Capitolo 40

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È venerdì pomeriggio e sono con Martina, mia sorella e Serena al negozio di vestiti da sposa in centro commerciale, e mentre Martina lo avevo già trovato io invece ancora no. Ho sempre detto di aver gusti difficili. ‹Basta, non mi piacciono nessuno› dico
Le ragazze sbuffano
‹Lasciatemi sola, ho bisogno di stare sola per favore› dico
‹Come vuoi, noi stiamo al bar accanto› dice Sara
Annuisco poi loro se ne vanno. Io ritorno nel camerino e mi osservo nuovamente il vestito che ho addosso. Un vestito in lungo bianco e a sirena. Guardandomi nello specchio vedo l'immagino di Federico dietro di me. Pensavo che stessi sognando ma girandomi lui è veramente dietro di me.
‹Come sei entrato? Che cosa ci fai qua?›
‹Ho atteso che le ragazze se ne andarono e mi sono avvicinato...volevo vederti con il vestito da sposa› dice, ‹sei incantevole davvero›
‹Non è quello giusto› confesso
Si avvicina ed io per istinto indietreggio.
‹Saresti comunque bellissima›. È pericolosamente vicino e non riesco a resistergli, soprattutto se mi guarda con quello sguardo da farmi circolare il sangue e tremare le gambe.
‹Non so quanto riesca a resistere› sussurra
Le nostre labbra sono troppo vicine... ‹Silvia tutto bene?›
E' Martina. Non so se ringraziarla oppure no
‹Si, bene, mi sto cambiando e arrivo› dico, ‹meglio che vai› sussurro a Fede
‹Ci vediamo?›
‹Si, però adesso vai›
Quando lui esce faccio un respiro e mi cambio velocemente e raggiungo Martina
‹Mi è apparso di vedere Fede› dice Sara
Alzo le spalle. ‹Perché dovrebbe venire in negozio da sposa, andiamo?›
Annuisce e ci dirigiamo verso il bar dalle altre ma prima mi guardo dietro e vedo Fede appoggiato al vetro con le mani in tasca e guardarmi
‹Mi sembra di aver visto papà› dice Serena
‹Anche a me è sembrato di vederlo›
Mi giro e vedo Federico circondato dalle sue fan quando il suo sguardo si incontra con il mio e alcune fan si giravano e ridacchiano. Distolgo per prima lo sguardo
‹Sei ancora in tempo lo sai› dice Sara
‹A fare cosa?›
‹A non sposarti con Mattia›
‹Ragazze smettetela con questa storia, voglio andare a casa poi Serena deve fare ancora i compiti›
‹Uffa non voglio farli› dice
‹Stai diventando come la mamma eh› dice Martina.
Le faccio una smorfia poi ci dirigiamo verso l'uscita del centro commerciale e qua vediamo giungere Fede. ‹Papà› dice Serena andandogli incontro e lui la prende in braccio. ‹Vuoi venire a cena da noi stasera?›
Federico mi guarda e io mi trovo ad annuire. ‹Va bene› dice.

Entriamo in casa e Serena va in camera sua poi ritorna con il suo quaderno. ‹Mi aiuti?›
‹Certo› dice
Intanto io inizio a cucinare quando squilla il telefono e va a rispondere Serena, ‹tieni è per te, è Mattia› dice dandomi il telefono
Vedo Fede sbuffare poi vado in camera a risponderei. ‹Mi manchi› dice
‹Anche tu› dico
‹Domani ci vediamo?›
‹Ho un appuntamento con quella del catering›
‹Ci andiamo insieme poi possiamo pranzare insieme› dice
‹Ci sto› dico
‹Allora a domani, buona notte› dice
‹Notte› dico poi chiudo.
Ritorno in cucina e loro stanno già mangiando senza di me. ‹Aspettarmi no?›
‹La pasta non aspetta te per cuocersi› dice Fede
Mi siedo di fronte a lui,
‹Che vi siete detti?› mi chiede
‹Davvero ti interessa?› dice
‹No, non mi interessa infatti le cavolate che ti dice› dice
Sbuffo.
‹La scuola organizza un campeggio con le mamme e i papà e io vorrei tanto andare› dice Serena
‹Ci andrai tesoro, non ti perderai questo campeggio per niente al mondo› dice Fede
Serena mi guarda.
‹Il papà ha ragione› dico.
‹Si› dice.
Più tardi Serena si addormenta, Fede sta guardando la televisione ed io sto organizzando alcune cose per il matrimonio. Qua Federico mi raggiunge al tavolo, ‹Però matrimonio in grande eh› dice
‹Mattia ha insistito› dice
‹Ho sempre pensato che eri più tipa da un matrimonio piccolo, con solo i parenti, in una piccola chiesetta e con Serena vicino› dice
Come fa a saperlo?
Alzo le spalle, ‹le persone cambiano poi si sposa una volta sola no?›
‹Già si sposa una volta sola› dice
‹Continuo domani, vado a letto› dico.

La mattina dopo mi alzo e in cucina vedo Fede preparare la colazione, in boxer.
Nessun uomo è stato così affascinante di prima mattina. Nessuno.
‹Andiamo insieme alla Warner?›
‹Ho un appuntamento con quelli del catering›
‹E Mattia› dice
‹Si anche› dico
‹Ora sei sua quindi› dice
‹Io non sono di nessuno, non sono un pacco› dico e vado a vestirmi.
Mi ha fatto innervosire.
Mattia mi avvisa che è arrivato e io lo raggiungo
‹Buongiorno ho ordinato il catering a nome di Dorato Silvia e...›
‹Controllo› dice e sparisce per alcuni minuti poi ritorna con un'agenda, ‹qua c'è un ordinazione a nome tuo ma è stato annullato›
‹Come annullato?› dico
Mi fa vedere e c'è scritto veramente annullato
‹Ci deve essere un errore...io non l'ho annullato proprio nulla›
‹Ieri sera mi hai chiamato e...›
Guardo Mattia. ‹Io non...› poi penso a Federico. L'ho lasciato da solo ieri quando sono andata a letto, ora mi sento.
‹Può riconfermarlo?›
‹Si ma non credo che arrivi in tempo per fine mese›
‹Lei ci provi lo stesso› dico ed esco seguita da Mattia, ‹possiamo rimandare il nostro pranzo? Devo fare una cosa› dico
‹Si certo› dice
‹Grazie› dico, lo bacio e vado alla Warner.
Arrivata lo vedo assieme a quella antipatica di Laura. Ma non era a Modena questa?
Li raggiungo. ‹Sei stato tu ad annullare l'ordinazione?› dico
‹Di che ordinazione parli?›
‹Non fare il finto tonto, mi ha detto che ieri sera ha ricevuto una mia chiamata ma io non l'ho chiamati› dico
‹Davvero pensi che io non abbia nulla da fare che mettermi ad annullare un'ordinazione›
‹Vuoi sabotarmi il mio matrimonio›
‹Sicuramente non mi conosci bene se pensi questo di me› dice
‹Non è che lo penso, è quello che tu mi dimostri› dico poi vado nel mio reparto.

Portarmi Con Te, Decido Io La Rotta 2 Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang