Capitolo 19

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  Passato. Quella piccola parte di eternità che per una frazione infinitesimale, abbiamo la sfortuna di conoscere. Una linea mobile detta Presente provvede a dividerlo da un periodo immaginario conosciuto come Futuro. Queste due grandi ripartizioni dell'Eternità, che si cancellano continuamente l'una con l'altra sono nettamente diverse: la prima, oscura, è densa di dolori e di delusioni, la seconda, luminosa, ricca di gioia e di prosperità. Nel Passato, regno del pianto, si acquatta tetra la memoria avvolta in un saio, col capo coperto di cenere intenta a biascicare preghiere penitenziali; nel Futuro, il paese del canto e del sole splendente, vola con ali spiegate la Speranza, fra archi trionfali e dolci recessi di pace. Pure, il Passato non è che il Futuro di ieri, il Futuro sarà presto il Passato di domani; essi sono dunque una cosa sola, proprio come la consapevolezza è solo l'altra faccia del sogno.
Ambrose Bierce  


Forse ho sentito male.

-Cosa?- chiedo irrigendomi.

-Devi raccontargli tutto. Devi dirgli che sono bloccato qui. Lui troverà una soluzione per riportarmi indietro-

Lo sapevo: sapevo che sarebbe successa una cosa del genere.

E adesso come ne esco?

-Vuoi... Vuoi che gli racconti tutto?- chiedo con la gola secca.

-Esatto Granger. Che c'è?- Mi guarda sospettoso e divertito allo stesso tempo –Volevi avermi tutto per te?-

Serro la mascella: -Taci!-

Lui scoppia a ridere.

Mi chiedo come faccia a non prendere mai niente seriamente, come se non gli importasse.

Sento la rabbia ribollirmi dentro e faccio due passi avanti, fronteggiandolo: -Ti sembra il momento di scherzare?!- chiedo, trattenendomi a stento dall'urlare di nuovo.

Lui smette di ridere, ma continua a guardarmi sogghignando.

-Hanno cercato di uccidermi e tu che fai? Ti metti a ridere?! Forse a te non importa più niente, perché ormai sei qui... Sei morto e non puoi farci niente, ma voglio ricordarti che io sono ancora viva e che tu sei legato a me. Se muoio io, tu non esisterai più-

Vedo la sua espressione cambiare ad ogni mia parola, fino a diventare furente. Mi afferra per il polso che tengo ancora a mezz'aria: -So perfettamente come stanno le cose- sibila -Ed è per questo che ti ho detto di parlarne con Blaise- continua con un tono che mi fa rabbrividire –Perché saprà come aiutare me ad uscire di qui, ma potrà aiutare anche te, stupida Grifondoro- conclude acidamente lasciandomi andare e voltandosi tremante.

Mi blocco, mentre le sue parole pian piano si fanno strada dentro di me, fino ad assumere un senso. Abbasso lo sguardo.

Aiuterebbe lui ad uscire e anche me, che intende dire? Che mi libererei di questo legame?

O forse... mi darebbe una mano a prendere il colpevole prima che...

"Prima che uccida anche te" mi sussurra la mia coscienza.

Che sia questo ciò che intende?

Che si sia... No... E' impossibile.

Non può essersi preoccupato per me.

Non lascio neanche prendere forma al pensiero e rialzo gli occhi.

Lui sparirebbe se mi succedesse qualcosa: è preoccupato solo ed esclusivamente per se stesso.

Lumos - Nihil est ut videtur | Dramione (COMPLETATA) #Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora