12. È stato un piacere conoscerti

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«Hai ragione - annuì -, ma non puoi negare che a volte uno sguardo è capace di dire cose che anche con mille parole non riusciresti a spiegare.»

«Non ti facevo così romantico.»

«Sinceramente nemmeno io mi facevo così romantico» disse per poi scoppiare a ridere insieme ad Alice.

«Magari alla fine veniamo a sapere che quello più adatto ad una relazione sei te.»

«Nah, quello mai! - esclamò convinto - Non penso di essere in grado di stare con la stessa persona per più di...»

«Una sera?» gli consigliò Alice divertita.

Nicola annuì, «Proprio così.»

«Forse perché non hai ancora trovato la persona giusta per te.»

«Eccolo!»

«Eccolo chi?» gli chiese non capendo.

«Il tuo lato romantico e da sognatrice.»

«Sai, Nic, a volte vorrei vedere certe cose come le vedi te. Uscire con un ragazzo, andarci a letto e la mattina tornarmene a casa come se niente fosse.»

«Fallo.»

«Non ci riesco - sbuffò - Non riesco ad andare con uno che mi attrae solo fisicamente ma per cui non provo niente a livello affettivo. Beh, a meno che non si tratti di Zac Efron» aggiunse ridendo.

Nicola sorrise a sua volta pensando che chiunque avrebbe fatto eccezione ad una qualsiasi regola per uno come l'attore statunitense.

«Ah, a proposito di ragazzi - si ricordò - Giacomo mi ha chiesto il tuo numero.»

«Chi è Giacomo?»

«Il mio vicino di camera al campus. Hai presente la foto che ci siamo fatti allo stadio e che ho caricato su Instagram? Ecco, lui ha messo like e poi mi ha scritto in direct per chiedermi chi fossi.»

«Capisco.»

«Mi ha detto che ti aveva anche mandato la richiesta di amicizia, ma che ancora non hai accettato.»

«Non guardo quasi mai le notifiche o i messaggi su Instagram.»

«Gli passo il tuo numero?»

Lo guardò inarcando un sopracciglio, «Scherzi? L'ultima cosa di cui ho bisogno adesso è un ragazzo.»

«Sicura? Non sarà Zac Efron, però non è male. È anche simpatico.»

«No - ribadì categorica - Sto bene così.»

«Oh, andiamo, Ali, non devi per forza metterti con lui o altro. Gli do il tuo numero di telefono e vi sentite, poi vedi te se vuoi uscirci o no.»

«No» ripeté.

Nicola sbuffò, scuotendo la testa.

Le luci del locale facevano apparire la sua massa di capelli biondi ancor più chiari di quanto già non fossero.

Che fosse un ragazzo bellissimo era stata la pima cosa che aveva pensato quando l'aveva visto la prima volta.

Sarà che lei aveva da sempre avuto un debole per i biondi.

«Dai, andiamo» asserì alzandosi.

Lui la imitò, sorpassandola per andare alla casa e pagare per entrambi.

«Dai, Nic, per una volta volevo pagare io» si lamentò Alice.

«Sarà per la prossima» rispose lui con un occhiolino.

Potremmo ritornareWhere stories live. Discover now