Capitolo 18

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  Nella teoria della relatività non esiste un unico tempo assoluto, ma ogni singolo individuo ha una propria personale misura del tempo, che dipende da dove si trova e da come si sta muovendo.
Stephen Hawking  



Al mio risveglio un'accozzaglia di immagini mi passano davanti: l'aggressione a Malfoy, il mantello, il quadro dietro cui si nasconde il passaggio, un cielo stellato... Ron.

Mi giro a destra: l'altra metà del letto è vuota.

Il mio stomaco si stringe: devo riaffrontarlo, ma non ne ho per niente voglia.

A forza, mi trascino in bagno, mentre ogni parte del mio corpo protesta: i muscoli sono a pezzi e mi sento completamente distrutta a causa della mancanza di sonno e soprattutto di tutta l'ansia di questa notte.

Mi butto sotto la doccia e l'acqua calda per fortuna sembra aiutarmi, sciogliendo ogni nodo di tensione accumulato e accarezzandomi dolcemente. Riesco a rilassarmi e quando indosso l'accappatoio, mi sento leggermente più tranquilla.

Torno in camera, ma di Ron ancora nessuna traccia.

"Meglio così" penso; avrò più tempo per pensare a cosa dirgli.

Mi vesto, ma prima di scendere in cucina, mi dirigo nel mio studio: voglio solo controllare che sia tutto apposto.

Chiudo la porta a chiave e accosto le tende per maggiore sicurezza: non so perché lo faccia in realtà. Là fuori non c'è nessuno, eppure appena cala la penombra, il senso di allarme che avvertivo, cessa.

Apro lo scompartimento e recupero ciò che ho messo qui dentro stanotte: il Veritaserum e la foto.

Il calendario che tengo sulla scrivania segna l'undici di Ottobre: mancano diciannove giorni, solo diciannove e tutti sapranno la verità.

***

-Oh Herm! Finalmente sei arrivata!-

-Buongiorno anche a te Harry- rispondo stancamente, alzando un braccio in segno di saluto ed entrando in ufficio.

Cosa sarà successo? Non sono in ritardo, quindi devono esserci delle novità.

Un attimo... Novità?!

-E' successo qualcosa?- chiedo, improvvisamente molto più interessata.

Blaise, seduto alla sua scrivania, alza gli occhi, ma non sembra stupito. Probabilmente Harry deve avergli già accennato qualcosa.

-Ci sono i risultati!- risponde lui con un sorriso.

-Risultati?- chiedo stranita.

-Ho fatto analizzare i frammenti di carta trovati davanti al camino a casa di Malfoy-

-Ma non appartenevano alla lettera mandata da suo padre?- chiedo facendo finta di essere confusa e gettando un'occhiata a Blaise, che invece rimane impassibile.

-Si. Non che non mi fidi di te Zabini, ma come Auror dovevo per forza farli analizzare- risponde Harry guardandolo seriamente. Lui si limita ad annuire.

-Ad ogni modo, l'analisi ha prodotto qualcosa di interessante- continua Harry.

Ci siamo.

-I frammenti appartenevano ad un tipo di pergamena particolare, incantata e molto antica. Le fibre risultano essere un incrocio tra pelle animale, nello specifico proveniente da capre nubiane, e filamenti vegetali di origine sconosciuta, probabilmente da qualche tipo di albero oggi estinto-

Lumos - Nihil est ut videtur | Dramione (COMPLETATA) #Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora