Capitolo 6

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"La mente ama l'ignoto.  Ama le immagini il cui significato è sconosciuto, poichè il significato della mente stessa è sconosciuto"

René Magritte



-Mione, sei ancora lì?-

Ron si affaccia dalla porta.

Sospiro irritata, richiudendo il libro che ho tra le mani: niente neanche in questo. Nulla che non conoscessi già sull'argomento.

-Si Ronald- dico amareggiata.

Sono chiusa nel mio studio di casa. Non riesco a darmi pace. Continuo a cercare informazioni sulle connessioni mentali: in cosa consistono esattamente, in che modo possono instaurarsi e soprattutto perché. Ma purtroppo, tranne un vago accenno, non c'è altro.

-E' tutto il giorno che aspetto che tu esca, che succede?- mi chiede preoccupato.

"Oh niente di che sai... Giusto una connessione mentale col tuo peggior nemico, ma sta tranquillo, niente di serio"

-Oh niente, sta tranquillo, tutto bene- rispondo sorridendo, alzandomi dalla sedia –Stavo solo cercando la formula di una pozione che mi ha chiesto Blaise- concludo mentendo.

-Posso darti una mano-

Mi sento in colpa ancora una volta: -No no, non ti preoccupare, per stasera va bene così, continuerò domani-

Lo raggiungo alla porta e gli do un bacio dolce, forse più per placare la mia coscienza, che per calmare lui. Devo trovare la soluzione al più presto: non voglio più mentirgli.

Con i miei libri purtroppo, ho fatto un buco nell'acqua e non ho altri posti in cui cercare. Se solo potessi tornare a scuola...

-Ma certo!- dico di getto ad alta voce.

Ron trasale: -Miseriaccia, cosa?-

-Devo andare ad Hogwarts!-

-Ad Hogwarts?- mi chiede dubbioso.

-Per la pozione! Sono sicura che troverò qualcosa in biblioteca-

-Non starai esagerando? Zabini può fare da...-

-No!- lo interrompo e lui mi guarda stranito –Non mi è di alcun disturbo. Se non dovessi trovare nulla neanche lì, gli dirò di chiedere a qualcun altro- continuo, addolcendo il tono di voce, cercando di sembrare rassicurante e soprattutto convincente.

-Ma Zabini non è sempre stato un ottimo pozionista?- mi chiede. Vorrei sotterrarmi: non ci avevo pensato.

-Si, lo è- dico con un filo di voce, quasi colpevole.

-E allora? Forse dovrei parlargli io-

"Oddio, no!"

-Ron, no. Mi ha chiesto di non parlarne con nessuno-

-E perché mai? Cosa nasconde?-

"Non sai quanto vorrei saperlo anch'io" penso.

-Mi ha chiesto la formula di una pozione rilassante più forte di quella che usa al momento, perché sta cominciando a dargli assuefazione e ogni tanto non funziona. Mi ha pregato di controllare tra i miei libri, perché lui non è riuscito a trovare niente. Credo che se Malfoy fosse...- La mia voce si spezza. Ingoio: -Insomma, se Malfoy fosse ancora vivo, si sarebbe rivolto sicuramente a lui, perché era più esperto di me-

Lumos - Nihil est ut videtur | Dramione (COMPLETATA) #Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora