Capitolo 26

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  I legami che ci vincolano a volte sono impossibili da spiegare.
Ci uniscono anche quando sembra che si debbano spezzare.
Certi legami sfidano le distanze, il tempo e la logica perchè ci sono legami che sono semplicemente destinati ad esistere.

Grey's Anatomy


Mi rendo subito conto di come le cose siano completamente diverse rispetto a quando ero con Malfoy: sento tutto il mio corpo bruciare di dolore e istintivamente stringo i pugni e inizio ad agitarmi.

Sono coperta di bende, come quando ero nel limbo, ma il dolore è un'altra cosa: è molto, ma molto, più forte.

Apro la bocca per cercare di parlare, ma ho la gola completamente secca.

Per fortuna riesco ad emettere un piccolo suono strozzato, cui segue immediatamente il grattare di una sedia:

-ODDIO! TI SEI SVEGLIATA! INFERMIERA! INFERMIERA!! E' SVEGLIA!-

E' Ginny: non riesco a vederla, ma dalla voce sembra che stia piangendo.

Abbasso gli occhi e dopo pochi secondi entra nel mio campo visivo, con le lacrime che le rigano il volto:

-Sei tornata!- mi sorride –Oddio! Menomale!- Scoppia a piangere e mi abbraccia chinandosi su di me.

Il dolore si fa più forte e per questo emetto un altro lamento.

Si scosta immediatamente: -Scusa! Scusa! Mi dispiace! Oddio Herm! Credevo... credevo...- Altre lacrime –Credevo che avrei perso anche te!-

-Signorina Weasley. Si allontani per piacere, devo somministrarle un antidolorifico al più presto! Solo Godric sa il dolore che sta provando in questo momento- interviene la voce di quella che suppongo essere l'infermiera. Vorrei risponderle, ma la gola ancora riarsa me lo impedisce.

-Si si! Mi scusi!-

Ginny sparisce dalla mia vista, mentre sento armeggiare sul mio braccio destro: dopo qualche secondo il dolore si affievolisce e sento la mente leggera. Forse sto per addormentarmi?

-No! Non dormire!- interviene di nuovo Ginny.

-Stia tranquilla, è solo l'effetto dell'antidolorifico. Ormai il peggio è passato-

"Il peggio è appena iniziato invece" penso immediatamente.

Chiudo gli occhi, ma cerco di combattere la sonnolenza.

So bene cosa succederebbe se tornassi indietro in questo momento.

Mi odia. Ne sono sicura.

"Ma prima o poi dovrai tornarci"

E allora cosa succederà?

-Gin! Oddio! Sta bene?-

Oddio, Ron!

-Ssssh! Sta riposando!- lo rimprovera la mia migliore amica.

Silenzio.

Mi stupisco immediatamente della mia reazione: tengo gli occhi chiusi, facendo finta di dormire.

Non so perché, ma in questo momento mi sento lontana anni luce da tutto.

Sono presente fisicamente, questo è ovvio, anche la mia coscienza c'è, ma il mio pensiero e la mia attenzione sono completamente altrove, su quell'unico tarlo che continua a tormentarmi.

"Cosa starà facendo lui?"

E perché poi, mi importa così tanto?

Sono tornata, dovrei essere contenta di riabbracciare i miei amici e Ron.

Lumos - Nihil est ut videtur | Dramione (COMPLETATA) #Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora