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"La nonna sta per morire, Charlie" mi comunica mia madre con con una voce smorzata.

Deglutisco.
"Come?" Borbotto iniziando a sentire le lacrime rigarmi il viso.
"È così... sai bene come è messa con la sua malattia, le hanno dato solo un mese di vita" dice singhiozzando.

Lei è sempre stata molto importante per me, ha combattuto fino all'ultimo contro la sua leucemia.
Ho sempre parlato con lei di tutto... più di quanto mi aprissi con i miei genitori.
Il rapporto che ho con la nonna Rose, è davvero raro.
Pensare di non poterla salutare solo perché sono qui mi uccide.
Non è economicamente possibile.

"Come puoi dirmi questo, non ce la faccio mamma. Io voglio vederla, per favore" dico con la voce impastata.
"Tesoro, lo sai bene che non possiamo permettercelo, soprattutto in questo periodo vicino al Natale" mi fa notare desolata.

So bene che se non fosse stata per la borsa di studio, la mia esperienza qui non sarebbe nemmeno iniziata.
Di certo non sto bene economicamente quanto la famiglia con cui vivo.

"Non so proprio che dire, devo meditarci un po' su, non è facile da smaltire... saluta tutti" chiudo la chiamata buttando il cellulare a terra.
Spero di non averlo rotto, ma poco importa adesso.

Mi butto sul letto e inizio a piangere disperatamente sul cuscino.
Devo parlarne con qualcuno.
Andrei da Harry... ma lui detesta chi entra in camera sua, perciò decido di andare da Abby.

Esco dalla mia stanza continuando a piagere.
Tiro su di naso e scendo le scale.
Dal salotto vedo la cucina con la porta aperta, al tavolo è seduto Harry che sta mangiando un sandwich.
È così fisicato e mangia a tutte le ore del giorno.
Scuoto la testa e vado verso Abby.

"Charls!" Sento urlare in un sussurro di Harry.
Mi giro.
"Non é il momento" gli dico ricominciando a piangere.
Mi dirigo verso la stanza di Abby.

Vengo afferrata per braccio.
Mi giro.
"Che ti prende?" Mi guarda compatito.
Con quale velocità è arrivato in poco tempo fino a qui?
Mi copro la faccia rimettendomi a piangere.
Mi afferra la mano.
"Vieni a parlarne"

Lo seguo.
Apre la porta della sua strana camera.
Le pareti sono nere ed è piena di libri.
Gli piace leggere? Cosa?
Distolgo lo sguardo dall'arredamento e mi siedo sul letto insieme a lui di fronte.

"Quindi cos'hai, piccola?"

"Mia nonna sta per morire, non ha speranze" dico buttandomi addosso a lui e abbracciandolo.
Prima sembra scettico, ma poi ricambia l'abbraccio e stringe la presa.

Piango ancora più sollecitata da questa situazione.
Mi accarezza la nuca in segno di conforto.

Mi allontano da lui staccandomi dal suo caldo anbraccio.
Abbasso lo sguardo.
"Torna a Londra, Charls" mi consiglia.
"Io non posso... non ho i soldi, la mia famiglia non può permetterselo" ammetto seppur con un velo di vergogna.

"Non hai capito..." mi dice abbozzando un sorrisetto.
"Cosa c'è da capire?" Gli domando confusa.
"Ti ci accompagno io"

~~~~~
Ciao! Che ne dite? Potrà essere mai fattibile questo viaggio? Soprattutto conoscendo la scarsa fiducia di Anne nei confronti del figlio?

Hellish Love Where stories live. Discover now