abby osservandomi mettere accuratamente l'eye liner.
"Grazie, grazie" la ringrazio ridacchiando.

Stasera festeggiamo il compleanno di George, e sembra che Harry si sia volatinizzato per questa occasione.
Solo che dopo devo andare a scuola per sostenere la lezione di filosofia con lui.
Tra l'altro tra una settimana inizia dicembre e non me ne rendo conto, il clima è sempre perfetto.

Quando sono iniziate le nostre sessioni di ripetizioni non vedevo l'ora che finissero, ora che è diventato molto competente rispetto a prima temo che non ce ne sarà più bisogno e mi dispiace un po'.

"Vorrei chiederti una cosa" spezza il silenzio Abby.
"Dimmi pure" le concedo.
"Ora che esci particolarmente tanto con Grace, sai qualcosa riguardo Alex?"
A questa domanda, inizia a salirmi l'ansia.

Non so cosa fare, alla fine sto instaurando con Grace un bel rapporto da quasi un mese.
Deglutisco.
"Non so proprio nulla, in realtà... però so che la sorella di Alex si chiama Grace" dico con noncuranza.
"È vero! Mi hai aperto gli occhi! Forse ho frainteso tutto, sono stata così stupida, lo sapevo... Alex e Grace tengono troppo a me per potermi fare una cosa simile" dice consapevolmente.

Mi si forma immediatamente un nodo alla gola colta dai sensi di colpa.
"Io... devo andare, faccio ripetizioni ad Harry" la avviso borbottando e cambiando totalmente d'umore.

Sento che dice qualcosa ma non sto nemmeno ad ascoltarla e lascio la stanza.
Non so come comportarmi in una tale situazione...
È stato così difficile.

Sono stata ipocrita e lo sarei stata anche se gliel'avessi detto...
solo che mi pongo il dubbio, sarebbe stato meglio essere ipocrita con Grace o con Abby?
Sono entrambe due persone a cui sono affezionata...
non ne faccio mai una giusta.

Mi incammino verso scuola, e in men che non si dica, mi ritrovo nella classe dove mi ritrovo con Harry.

"Charls" sento Harry entrare un attimo dopo me.
"Ciao"
"Che ti prende?"
È strano... si accorge subito dei miei sentimenti con un solo sguardo, è tanto selettivo, io non traspaio tanto le mie emozioni in realtà, ma lui le coglie.
"Non è niente di che" dico seccata.
"Come vuoi..." mi risponde.

"Ho una bella notizia" riprende il discorso.
"Wow, sentiamo?"
"Ho preso A+" dice facendo un sorrisetto orgoglioso.
"Wow, Harry. Sono davvero contenta per te" dico sorridendo.
Apro le braccia impulsivamente volendolo abbracciare, ma poi le richiudo riconoscendo di avere davanti la persona più fredda al mondo.

"Dovremmo festeggiare per questa ultima lezione insieme" mi dice facendo un ghigno malizioso.
"Sentiamo, cosa vorresti fare?" Gli domando confusa.
"Tutto ciò che vuoi" si lecca il labbro.
"Oh mio dio, sei disgustoso! Non intendevo quello" rido rumorosamente intimidita dalla situazione.

"Calma, piccola. Scherzavo. C'è sempre tempo per quello" mi fa l'occhiolino.
Arrossisco imbarazzata, perciò abbasso lo sguardo.
"Sei attraente quando ti trasformi in un peperone" mi fa notare.
Si avvicina a me e alza la mia testa verso di lui.
Scontra le nostre fronti, e mi guarda dritta negli occhi.

Non mi stancherò mai di pensare a quanto possano essere profondi quegli occhi verdi tanto colmi di terrore ma anche così intriganti.

"Scherzavo" sussurra.
Ha un profumo buonissimo, ancora meglio se non fosse coperto di fumo.
Mi mordo il labbro.

"È il compleanno di tuo padre" gli ricordo.
Giacché era diventato più sciolto, si ricompone.
Si stacca da me e diventa rigido, tornando alla sua maschera.
"Dovresti andarci" tremo ma continuo il discorso.

"Cazzo, Charls. Lui non è il mio fottutissimo padre, cazzo"

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Forse abbiamo capito qualcosa legato al passato forse un po' turbato del nostro Harry? Forse sì, forse no... fatemi sapere tutte le vostre impressioni al riguardo e soltate se ve l'aspettavate!!

Hellish Love Where stories live. Discover now