Capitolo 7

1.8K 127 14
                                    

Mi stiracchio girandomi sul divano e cerco di alzarmi ma non mi posso muovere, quando mi giro vedo Federico accanto a me che dormiva tranquillamente. Cerco di spostarlo dall'altra parte per alzarmi ma lo sveglio. ‹Buongiorno› dice
‹Buongiorno› dico alzandomi, ‹sei pregato di andartene›
‹Non mi offri prima la colazione?› dice
‹Penso che ti possa permetterti una colazione› dico e lo caccio di casa ma due minuti dopo bussa, ‹che vuoi ancora?›
‹Non posso uscire› dice
‹Perché?› dico
‹Ci sono giornalisti ovunque, penso che siano qua per me› dice
‹Mania di protagonismo› dico andando verso la finestra e sotto il mio palazzo vedo una folla di giornalisti ovunque. ‹Merda› dico
Accende la televisione e su Rai Uno non si parla che di questo.
"Il cantante Federico Rossi è stato visto entrare ieri sera in questo appartamento... sarà la casa della nuova fiamma?"
Ma questi i cazzi loro non se li fanno mai?
‹Che facciamo adesso? Io non posso restare tutto il giorno a casa, ho una vita› dico
‹Chiamo Benjamin› dico
Mentre Fede è al telefono io vado a vestirmi. ‹Sta arrivando› dice,‹non una porta di servizio?›
‹Porta di servizio? Che cosa credi che sia questo? Una villa a tre piani?› dico
‹Scusa› dice
Squilla il mio cellulare ed è casa di Roberta. No, sarà Serena sicuramente che avrà visto la televisione. ‹Mamma è vero che c'è Federico nel nostro palazzo?›
‹No, non è il nostro palazzo› mento
‹Mamma› dice
‹Serena fai a scuola su› dico, ‹poi quante volte ti ho detto che non devi dare retta alla televisione, ci vediamo nel pomeriggio›
‹Ho canto› dice
‹Lo so› dico e chiudo.
‹Nipotina?› chiede
Non rispondo.
‹Si era solo gasata perché pensava che ci fosse Federico nel mio palazzo, è una fan vostra sfortunatamente› dico
‹Perché sfortunatamente? Anche tu lo eri› dice
‹Infatti ero, adesso sono solo una tua ex che ti sei portato a letto› dico
‹Non eri solo una che mi sono portati a letto, eri importante per me› dice
Eri importante
‹Adesso non mi considero più fan, anche perché ho il fandom ancora contro› dico. Alza le spalle, ‹forse dovevo intervenire ma ero troppo arrabbiato con te, che pensavo che lo meritassi› dice
Almeno è sincero.
‹Ti ho odiato Silvia, eri una cosa impossibile da dimenticare, ecco perché sono sparito a Barcellona› dice
Almeno lui ha staccato, io sono rimasta da mio padre.
L'arrivo di Serena mi ha aiutato a cambiare anche se tutti mi dicevano che era la fotocopia di Fede ma io lo negavo dicendo che non era vero e così hanno smesso di nominarmi Fede.
‹Ma forse non è servito così a nulla› dice Federico.
Mi sono distratta e non ho sentito il resto del suo discorso.
Bussano alla mia porta e mi trovo davanti Benjamin, ‹come hai fatto ad entrare?› domando
‹Ho i miei trucchetti› dice
Fede alza gli occhi al cielo, ‹ecco che si vanta› dice
‹Fede, zitto che ti metti sempre nei casini ultimamente›
Gli mostra il medio. ‹Hai qualche idea?›
‹Lasciate fare a me e risolvo tutto› dice e scende in mezzo alla folla. E due minuti è in televisione
‹Ci può dire qualcosa di più della nuova fiamma di Fede?› domanda uno giornalista
‹Non c'è nessuna fiamma, è casa della cugina e Fede è single per adesso› dice e loro finalmente se ne vanno,cinque minuti ritorna al mio piano
‹Grande, se lo sono bevuta come bugia› dico
‹Sapevo che c'entravi tu, da quando sei venuta qua sono successe una marea di lamentele, e ora anche i giornalisti› dice l'amministratore
‹Guarda il lato positivo almeno ti ha fatto pubblicità› dico
‹Mi sta prendendo in giro per caso?›
‹No la prego› dico
‹Sei anche indietro con i pagamenti›
‹Lo so ho avuto un po' di casini ma pagherò prometto› dico
‹Speriamo› dice e se ne va.
Sapevo che non andava molto a genio all'amministratore.
‹Hai problemi di pagamento?› domanda Benjamin
‹No› mento
‹Silvia...›
‹Okay si ma non ti preoccupare› dico
Federico è molto silenzioso, ‹io vado,ci sentiamo› dice ed esce.
‹Silvia sei hai bisogno di soldi non esitare a chiedere capito?› dice Benjamin
Annuisco. ‹Ci sentiamo› dice ed esce anche lui.
Mi finisco di preparare e vado all'università.




Dopo aver accompagnato Serena al corso di canto mi dirigo verso la banca per prendere i soldi da dare all'amministratore, così saldo una volta per tutte e non mi rompe più. Ma andando all'appuntamento, ‹tenga i soldi› dico
‹Non serve più, è già stato saldato› dice
‹Come è stato già saldato?›
‹Ha chiesto di rimanere anonimo› dice
Benjamin.
Io lo picchio.
Non doveva e non volevo nessun aiuto da lui.
Prendo Serena, ‹dobbiamo fare una deviazione a casa di Benjamin, ti va?›
‹E me lo chiedi anche mamma? Certo che mi va bene› dice
Come mi immaginavo. ‹Allora andiamo› dice
Busso a casa sua più di volte. ‹Ehi che ci fate qua? Ciao piccoletta› dice
‹Dobbiamo parlare› dico
‹Che aggressiva, entrate c'è anche Federico› dice
Cosa? ‹Io che ci faccio Serena›
‹Gli dici la verità no? Ossia che Serena è tua figlia› dice
‹Già lo sapevo› dice
Mi giro e lo vedo appoggiato allo stipite della porta, ‹davvero pensavi che mi bevevo la storia della nipote, mica sono stupido›
Sorrido.
‹E il padre chi è?› dice
‹Non sono i cavoli tuoi questo› dico superandolo per entrare in casa, ‹non sono qua per parlare di Serena, ma sono qua per parlare con Benjamin, perché hai pagato il mio affitto?›
‹Cosa? Io non ho pagato nulla› dice
‹L'amministratore mi ha detto che vuole rimanere anonimo ed è un amico fidato, chi può essere secondo te?› dico
Alza le spalle. ‹Io non ho pagato nulla, magari è stato Federico›
‹Ma per piacere, non mi farebbe mai una cosa del genere› dico
Non mi frega che sta dietro di me ma è quello che penso. ‹Quindi sei solo tu› dico
‹Pensa quello che vuoi› dice
‹Ormai è fatta, ridargli i soldi e non se ne parla più› interviene Fede
Prendo il portafoglio e gli do i soldi. ‹Volete rimanere a cena?› chiede
Sto per dire di no quando dal salotto Serena urla si al mio posto
‹Allora rimaniamo› dice
‹Tortellini con la panna per tutti› dice
‹Si il mio preferito preferito› urla Serena
Benjamin mi guarda, ‹come anche quello di Federico› dice
‹Semplici coincidenze› dico
‹Coincidenze un cazzo Silvia›
‹Benjamin per favore,non voglio tornare su questo argomento, lasciamo le cose come stanno› dico
‹Silvia guardarli› dice indicandomi il salotto e girandomi vedo Serena e Federico giocare assieme ridendo e scherzare. Sembrano proprio in sintonia.
‹Federico ha detto che si prenderà le sue responsabilità nell'intervista› dice
‹Sono solo parole, tutti sono buoni a parlare ma pochi sanno agire, hai bisogno di una mano per fare i tortellini?›
‹No, grazie› dico.

Durante la cena, al momento del contorno dove c'è la cotoletta con le verdure, ma sono impegnata da non accorgermene ed è Benjamin a farmelo vedere. Serena e Federico che separano allo stesso modo le verdure nel piatto.
‹Serena quanto volte ti ho detto che non si gioca con il cibo› dico
‹Non sto giocando mamma, sto separando a base i colori,così il gusto è più buono›
‹Esatto, qualcuno che mi capisce› dice Fede
‹Tu stai zitto Fede› dici
‹Vedi è matematico› dicono Serena e Fede
Guardo verso Benjamin, ‹se è matematico› ripete lui.
‹Si è fatto tardi, andiamo› dico
‹Manca ancora del dolce› dice
‹Ho detto andiamo› dico
‹Ma io lo voglio mangiare qua› dice Serena
‹Non iniziare a fare i capricci› dico
Sbuffa e va a prendere il suo zaino. ‹Vuoi andartene solo perché c'è Fede› dice
‹No, domani c'è scuola› dico
‹Mamma domani è sabato› dice
È sveglia, troppo forse
‹Lo so che tra voi c'è stato qualcosa› dice mostrandomi una foto. La foto di quando io e Federico eravamo a Spoleto.
‹Dov'è l'hai trovata?› domando
‹In una scatola nascosta nell'armadio› dice.
Sapevo che dovevo buttarla quella scatola. ‹Adesso basta, andiamocene, grazie per la cena› dice e usciamo da casa di Benjamin.
Stasera è stata una sera piena di coincidenze.

Portarmi Con Te, Decido Io La Rotta 2 Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt