Capitolo 48

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  "Tra il clamore della folla ce ne stiamo io e te, felici di essere insieme, parlando senza dire nemmeno una parola"

W. Whitman  


Mi lascio cadere sul letto.

Sono esausta.

E sono di nuovo qui.

Nella sua stanza.

Dopo aver lasciato Blaise, dicendogli che domani ne riparleremo con calma, ho raggiunto il passaggio da sola. Lui voleva accompagnarmi, ma ho preferito dirgli di no.

Siamo entrambi troppo scossi.

E lui ha anche un problema in più rispetto a me: Astoria.

Ma non posso lasciare che la mia mente pensi anche lei.

Non in questo momento.

Sarà Blaise ad occuparsene: qualsiasi cosa le dirà, io sono pronta ad appoggiarlo. E' il minimo che possa fare dopo quello che lui sta facendo per me.

Chi lo avrebbe mai detto?

Io, Hermione Granger, la mente del famigerato Golden Trio, amica di due persone opposte a quelle che erano i miei migliori amici.

Due Serpi in piena regola, contrapposte a due Grifoni.

Ma adesso... con tutto quello che sta succedendo, ecco che mi chiedo: chi si è veramente comportato da serpe? E chi da Grifone?

Mi stendo sul piumone, di traverso, ancora vestita e chiudo gli occhi per un attimo, cercando di rilassarmi.

Non so neanch'io perché mi ritrovo a fare certi pensieri, ma lascio che la mente divaghi per un po'.

Non voglio farmi venire il mal di testa proprio adesso.

Domani tornerò a concentrarmi su tutto, ma adesso...

Adesso...

Ci sono solo io...

C'è solo lui...

Che aspetta...

E io...

Devo...

Ho il dovere di spiegargli.

Con il litigio che abbiamo avuto, non ho avuto modo di dirgli quanto avessimo deciso con Blaise.

Riapro gli occhi, rimettendomi seduta e i miei occhi si posano sul comodino dove sopra, ancora "intatta" c'è la boccetta con la pozione.

Il mio sguardo si fissa su essa, incapace di distogliersi anche solo per un secondo.

Se ogni goccia corrisponde ad un'ora... E ormai sono le nove e mezza di sera... Prendendo dieci gocce dovrei dormire per dieci ore circa e risvegliarmi per le sette e mezza.

In questo modo Blaise non si accorgerà di nulla.

Voglio passare quanto più tempo possibile nel limbo, ormai ho deciso.

Anche se non è Daphne la colpevole, non significa che la soluzione non possa essere vicina.

E questo significherebbe che devo... prepararmi.

Prepararmi a dirgli addio.

Scuoto la testa, mentre afferro la bacchetta: evoco un bicchiere d'acqua e lascio cadere dieci gocce esatte all'interno.

Lumos - Nihil est ut videtur | Dramione (COMPLETATA) #Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora